Al volante di un modello mitico che ¨¨ enormemente aumentato di valore nei decenni. Alleggerimento e cura per l¡¯aerodinamica, questa ¨¨ la ricetta che da decenni contraddistingue le 911 pi¨´ spinte della storia
Chiunque firmerebbe per arrivare a 50 anni come la Porsche 911 Carrera RS 2.7. Uno dei cult dell¡¯automobilismo, un¡¯auto capace di ispirare intere generazioni e influenzare scelte stilistiche e tecniche a decenni di distanza dalla sua nascita. Ancora, un¡¯auto che per Porsche ha rappresentato tantissimo, non solo nelle corse, ma anche nell¡¯approccio alla progettazione, perch¨¦ la RS 2.7 all¡¯inizio non era ben vista nemmeno all¡¯interno dell¡¯azienda. I suoi numeri di l¨¬ a poco sarebbero bastati per far ricredere praticamente chiunque, ma andiamo a vedere come ¨¨ nata questa leggenda a quattro ruote, che abbiamo avuto la possibilit¨¤ di guidare nei pressi di Stoccarda per questa occasione tanto speciale.?
Porsche 911 Carrera RS 2.7, Perch¨¦ ci voleva lei
¡ª ?All¡¯inizio degli Anni 70 la Porsche 911 ha un grosso problema. In pista viene battuta ripetutamente dalle Ford Capri RS 2600 e i piloti si lamentano del galleggiamento dell¡¯auto, dovuto a una linea che aerodinamicamente non ¨¨ troppo sviluppata. Tutto questo ¨¨ inaccettabile per i vertici di Zuffenhausen e per risolvere il problema viene interpellato Tillmann Brodbeck. All¡¯epoca Tillmann ¨¨ un giovanissimo ingegnere che lavora da poco in Porsche ed ¨¨ addetto agli elementi di carrozzeria. Questi si era reso conto che guardando la 911 di profilo la parte superiore assomiglia al profilo alare di un velivolo, che invece di generare deportanza, genera sollevamento. Ma come risolvere un problema tanto complesso. L¡¯intuizione arriva a Tillmann dopo l¡¯acquisto della sua seconda Fiat 850, in questo caso la versione Sport Coup¨¦, caratterizzata da uno spoiler posteriore pi¨´ pronunciato rispetto a quello del modello standard. Secondo lui i 5 Cv di potenza extra non bastavano per giustificare il miglioramento dell¡¯auto e allora si mette a pensare a una soluzione simile per la 911. Affitta la galleria del vento all¡¯universit¨¤ di Stoccarda e comincia con filo e cannello a saldare una struttura sul posteriore dell¡¯auto finch¨¦ i riscontri non evidenziano numeri soddisfacenti. Eureka! Esclamer¨¤ Tillmann, ma l¡¯entusiasmo caler¨¤ di l¨¬ a poco perch¨¦ i colleghi non erano convinti che la sua soluzione potesse funzionare davvero. Tra l¡¯altro la 911 era gi¨¤ stata oggetto in quel periodo di una rivisitazione in chiave tecnica sul paraurti anteriore, riprofilato per evitare l¡¯effetto lift con il crescere della velocit¨¤. Sar¨¤ grazie alla buona volont¨¤ del collaudatore Gunter Steckkonig che decise di provare l¡¯ala in pista, convincendo tutti della bont¨¤ della trovata.
il problema pi¨´ grande
¡ª ?Dal punto di vista della dinamica la 911 adesso aveva risolto ogni problema ed era pronta per tornare in pista a rifarsi. Purtroppo il reparto design e vendite non era troppo d¡¯accordo. I primi avevano visto stravolgere una linea considerata pura perfezione e ai secondi l¡¯idea di questa versione tanto estrema non piaceva per niente, tanto che per loro non avrebbero venduto pi¨´ di 3 o 5 auto. Porsche doveva vendere 500 vetture per omologare l¡¯auto nel Gruppo 4 (le GT modificate) e nel settembre del 1972 decise di presentare l¡¯auto al salone di Parigi, nonostante lo scetticismo dei due reparti menzionati. In quel solo giorno saranno vendute 50 auto e nei 15 giorni successivi le 500 unit¨¤ previste saranno piazzate a loro volta. Bingo, dir¨¤ Tillmann. Il bello, per¨°, doveva ancora venire. Nei mesi successivi si aggiunsero richieste per altre 500 unit¨¤, numero che permetter¨¤ alla casa di omologare l¡¯auto anche per le corse del Gruppo 3 (GT di serie) e altre 580 saranno prodotto per soddisfare una richiesta febbrile. Lo stesso Tillmann durante un workshop ha detto: ¡°Sapevamo che l¡¯auto avrebbe avuto successo su tutti i piani, il reparto vendite e design era molto, forse troppo, conservativo, ma noi avevamo visto un futuro fatto di queste sportive nude e crude, che gli appassionati amano ancora oggi nelle versioni odierne¡±.
