I Knicks passano a Boston
Melo, rivincita su Garnett

Mentre si completano i roster dell’All Star Game di Houston con l’annuncio delle riserve (guarda le convocazioni), i Knicks passano a Boston mentre Toronto supera Orlando. I Suns, invece, fanno lo sgambetto ai Clippers.

Duello tra Carmelo Anthony e Kevin Garnett. Ap

Boston-New York 86-89 tabellino
Carmelo Anthony si prende la sua rivincita su Kevin Garnett e trascina i Knicks (26-14) al successo a Boston (20-22). Dopo la famosa lite tra i due al Madison Square Garden, resa surreale dal comportamento di Melo che aveva addirittura provato a farsi giustizia da sé aspettando KG al termine del match nelle vicinanze del bus dei Celtics, Anthony, fischiatissimo dal pubblico di Boston, fa la differenza al TD Garden mettendo a referto 28 punti. “Nessun rancore - dice però al termine il leader dei Knicks - con Kevin è tutto a posto, ci siamo parlati e abbiamo chiarito”. Dopo 11 sconfitte consecutive sul parquet dei Celtics, la squadra newyorchese riesce così a mettere fine alla sua striscia negativa a Boston. I problemi per la truppa di Doc Rivers quindi rimangono. Pierce e compagni, infatti, qualche progresso lo fanno rispetto alle ultime deludenti prestazioni, ma finiscono comunque con l’incassare la quinta sconfitta consecutiva. A Boston non basta la quarta tripla doppia della stagione di Rajon Rondo. Avanti di due lunghezze i Knicks trovano a 1’10’’ dalla fine la prima tripla del match, dopo cinque errori consecutivi dalla lunga distanza, di JR Smith e piazzano l’allungo decisivo. Rondo con un canestro a 39’’ dalla sirena riporta sotto i padroni di casa che però ancora una volta mostrano un preoccupante autolesionismo incappando in due turnover negli ultimi tre possessi offensivi del match. I Knicks così portano a casa il successo e Carmelo Anthony per la 27ª gara consecutiva mette a referto almeno 20 punti.

Boston: Rondo 23 (10/19), Pierce 22. Rimbalzi: Garnett 12, Rondo 10. Assist: Rondo 11.
New York: Anthony 28 (10/22, 1/6), Stoudemire 15. Rimbalzi: Anthony, Stoudemire 9. Assist: Prigioni 4.

Orlando-Toronto 95-97 tabellino
Reduci dalla delusione di Miami, i Raptors (16-27) rispondono nel modo migliore, andando a vincere a Orlando (14-28) grazie al canestro sulla sirena di DeMar DeRozan. Dopo aver messo alle corde i campioni in carica, non riuscendo però a conquistare il successo e andando k.o. nel supplementare la sera precedente, Toronto fa la partita nella città di Disney World, si fa rimontare nel finale ma trova il modo di conquistare un successo molto importante per l’autostima della truppa di Dwane Casey. La squadra canadese gioca una buona pallacanestro nei primi tre quarti del match e arriva all’inizio dell’ultima frazione avanti 75-66. I padroni di casa, che incassano così la loro 15ª sconfitta nelle ultime 17 gare, non ci stanno e tornano davanti a metà del quarto periodo grazie a un parziale di 14-4. Il finale di gara è appassionate e la gara vive continui capovolgimenti fino agli ultimi secondi del match. Per Orlando ci pensa JJ Redick a produrre, DeRozan però risponde colpo su colpo. A 20’’ dalla sirena è Twaun Moore pareggia i conti dopo aver catturato un rimbalzo in attacco, ma coach Casey per l’ultimo possesso del match mette il pallone nella mani di un caldissimo DeRozan che non delude trovando proprio sulla sirena un canestro dalla media distanza, dall’alto coefficiente di difficoltà, che regala il successo ai Raptors.

Orlando: Vucevic 19 (9/14), Afflalo 16. Rimbalzi: Vucevic 14. Assist: Nelson 11.
Toronto: DeRozan 22 (10/17), Johnson 21. Rimbalzi: Johnson 10. Assist: DeRozan 7.

Phoenix-Los Angeles Clippers 93-88 tabellino
Sempre privi del loro leader Chris Paul. i Clippers (32-12) inciampano a Phoenix (15-28) e incassano così la loro terza sconfitta consecutiva. I Suns si affidano a un ottimo Goran Dragic (24 punti e 8 assist) e mostrano progressi grazie alla cura Lindsey Hunter, al suo secondo successo su altrettante gare da head coach di Phoenix. La squadra di casa approfitta dell’assenza di Paul e riesce a mettere la museruola a un altalenante Blake Griffin che fatica parecchio anche dalla lunetta, chiudendo con un brutto 2/8. I Suns dopo un buon primo tempo rallentano nel terzo quarto, a causa anche dell’ottima difesa della squadra californiana. Phoenix riprende a correre nell’ultima frazione grazie ai canestri di Scola e Gortat, torna davanti a 9’30" dalla sirena con i liberi di Morris e non si guarda più indietro. La tripla del solito Jamal Crawford, snobbato dai tecnici Nba che non lo hanno selezionato per l’All Star Game nonostante il suo eccellente campionato, a 26’’ dalla sirena riporta i Clippers al meno due ma Marcin Gortat dalla lunetta rimette le cose posto per i Suns che così conquistano il successo.

Phoenix: Dragic 24 (2/5, 3/7), Gortat 15. Rimbalzi: Scola 9. Assist: Dragic 8.
Los Angeles Clippers: Crawford 21 (6/9, 2/4), Bledsoe. Rimbalzi: Odom 11. Assist: Odom, Crawford 4.