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Auto diesel: 4 ragioni per comprarle e 4 per non farlo
Auto diesel, croce e delizia del mercato motoristico, passate da scelta lenta e rumorosa di chi percorreva tanti chilometri tra gli Anni 70 e 90 a protagoniste assolute degli acquisti degli anni 2000, grazie all¡¯avvento di motori sempre pi¨´ potenti ed efficienti. Il connubio perfetto tra bassi consumi e brillantezza di marcia, con sconfinamenti persino tra le auto sportive. Poi, le prime crepe con le valutazioni sull¡¯impatto ambientale che additavano il motore a gasolio come male assoluto dei trasporti terrestri, con le conseguenti norme sempre pi¨´ restrittive in termini di circolazione.
dubbi
¡ª ?Tutto questo, va detto, nonostante i moderni propulsori diesel Euro 6 abbiano livelli di emissioni neanche lontanamente comparabili con quelli di vent¡¯anni fa, per molte sostanze perfino inferiori a quelle dei motori a benzina. Senza dimenticare che rispetto a questi ultimi emettono meno Co2 ¡ª il climalterante responsabile del riscaldamento globale ¡ª se paragonati per cilindrata e potenza. Tra annunci di limitazioni nei centri urbani pi¨´ o meno reali e pi¨´ o meno lontani nel tempo, da un paio di anni si registra una sostanziale diminuzione nelle vendite di questo tipo di alimentazione, trend non troppo differente da quello che interessa i motori a benzina. C¡¯¨¨ da chiedersi: oggi ha ancora senso comprarne una? Quali sono le ragioni per farlo e quali quelle per non farlo?
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PRO: EFFICIENZA NEI CONSUMI
¡ª ?Il motore diesel nasce come alternativa economica a quello benzina, grazie a un minore consumo di carburante unito al costo inferiore del gasolio. ? vero che negli anni la differenza si ¨¨ assottigliata e che oggi, di fatto, i due carburanti hanno costi alla pompa pressoch¨¦ simili, ma i consumi giocano ancora un ruolo importante soprattutto per chi fa molti chilometri. Tipicamente, per vetture di fascia media o superiori la soglia di convenienza si attesta intorno ai 15 mila km annui, conferendo alle auto diesel lo scettro di mezzo ideale per i divorachilometri. Inoltre, cos¨¬ come per le motorizzazioni a benzina, anche quelle a gasolio sono interessate dall¡¯elettrificazione, in particolare mild hybrid con un ulteriore miglioramento di consumi ed emissioni.
PRO: EMISSIONI INFERIORI RISPETTO AI BENZINA
¡ª ?Altro tema caldo ¨¨ quello delle emissioni, che vede il motore a gasolio sul tavolo degli imputati con l¡¯accusa di contribuire in maniera determinante all¡¯inquinamento atmosferico. Accusa vera se consideriamo i vecchi diesel, soprattutto i pre-Euro 4; accusa destituita di fondamento se invece prendiamo in esame i moderni diesel, in particolare gli Euro 6d-temp. Questi ultimi, infatti, emettono livelli di diossidi di azoto (NOx), polveri sottili (PM10) estremamente ridotti, quanto alla Co2 ¡ª proporzionale ai consumi di carburante ¡ª siamo addirittura sotto la media di un benzina della stessa cilindrata.
PRO: MAGGIORE VERSATILIT? D¡¯USO
¡ª ?Un motore a ciclo diesel e uno a ciclo Otto (benzina) hanno caratteristiche di funzionamento diverse che influiscono sulla guida e sul tipo di utilizzo. Un particolare aspetto che ha reso il primo particolarmente adatto all¡¯uso gravoso ¨C camion, furgoni cos¨¬ come fuoristrada ¨C ¨¨ l¡¯elevata coppia fin dai bassi regimi, anche se l¡¯adozione sempre pi¨´ massiccia dei turbocompressori sui motori a benzina cos¨¬ come consuetudine da pi¨´ di vent¡¯anni sui diesel ha ridotto il gap.
PRO: PRESTAZIONI E BRILLANTEZZA DI MARCIA
¡ª ?Sulla falsariga del punto precedente, la differenza di funzionamento ¨C e soprattutto l¡¯adozione della sovralimentazione da molti anni ¨C ha reso i motori diesel estremamente prestazionali, con livelli notevoli di cavalleria e di coppia, quest¡¯ultima spesso particolarmente elevata tanto da farli collocare anche nei cofani di auto sportive. E come per la versatilit¨¤, anche in questo caso il proliferare di motori turbo benzina ha ridotto la differenza.
CONTRO: LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE
¡ª ?Per contro, le avvisaglie di quello che potrebbe essere la normalit¨¤ tra qualche anno, con le auto diesel bandite dai centri urbani e sottoposte a una maggiore tassazione, iniziano a preoccupare i relativi possessori e allontanano i possibili acquirenti. Si tratta di decisioni gi¨¤ annunciate da amministrazioni locali e nazionali, molte con scadenza al 2030, che di certo non invogliano all¡¯acquisto.
CONTRO: MAGGIORE COMPLESSIT? MECCANICA
¡ª ?Acquisto che, va sottolineato, diventa sempre pi¨´ oneroso in virt¨´ di una complessit¨¤ meccanica elevata e della necessit¨¤ di limitare le emissioni tipiche dei motori diesel, prime su tutti quelle di particolato, che rendono necessaria l¡¯adozione di filtri, catalizzatori e soluzioni come l¡¯utilizzo dell¡¯AdBlue per ridurle a livelli tali da rientrare nelle normative antinquinamento sempre pi¨´ stringenti.
CONTRO: MANUTENZIONE PI? ONEROSA
¡ª ?Aspetti che si riflettono anche nella manutenzione, sia in quella ordinaria (data il numero maggiore di elementi da sostituire) sia in quella straordinaria come ¨¨ il caso del filtro antiparticolato. Quest¡¯ultimo ha infatti la necessit¨¤ di rigenerarsi per bruciare le polveri trattenute, in citt¨¤ non sempre ci riesce e i continui tentativi diluiscono l¡¯olio motore, rendendone necessaria la sostituzione a intervalli ben inferiori a quanto prescritto dal costruttore. La differenza di costi sposta sempre pi¨´ in alto il punto di convenienza tra un¡¯auto benzina e una diesel, collocando quest¡¯ultima categoria in una cerchia sempre pi¨´ ristretta di reali beneficiari.
CONTRO: VALORI RESIDUI IN DISCESA
¡ª ?La minore propensione all¡¯acquisto dei potenziali clienti si tramuta in valori residui in discesa, una diminuzione che a livello proporzionale penalizzer¨¤ maggiormente le auto diesel rispetto alle benzina. Una vera inversione di tendenza, considerato che fino a pochi anni fa avveniva esattamente il contrario, del resto non ¨¨ un mistero che il mercato si adegui ai trend sociali ed economici.
AUTO DIESEL: CONVIENE COMPRARLE?
¡ª ?Per rispondere alla domanda se conviene ancora comprare o no un¡¯auto diesel ¨¨ necessario rapportare la scelta alle esigenze specifiche dell¡¯automobilista, al tipo di utilizzo che intende farne, alla zona geografica (chi vive fuori citt¨¤ ¨¨ meno sensibile al rischio di limitazioni) e alla percorrenza. Naturalmente non mancheranno le scelte dettate dalle preferenze in quanto a stile di guida, senza tralasciare l¡¯aspetto dei costi di acquisto e gestione da mettere sul piatto della bilancia. Alla fine, una sintesi ¨¨ necessaria.
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