Una vettura pi¨´ leggera, da 1.380 kg dichiarati a secco, 4 litri boxer aspirato da 525 cavalli e il cambio manuale: ci siamo fatti raccontare l¡¯alter-ego "purista" della GT3 RS direttamente da chi l'ha sviluppata
? la Porsche 911 S/T il regalo di compleanno per celebrare i sessant'anni di una vera e propria icona di stile e di sportivit¨¤. Una ricorrenza importante per una vettura che ha fatto la storia del marchio e che verr¨¤ celebrata con una nuova edizione speciale, limitata a 1963 esemplari, realizzata dagli ingegneri della divisione Gt guidati da Andy Preuninger. Forse sarebbe stato sufficiente prendere uno dei modelli gi¨¤ esistenti nella gamma 911 e aggiungere una decalcomania, tinte speciali, una targhetta celebrativa: con una ricorrenza cos¨¬ speciale, sarebbe stata comunque sold-out. Invece ¨¨ stato creato un modello nuovo, unico, diverso da ogni 911 attualmente in commercio, che monta il propulsore aspirato pi¨´ potente della gamma 911 abbinato a una ricerca tecnica ed estetica dedicata ai puristi, a cui non importa staccare il tempo migliore fra i cordoli ma godere di sensazioni di guida tradizionali, dunque senza troppi filtri ma soprattutto senza sofisticati cambi Pdk o prestazionali trazioni integrali.?
¨¨ anche un po' italiana
¡ª ?L'obiettivo di Porsche, in buona sostanza, era quello di raggiungere il miglior feeling di guida su strada. Per ottenerlo, gli ingegneri hanno aggiunto alla ricetta anche un pizzico di Italia, in particolare di Calabria. La nuova ed esclusiva variante della 911, infatti, ¨¨ stata messa a punto nelle strade montuose del Parco Nazionale della Sila, considerate dai collaudatori perfette per trovare il giusto equilibrio fra purezza di guida, tenuta di strada a livelli altissimi e assorbimento dell¡¯asfalto da gran turismo.
un omaggio al passato
¡ª ?Un concetto simile Porsche lo aveva gi¨¤ proposto, nel 2016, con la 911 R. Oggi questa vettura viene presentata con un nome diverso per un motivo chiaro e preciso. "Queste edizioni limitate - afferma Preuninger - sono talmente ricercate dai collezionisti che proporre nuovamente la denominazione R avrebbe reso meno speciale l'omonimo modello della serie 991". Non ¨¨ un caso, dunque, se per questa 992 ¨¨ stato scelto un nome che richiama un modello degli anni Settanta, la 911 St, una variante che univa la leggerezza della 911 T con il motore pi¨´ potente della 911 S. La nuova S/T (stavolta le lettere sono separate da una barra) ¨¨ invece l'alter-ego della 911 GT3 RS, la supercar realizzata per segnare i record in pista. Tuttavia, sono molti i dettagli che la rendono unica e allo stesso tempo, completamente diversa dalla?Rennsport?da cui deriva.
peso ridotto e... concorrenza
¡ª ?Se il motore ¨¨ lo stesso 4 litri boxer aspirato da 525 cavalli?che ritroviamo nella GT3 RS, tutto il resto della meccanica ¨¨ disponibile solo su questa S/T ed ¨¨ stato realizzato con un solo obiettivo: alleggerire l'auto il pi¨´ possibile. Con orgoglio, Andy Preuninger ci racconta che la 911 S/T ¨¨ la pi¨´ leggera della serie 992: sono solo 1.380 kg i dichiarati, dunque 40 kg in meno rispetto a una GT3 Touring. E stiamo parlando del peso in ordine di marcia, dunque comprensivo di liquidi e carburante. Ci tiene a sottolinearlo, il boss delle Gt, lanciando una frecciatina alle concorrenti che dichiarano il peso a secco. Questo risultato ¨¨ stato raggiunto partendo dall'ottima base di partenza della gi¨¤ ultraleggera GT3 RS, sacrificando gli elementi considerati superflui e al contempo mantenendo un utilizzo estensivo di materiali ultraleggeri.