Porsche 911 Carrera RS 2.7, gli interni
¡ª ?La cura dimagrante che porter¨¤ questo modello a pesare 100 kg in meno rispetto all¡¯auto di partenza prevede la rinuncia a quasi ogni tipo di comfort. Niente sedili posteriori, via i materiali fonoassorbenti e i rivestimenti, cristalli e finestrini pi¨´ sottili, interni porta ridotti all¡¯osso, niente aletta parasole per il passeggero e per alcuni pannelli della carrozzeria e l¡¯intelaiatura dei sedili si scelgono resine plastiche invece di materiali in metallo. Grazie a questi accorgimenti, anche se l¡¯aumento di potenza non ¨¨ eccessivo, la Carrera RS 2.7 diventer¨¤ l¡¯auto di produzione pi¨´ veloce di quel periodo, grazie a un¡¯accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi e una velocit¨¤ massima di 245 km/h.
Porsche 911 Carrera RS 2.7, Come si guida
¡ª ?C¡¯¨¨ un minimo di timore nel guardare l¡¯auto da fuori e pensare a cosa fosse in grado di fare. Ci si domanda: ¡°Ma come fa a stare insieme?¡±, ¡°guarda quelle ruote sar¨¤ poco precisa¡± e altro ancora. Ma la verit¨¤ ¨¨ che la Carrera RS 2.7 ¨¨ forse una delle migliori esperienze al volante che un appassionato possa sognare. La sola posizione di guida basta per farvi capire a che livello fossero i maghi che la portavano al limite, con la pedaliera decentrata rispetto al volante, non regolabile in profondit¨¤, e un¡¯ergonomia non proprio spot on come direbbero gli inglesi. Questo, per¨°, fa parte della sua personalit¨¤, del suo essere qualcosa di completamente diverso da tutto il resto. Una volta avviato il motore bisogna prendere dimestichezza con i comandi per azzeccare bene le cambiate e capire quanta pressione applicare sul pedale del freno (niente Abs qui), ma non ci vuole molto prima di capire che alla fine dei conti ¨¨ molto amichevole. Lo sterzo ad esempio ¨¨ lontano dai sistemi odierni, ma non ¨¨ per niente pigro o lento. Sorprende il modo con cui si posa su strada, il rollio ¨¨ contenuto e quindi ci si immagina un settaggio delle sospensioni piuttosto rigido, mentre invece ¨¨ tutto il contrario, perch¨¦ quando si affronta un tratto cittadino l¡¯auto ¨¨ delicata e gentile sulle sconnessioni. Il segreto qui ¨¨ la leggerezza, che anche oggi permette di far funzionare le auto con assetti relativamente rilassati, un esempio recente ¨¨ l¡¯Alpine A110. L¡¯erogazione del 6 cilindri ¨¨ pulitissima e lineare e il rapporto peso potenza vi sorprende con una sensazione di accelerazione pronta e rampante. Solo il cambio spezza un po¡¯ il ritmo, dato che tra un rapporto e l¡¯altro la leva deve fare un po¡¯ di strada e ovviamente non c¡¯¨¨ sembrato il caso di spingerlo troppo. Il pedale del freno, incernierato come gli altri sul pavimento, costringe ad alzare il piede per azionarlo e la sensazione ¨¨ parecchio lontana da quella che vi darebbe un impianto moderno. Pi¨´ che concentrarsi sul pedale o pensare che a un certo punto non importi spingerlo oltre bisogna prestare attenzione all¡¯auto e alla velocit¨¤ che decresce. Qui ci torna in mente una celebre frase di Schumacher che ben si adatta a questo contesto: ¡°Essere un buon pilota vuol dire sapere se l¡¯auto sar¨¤ capace di fare la curva a una determinata velocit¨¤¡±. Lei vi trasmette tutte le sensazioni, non ci sono filtri ¨¨ onesta e sincera, sta a voi farla lavorare come si deve, ma il bello ¨¨ che qui si gode tantissimo anche andando piano, perch¨¦ per percepire la sua essenza non importa spingere al limite come su tanti modelli di oggi. Confidenza con tutti i sistemi appena menzionati, ma la cosa che colpisce ¨¨ il suo essere amichevole, per niente scorbutica, analaogica.
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Prezzi e quotazioni
¡ª ?Da nuova la Carrera 2.7 era proposta nella versione pi¨´ estrema, la RS, e la Touring, che aveva ancora qualche comfort per tutti i giorni. Durante il lancio i prezzi erano compresi tra i 7 e gli 8 milioni di lire, ma da l¨¬ in poi le cifre sarebbero solo cresciute. Sul finire degli Anni 90 le quotazioni la vedevano a 80 milioni del vecchio conio, mentre nel 2013 un esemplare ¨¨ stato venduto per una cifra che si aggirava intorno al mezzo milione di euro.?
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PORSCHE 911 CARRERA RS 2.7 scheda tecnica
¡ª ?- Motore: 6 Cilindri boxer 2.687 cc;?
- ?Potenza: 210 Cv a 6.300 giri;?
- Coppia: 255 Nm a 5.100 giri
- Cambio: manuale 5 marce?
- Peso: 960 kg a secco
- Dimensioni: lunghezza 410 cm, larghezza 165 cm, altezza 132 cm, passo 227 cm
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