Al volante della rossa che non c'era. Trazione integrale, quattro porte e quattro posti. Il canto del V12 da 725 Cv e il lavoro eccelso delle sospensioni
Fuori da Maranello alimentava ipotesi e sogni da almeno due anni. Dentro Maranello invece si lavorava duramente da circa cinque anni tra complicazioni tecniche, difficolt¨¤, infinite ore di test simulazioni e bozzetti. Perch¨¦ "l'auto migliore che ho fatto ¨¨ quella che ancora devo costruire" diceva fiero Enzo Ferrari che con la sua personalit¨¤ continua idealmente a guidare le scelte dell¡¯azienda che porta il suo nome. La Ferrari ha fatto il primo Suv della sua storia (¡°Tutto vero!¡± per citare una storica prima pagina della rosea) anche se ¨¨ fuorviante e riduttivo definirlo cos¨¬. Perch¨¦ la risposta dei tecnici ¨¨: "No, la Ferrari non ha fatto un Suv ma solo una supercar pi¨´ alta e pi¨´ comoda". Perch¨¦ pi¨´ alta lo ¨¨ ed ha quattro porte e un grande bagagliaio.?
Indice
Il design
¡ª ?Ma ha 4 posti, un baricentro basso, una linea lontana da ogni clich¨¦ ed un impressionante motore V12 aspirato da 725 Cv e oltre 300 km/h. Per questo agli uomini e alle donne del Cavallino, che sull¡¯altare dell¡¯ardito progetto hanno immolato le loro notti insonni, piace sottolineare quanto dirompente e rivoluzionaria sia quest'auto. Guardandola da fuori pu¨° trarre in inganno; tuttavia peso e dimensioni spariscono alla guida in una sorta di magia. Non c'¨¨ mai stata un¡¯auto cos¨¬ rivoluzionaria non solo per la tradizione di Maranello ma per tutto il mondo dell'auto. Carrozzeria scolpita per contenere fruscii e consumi, linee taglienti fari quasi invisibili, pi¨´ un grande studio aerodinamico.
Gli interni
¡ª ?All¡¯interno tutto ¨¨ scavato per trarne il massimo spazio e permettere di usare una Ferrari ovunque si voglia. Le portiere posteriori controvento ad apertura automatica motorizzata rendono pi¨´ comodo l¡¯accesso a due sedili (non tre) posteriori. Il posto di guida invece ¨¨ molto simile a quello di una berlinetta, solo un po' pi¨´ alto e abitabile. Spicca il secondo cruscotto molto grande posto davanti al passeggero proprio come fosse un copilota. Il bagagliaio, l¡¯altezza da terra e lo spazio interno sono elementi nuovi e quasi in contrasto con il Dna Ferrari.?
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Sospensioni, telaio e motore
¡ª ?Ma a riequilibrare il tutto arrivano le sospensioni attive Fast (Active Suspension Technology) con una velocit¨¤ di intervento mai vista che controlla i movimenti ruota immettendo forza nelle sospensioni e variando cos¨¬ tanto la spinta della molla da non rendere necessaria l¡¯installazione di barre antirollio. L¡¯integrazione di una miriade di elementi ha cos¨¬ permesso di realizzare un¡¯auto divertente da guidare e velocissima nella risposta dello sterzo, nonostante le dimensioni e il peso non proprio da auto da corsa. Il suo segreto risiede anche nel nuovo telaio che coniuga rigidezza e abitabilit¨¤, con una cura minuziosa del dettaglio oltre che dell¡¯efficienza tecnica, figlie dell¡¯impegno in F1. Basti pensare al motore che eroga ben l¡¯80% della coppia a soli 2.100 giri pur non trattandosi di un turbo diesel ma di un benzina aspirato da oltre 8.000 giri.
