Uno dei piloti olandesi pi¨´ rappresentativi ¨¨ indubbiamente Jan Lammers. Nativo di Zandvoort ¡ª sede di un tracciato a lungo utilizzato dalla Formula 1 tra gli anni Settanta e Ottanta e prossimo al rientro nel ¡°grande giro¡± a settembre ¡ª vince nel 1978 il titolo di Formula 3 e quindi nel 1979 debutta in F1 con la Shadow DN9, famosa per la livrea ¡°leonina¡± portata in dote dallo sponsor Samson. Dopo la Shadow, l¡¯olandese garegger¨¤ in F1 anche con la Ensign di ¡°Mo¡± Nunn, la tedesca Ats e la Theodore di Teddy Yip fino al 1982, senza ottenere punti mondiali. Lammers passa quindi alle gare Endurance e nel 1988 entra nella leggenda portando per la prima volta al successo la Jaguar dopo trentuno anni di astinenza. Affiancato da Andy Wallace e Johnny Dumfries, Lammers trionfa con una XJR-9 malgrado evidenti noie al cambio e infrange la striscia vincente Porsche che durava dal 1982. Nel 1990, Lammers aggiunge un altro successo al suo palmares con la 24 Ore di Daytona al fianco di Andy Wallace e Davy Jones, ma la passione per la Formula 1 non viene mai meno nonostante la lunga assenza. Il rientro nella massima Formula sembra solo un sogno, ma nel 1992 arriva la sorpresa. La March, storico team inglese in serie difficolt¨¤, ¨¨ costretta ad alternare diversi ¡°piloti a gettone¡± sulle proprie CG911. Dopo che Paul Belmondo viene rilevato da Emanuele Naspetti, tocca a Karl Wendlinger lasciare libera la vettura di punta dopo il GP del Portogallo. La squadra britannica pare inizialmente decisa a schierare un concorrente proveniente dalla F3000 nipponica per i GP del Giappone e d¡¯Australia, tanto che a un certo punto si d¨¤ per certo l¡¯arrivo del romagnolo Mauro Martini, neo-campione di categoria. Le trattative coi vari protagonisti della serie giapponese naufragano per divergenze economiche e la March decide clamorosamente di offrire il volante a Lammers! Jan, felicissimo, accetta e torna in Formula 1 dopo una assenza di dieci anni. Nessun altro pilota aveva mai fatto una ¡°pausa¡± cos¨¬ lunga. A Suzuka l¡¯olandese si comporta benissimo finch¨¦ la frizione non lo costringe allo stop, e ad Adelaide va ancora meglio. Con una CG911 ormai alla frutta per la carenza di ricambi, Lammers evita le varie schermaglie di inizio gara ¡ª che eliminano anche Senna e Mansell ¡ª e riesce a completare la gara con un dignitosissimo dodicesimo posto. ? quanto basta per assicurare a Jan la riconferma per tutto il Mondiale F1 1993, ma la March getter¨¤ la spugna poco prima del GP del Sudafrica. Lammers non ne fa un dramma e continua una carriera dignitosissima, gareggiando in F3000 con il team Barone Rampante, portando al debutto nel BTCC la insolita Volvo 850 Station Wagon e quindi fondando prima la Racing for Holland e poi il Racing Team Nederland, squadre che si ritaglieranno un ottimo ruolino di marcia negli eventi Endurance internazionali.
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