Le forme allergiche sono classificate fra le? congiuntiviti non infettive: "Tendono ad avere una stagionalit¨¤ tipicamente primaverile, oppure a comparire in risposta all¡¯esposizione ad alcuni allergeni:?peli di animali, farmaci o altro. Esistono anche forme definite perenni, come quelle legate agli acari della polvere. La manifestazione clinica ¨¨ simile alle altre forme, sebbene con secrezioni mucose pi¨´ tenui e un arrossamento meno marcato. Questa congiuntivite ¨¨ bilaterale, pu¨° comportare un gonfiore palpebrale e accompagnarsi a rinite. La terapia prevede l¡¯impiego di colliri antistaminici?o cortisonici oltre a lacrime artificiali e impacchi freddi. Ove possibile opportuno evitare l¡¯esposizione al fattore scatenante. I test allergologici in alcuni casi possono comunque risultare negativi, pertanto non ¨¨ sempre possibile porre una diagnosi certa. Altre forme meno comuni di congiuntivite non infettiva possono essere forme tossiche,?da soluzione di lenti a contatto o da farmaci, ipossiche,?abuso di lenti a contatto, tumorali, da malattie autoimmuni o da radiazioni. Non ¨¨ raro vedere congiuntiviti d¡¯estate in chi non impiega occhiali da sole. Le lenti scure sono consigliate nelle giornate primaverili e estive o in ambienti ad alta luminosit¨¤ quali montagna e mare: vanno a schermare una parte di queste radiazioni che comporta effetti nocivi sia a breve sia a lungo termine, in caso di sovraesposizione" precisa l'esperto.
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