La sportiva pi¨´ pura di Zuffenhausen punta sulla leggerezza e sul massimo piacere di guida su strada. L¡¯abbiamo provata fra le curve del Parco Nazionale della Sila, in Calabria, dove ¨¨ stata messa a punto
Raffinatezza semplificata. Un ossimoro, specialmente se si pensa alle auto sportive odierne, che sono indubbiamente molto raffinate, ma altrettanto complesse. Spesso infatti sono equipaggiate con sofisticate trazioni integrali, assi posteriori sterzanti, rapidi cambi automatici, un'enorme quantit¨¤ di elettronica e numerose modalit¨¤ di guida, motori biturbo e, sempre pi¨´ spesso, soluzioni ibride. La Porsche 911 incarna perfettamente questo spirito dei tempi moderni, poich¨¦ ogni sua evoluzione l'ha resa una sorta di enciclopedia tecnologica, che oggi si declina in una gamma complessa, composta da decine di varianti. Tuttavia, c'¨¨ un gruppo di inespugnabili ingegneri presso il reparto GT di Zuffenhausen che ancora crede in un'esperienza di guida pura e ha deciso di ricreare l'essenza della primitiva 911 ST del 1969, senza per¨° rinunciare alla perfezione tipica delle supercar moderne. Da questo desiderio ¨¨ nata la Porsche 911 S/T, un'edizione limitata a soli 1963 esemplari, venduta al prezzo di 315 mila euro.
Indice
Porsche 911 S/T: richiamo alla tradizione
¡ª ?Se la leggendaria 2.7 RS?Ducktail?¨¨ divenuta un'icona indiscussa dell'automobilismo sportivo, la 911 ST ¨¨ meno conosciuta. Prodotta dal 1969 al 1972, partiva dalla robusta base della 911 S, all'epoca la pi¨´ potente, ma incorporava elementi della 911 T, pi¨´ leggera, e componenti da corsa dalla 911 R. Allo stesso modo, l'odierna 911 S/T ha radici nella filosofia lightweight: non a caso la base tecnica di partenza ¨¨ quella della 911 GT3 Touring. Tuttavia, si distingue per la presenza di componenti ereditati dalla GT3 RS, tra cui un poderoso motore boxer da 4 litri con una potenza di 525 cavalli e 459 Nm di coppia. Ma a differenza di quest'ultima, la sua vocazione non ¨¨ pistaiola. L'obiettivo principale degli ingegneri era quello di creare l'auto stradale pi¨´ coinvolgente possibile, senza sacrificare l'eleganza delle linee classiche della Porsche 911, che quest'anno ha spento sessanta candeline.
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Per questo motivo, la 911 S/T si approccia all'aerodinamica in modo pi¨´ sobrio e lontano dalle piste, limitandone l'utilizzo al minimo indispensabile. Si fa notare solamente con una sottile presa d'aria laterale e un modesto gurney flap, posizionato all'estremit¨¤ dell'ala posteriore retrattile per ritardare la sua attivazione. L'edizione Heritage, disponibile con un sovrapprezzo di 15 mila euro, accentua ulteriormente il legame con il passato, grazie alla distintiva colorazione Shore Blue Metallic, adesivi da competizione e sofisticati interni color tabacco.
Porsche 911 S/T: com'¨¨ fatta
¡ª ?Immersi nell'abitacolo della 911 S/T, caratterizzato dai suoi sedili a guscio in fibra di carbonio e dall'opzionale roll-cage, collocato al posto di quelli che su altre 911 ospiterebbero due piccoli posti a sedere per bambini, si percepisce immediatamente la leggerezza come tratto distintivo di questa vettura. Tuttavia, per raggiungere il peso a secco di soli 1380 kg, gli interventi pi¨´ significativi sono stati effettuati in luoghi dove l'occhio inesperto non pu¨° giungere. La modifica pi¨´ importante riguarda la trasmissione: la 911 S/T ¨¨ disponibile esclusivamente con un cambio manuale a sei marce. La sua caratteristica distintiva ¨¨ la frizione con un volano monomassa al posto di uno bimassa, risparmiando cos¨¬ 10 kg e garantendo una risposta ancora pi¨´ rapida del motore. L'impianto di scarico sportivo ¨¨ stato alleggerito e l'asse sterzante posteriore ¨¨ stato rimosso, poich¨¦ non ¨¨ essenziale per l'uso per cui ¨¨ stata concepita la 911 S/T.?
Questa modifica ha permesso agli ingegneri di risparmiare ulteriori 6,5 kg, ma non solo: poich¨¦ non era pi¨´ necessario gestire lo sterzo posteriore. Sono stati rimossi o sostituiti altri elementi, come la batteria che sulla S/T ¨¨ pi¨´ compatta e agli ioni di litio. Persino la scelta dei materiali utilizzati per la tappezzeria ha consentito di risparmiare ben 2 kg, e i vetri sono di tipo ultraleggero. Inoltre, sulla 911 S/T, ¨¨ stato fatto un ampio uso di plastica leggera rinforzata con fibra di carbonio, sia per elementi della carrozzeria come paraurti, cofano, tetto, parafanghi e portiere, sia per componenti strutturali come i roll bar e la barra antirollio. Infine, i cerchi monodado, da 20 pollici all'anteriore e da 21 al posteriore, sono realizzati in magnesio (-10 kg), mentre il sistema frenante ¨¨ in carboceramica. In totale, la 911 S/T pesa 40 kg in meno rispetto a una GT3 Touring.