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Come va
¡ª ?Stringendo tra le mani il volante della Purosangue bastano pochi metri per capire che quella poesia nella tipica guida Ferrari ¨¨ ben presente nella sua anima. Sulle prime sa emozionare con il canto del suo V12 e la rapidit¨¤ del suo cambio ma guidandola a fondo sa stupire con l¡¯inaspettata coppia a bassi regimi, il comfort generale e la qualit¨¤ della vita a bordo. Del resto la GTC4Lusso aveva gi¨¤ dimostrato il potenziale del motore centrale anteriore. Qui la distribuzione dei pesi ¨¨ 49:51 con il cambio al posteriore, mentre la trazione anteriore ¨¨ garantita da una innovativa Ptu che prende il moto dall¡¯albero motore.
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Come vanno le sospensioni
¡ª ?Sorprendente il lavoro delle sospensioni attive, capaci di rivoluzionarne la dinamica di un¡¯auto di 5 metri, che gira rapida nelle curve pi¨´ strette eppure non ha rollio n¨¦ beccheggio restando stabile e precisa anche sul veloce. Una vera prova di forza culturale quella di Ferrari, che impressiona anche per il comportamento del differenziale posteriore dove lavora un autobloccante elettromeccanico insieme in concerto con i settaggi pi¨´ o meno sportivi del traction?control. Grazie a questi pu¨° risultare sia facile e sicura?su fondi difficili, ma anche sovrasterzante quando si usa a fondo il gas con i settaggi pi¨´ sportivi o con il Tcs off, ma sempre controllabile e trasferendo un grande feeling anche quando si disabilit¨¤ tutto e si scopre un'auto che sembra rispondere come un¡¯auto da rally nella guida in drift. In generale ¨¨ sempre veloce e precisa, sterzo solido, un posteriore fantastico comunicativo coadiuvato dalle quattro ruote sterzanti. Insomma il feeling ¨¨ da trazione posteriore ma ¨¨ inarrestabile anche sulla neve. Questa nuova magia rester¨¤ ben incisa nella storia poich¨¦ quest¡¯auto ¨¨ gi¨¤ considerata un¡¯icona del suo genere.
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De Simone: "Dna da sportiva vera"
¡ª ?"L'idea di partenza ¨¨ stata quella di fare un'auto divertente da guidare nonostante le dimensioni che invece sono imposte dalla tipologia di macchina che ¨¨, per esempio, l'altezza da terra, lo spazio per gli occupanti e per i bagagli.?La vettura dev'essere una Ferrari, prima di tutto". C'¨¨ il lavoro di Raffaele de Simone, capo dei collaudatori della casa di Maranello, dietro allo sviluppo della Purosangue. Un modello che, pur contraddistinguendosi dal resto della gamma, garantisce tutti gli standard di eccellenza tipici della rossa. "Il segmento che abbiamo creato ¨¨ unico, nuovo - conclude De Simone - Non c'¨¨ mai stata una vettura di questo tipo, non solo della Ferrari, sul mercato".
Manzoni: "? la ferrari che non c'era"
¡ª ?Quasi cinque anni di lavoro, tra la progettazione e la fase realizzativa, e due grandi scogli da superare. "Il primo riguardava?l'aerodinamica che, sulla carta, cozzava con una linea che per noi fosse bella. E poi lo spazio a bordo che, dopo i primi bozzetti, risultava insufficiente e ha richiesto diverso tempo per trovare i giusti spazi lavorando su dettagli e sfumature come le portiere contro vento o la forma del parabrezza e la posizione del motore".?Flavio Manzoni, Senior President del Design della casa di Maranello, ha definito la Purosangue la Ferrari che non c'era. "Per me ¨¨ una di quelle 'Ferrari diverse per ferraristi diversi' insomma ¨¨ proprio la Ferrari che molti desideravano, quella da usare tutti i giorni".
Pregi e difetti
¡ª ?- Piace
- Guida e sospensioni: molle e ammortizzatori spostano la sua dinamica 10 anni avanti a tutto.?
- Motore V12 e cambio:?spinta, sound e trazione da brivido.?
- Linee esterne e spazi:?lavoro eccelso su forme e abitacolo.?
- Non piace
- Disponibilit¨¤ e attese: la produzione non superer¨¤ il 20% del totale Ferrari con tempi lunghi di consegna e un prezzo che con pochi optional pu¨° sfiorare i 500.000 euro
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Scheda tecnica
Ferrari Purosangue
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