Alla scoperta dell'esemplare unico di Porsche 911 quattro porte, realizzato da Troutman & Barnes nel 1967. Obiettivo: un regalo speciale di un rivenditore texano alla moglie?
Provochiamo, con un sottile piacere: i porschisti amano su tutte la 911 nelle sue molteplici edizioni, accettano la Macan e la 718 Cayman, hanno iniziato a capire le Taycan, ma in fondo non hanno mai compreso e incluso la Cayenne e la Panamera nel novero delle Porsche con la P maiuscola. Giusto o sbagliato che sia, il concetto delle quattro porte ha sempre fatto storcere (poco o tanto) ai fedeli della casa di Zuffenhausen. Eppure, una cinquantina di anni fa avvenne l'impensabile: una 911 a quattro porte. Esemplare unico, sia chiaro, nato da una storia curiosa, nel lontano 1967.?William J. Dick Junior, a capo di una concessionaria Porsche in Texas, voleva 'qualcosa' da regalare alla moglie che fosse una Porsche ma particolare: chiese alla casa madre in Europa di fornirgli sostanzialmente una berlina su base 911. Rifiuto dopo rifiuto, si convinse a seguire il concetto che "non si ¨¨ mai cos¨¬ ben serviti come da s¨¦ stessi".?Per prima cosa, mand¨° il suo direttore generale in Italia e poi in Germania a sondare il terreno con alcuni famosi carrozzieri, ma nessuno diede un¡¯interpretazione soddisfacente.
PERSONALIZZAZIONE
¡ª ?A questo punto, il rivenditore texano scopr¨¬ tramite una pubblicit¨¤ l'esistenza di Troutman & Barnes, una piccola officina di personalizzazione con sede a Culver City, nel sobborgo occidentale di Los Angeles, proprio vicino a Venice. I tecnici si misero all'opera, partendo come detto da un telaio della 911, allungandolo di 21 pollici, per installare altre due porte e rivedere la geometria del tetto. La nuova lunghezza era di 474 cm. La seconda fila di sedili venne invece costruita direttamente da Porsche sulla richiesta di Dick Junior. Scelta che fece inorridire i puristi: le porte posteriori si aprivano all'indietro per mantenere le maniglie originali, ma in realt¨¤ erano semplicemente porte anteriori montate al contrario. I? tocchi di lusso furono gli alzacristalli elettrici e il?rivestimento in legno di noce.
SPARITA PER SEMPRE?
¡ª ?La produzione dell'auto - per quanto complicata - non lasci¨° indifferenti? Zuffenhausen: dopo la fine dell'opera, nel 1969, Porsche affid¨° a Pininfarina il compito di pensare a una quattro porte - sempre su base 911 che divenne la B17, che non piacque ai vertici della casa tedesca. Il progetto peraltro non venne abbandonato e port¨° alla 911 C20, rimasta allo stato di concept.? Sarebbero passati altri tre decenni prima che Porsche costruisse la sua prima vettura a quattro porte, il Suv Cayenne (2003), con la Panamera (questa s¨¬ berlina) che segu¨¬ sei anni dopo. Progetti di serie mentre Mr. Dick Junior voleva solo che l'auto fosse il regalo di Natale per la moglie. Un regalone perch¨¦ il costo della trasformazione risult¨° superiore al prezzo di una Rolls Royce Silver Shadow dell'epoca. Per apprezzare le linee singolari ma comunque coerenti della vettura, bisogna accontentarsi di foto d'epoca: il pezzo unico ¨¨ scomparso dalla circolazione e non se ne ¨¨ saputo pi¨´ nulla. Forse un giorno uscir¨¤ da un fienile.
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