Porsche 911 S/T: la tecnica
¡ª ?Dopo aver esplorato la dimensione della raffinatezza, ¨¨ ora il momento di concentrarci sulla semplificazione adottata nella 911 S/T. Questa semplificazione non si limita solamente alla scelta di un cambio manuale o alla presenza dello sterzo solo sulle ruote anteriori; va ben oltre. Il principale indizio ¨¨ dato dalla clamorosa assenza, fra le razze del volante, di un selettore delle modalit¨¤ di guida. Quindi, dimenticatevi dei numerosi settaggi tipici delle moderne supercar, che normalmente variano da "comfort" a "race". La 911 S/T ha una sola anima e l'unica personalizzazione di guida che consente riguarda la modifica della risposta degli ammortizzatori (nota a margine: la differenza ¨¨ appena percettibile) e la possibilit¨¤ di aprire le valvole di scarico per amplificare le vibrazioni del suo sei cilindri boxer e dell'inedita trasmissione con volano monomassa.?
Per quanto possa sembrare una mancanza, ¨¨ in realt¨¤ una nota a favore di questa serie limitata, che richiama nostalgicamente un tipo di guida analogica, all'alba dell'era dei controlli di trazione e di stabilit¨¤. Nei fatti, per¨°, sulla S/T l'elettronica ¨¨ molto sofisticata e non invasiva come quella delle odierne youngtimer: permette di sfruttare tutti i 525 cavalli di questo 4 litri senza tagliare la potenza bruscamente e risparmiandola da maldestri e inesperti sovrasterzi, che siano di potenza dall'uscita di un tornante o che siano dovuti alla distribuzione dei pesi caratteristica delle 911, data dal motore a sbalzo, che rende pi¨´ facile innescare un pendolo involontario.
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Porsche 911 S/T: come va
¡ª ?Se ce la fai qui, ce la puoi fare ovunque.?Sar¨¤ pure una frase comunemente associata a New York, ma vale anche per la Calabria e il Parco Nazionale della Sila, dove abbiamo testato la Porsche 911 S/T. Dalle coste tirreniche fino al Lago Ampollino c'¨¨ un lungo tratto stradale immerso fra boschi e cime montuose. Ogni curva per raggiungere l'altopiano ¨¨ stata preziosa per gli ingegneri della casa tedesca, che hanno scelto l'Appennino calabro per mettere a punto la vettura che consideravano pi¨´ rispettosa della tradizione Porsche. Questo territorio, quasi privo di rettilinei, caratterizzato da strade dissestate con tornanti e piccole curve paraboliche, ha permesso ai tecnici di dare un'identit¨¤ propria a sospensioni, sterzo e cambio della S/T. Dunque la capacit¨¤ di questa vettura di assorbire l'asfalto ruvido, mantenendo un livello di grip altissimo e una velocit¨¤ di percorrenza delle curve impressionante senza impegnare troppo lo sterzo, ¨¨ dovuta alla peculiarit¨¤ delle strade su cui ¨¨ stata sviluppata. E dopo essersi "fatta le ossa" in questi tornanti, potr¨¤ andare forte sulle strade di tutto il mondo.
Fra i tornanti della Sila, i rapporti del cambio corti di questa 911 invitano ad avvicinarsi al fondoscala, con il sound che invade completamente l'abitacolo. L'impressione ¨¨ che il telaio potrebbe sopportare senza difficolt¨¤ altri duecento cavalli, ma l'assenza di rettilinei non permetterebbe di metterli a frutto. I brevi allunghi infatti terminano in fretta e per preservare i carboceramici si contribuisce con il freno motore scalando una marcia. Lo si fa sempre con grande piacere, sia per la precisione e il feeling della leva del cambio, sia per la gustosa funzione rev-matching, che gli esperti potranno disattivare, qualora volessero realizzare la doppietta in autonomia. Una volta arrivati in cima, la soddisfazione ¨¨ doppia: aver scoperto uno dei luoghi pi¨´ suggestivi per guidare un'auto, ma soprattutto aver guidato la Porsche definitiva.
Porsche 911 S/T: pregi e difetti
¡ª ?Ecco i pregi e difetti della 911 S/T:
- Piace: il fatto che la 911 S/T abbia un'identit¨¤ precisa, senza complicazioni e sfaccettature date dalle modalit¨¤ di guida;
- Non piace: il prezzo, sebbene giustificato dall'esclusivit¨¤, ¨¨ comunque superiore di oltre 100mila euro a quello della 911 GT3 Touring, che si comporta egregiamente sia in pista che in strada.
Porsche 911 S/T: la scheda tecnica
Porsche 911 S/T
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