cambio a sei marce, motore e sound
¡ª ?Sul fronte dei "sacrifici", quello pi¨´ significativo ¨¨ la rimozione del cambio Pdk: la 911 S/T si pu¨° avere solo ed esclusivamente con un cambio manuale a sei marce, dalla leva corta e dal suono meccanico. Si tratta di una trasmissione diversa da quella della 911 GT3, poich¨¦ fa uso di una frizione con un volano monomassa in luogo del bimassa, che consente il risparmio di 10,5 kg e un risposta del motore ancora pi¨´ veloce. ? lo stesso Preuninger a invitarci ad accendere la S/T per sgasare?in modo da permetterci di tastare con mano i benefici derivati dall'alleggerimento del volano.?Oltre a garantire un?sound, prodotto del boxer "filtrato" da un impianto di?scarico sportivo?alleggerito, degno del nome che porta la vettura, infatti, quest'ultima novit¨¤?conferisce al motore ulteriore reattivit¨¤. Con questo motore, la 911 S/T scatta da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e accelera fino a raggiungere la velocit¨¤ massima di 300 km/h.
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Il guru di Weissach, sede del centro di sviluppo delle Porsche del futuro, ci racconta anche che l'asse sterzante posteriore ¨¨ stato rimosso, perch¨¦ per l¡¯uso per cui ¨¨ stata progettata la 911 S/T non ¨¨ indispensabile, e perch¨¦ cos¨¬ facendo gli ingegneri hanno potuto risparmiare altri 13 kg. Sul fronte della ricercatezza dei materiali, per la S/T ¨¨ stata utilizzata estensivamente plastica leggera rinforzata con fibra di carbonio: il cofano, il tetto, i parafanghi e le portiere sono tutte realizzate in questo materiale. I cerchi monodado, da 20 pollici all'anteriore e da 21 al posteriore, sono realizzati in magnesio, mentre l'impianto frenante ¨¨ in carboceramica. La 911 S/T, infine, ¨¨ stata dotata di cristalli ultraleggeri e una batteria agli ioni di litio, pi¨´ leggera di una batteria tradizionale.
estetica e stile puro, senza ali
¡ª ?Anche l'estetica della 911 S/T ¨¨ stata curata per cercare di ottenere la linea pi¨´ pulita possibile e allo stesso tempo, differenziarla da tutte le altre 911. Alcuni dettagli ricordano le altre Gt della casa di Stoccarda, in particolar modo la GT3 Touring, o la GT3 RS nello sfogo d'aria laterale. Tuttavia, i pannelli della carrozzeria tuttavia sono specifici per la S/T. Rispetto alla GT3 RS, l'aerodinamica gioca un ruolo meno fondamentale: niente ali vistose e ingombranti. Rimane lo spoiler retrattile che caratterizza la serie 992, ma gli ingegneri Porsche hanno escogitato uno stratagemma per cercare di utilizzarlo il meno possibile, in modo da garantire il look classico della 911 anche a velocit¨¤ pi¨´ sostenute. Infatti, grazie all'aggiunta di un sottilissimo spoiler di tipo?boot lip, quasi impercettibile, si ¨¨ consentito alla 911 S/T di mantenere lo spoiler retrattile in posizione ribassata fino a 120 km/h: su una Carrera, o su una GT3 Touring, si attiva automaticamente dopo gli 80 km/h.
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c'¨¨ anche la heritage
¡ª ?Per accentuare ancor di pi¨´ il legame con le Porsche del passato, la 911 S/T ¨¨ ordinabile anche nella variante Heritage Edition. La si distingue per la tinta speciale degli esterni?Shoreblue Metallic?e quella per i cerchi, in color Ceramica. Sulla fiancata ¨¨ possibile applicare, su richiesta, un numero da 0 a 99 e una pellicola decorativa. Anche il logo Porsche ¨¨ diverso, perch¨¦ ¨¨ lo stesso logo che la casa tedesca usava negli anni Sessanta, mentre gli interni sono bicolore nero e cognac con rifiniture in cuoio, rivestimento del tetto traforato e loghi verniciati in color oro. Questa variante ¨¨ proposta a un sovrapprezzo di circa 15 mila euro, che andranno aggiunti ai 314.839 euro, Iva inclusa, che servono per accaparrarsi uno dei 1963 esemplari della 911 S/T.
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