Per questa malattia della pelle, che pu¨° incidere profondamente sulla vita dei pazienti, vi sono tante opzioni terapeutiche
Dal dodicesimo Congresso della Ehsf (European Hidradenitis Supurativa Foundation) arrivano buone notizie per le persone che soffrono di idrosadenite suppurativa. Infatti, la ricerca scientifica ha fatto molti passi avanti e ora si hanno pi¨´ armi a disposizione nei confronti di questa patologia dermatologica, che anche in forma lieve pu¨° avere serie ripercussioni sulla qualit¨¤ della vita di chi ne soffre, specie se giovane.
IL RUOLO DELLA GENETICA NELL¡¯IDROSADENITE SUPPURATIVA
¡ª ?L¡¯idrosadenite suppurativa ¨¨ una malattia infiammatoria immunomediata in cui gioca un ruolo centrale la componente genetica. Colpisce i follicoli piliferi terminali, in particolare nella zona delle ascelle, dell¡¯inguine, dei genitali e dell¡¯ano. La patologia ¨¨ caratterizzata dalla comparsa di lesioni quali cisti, noduli, ascessi e fistole, talora associate alla secrezione di materiale purulento e maleodorante. ¡°Con il passare del tempo le lesioni possono dar luogo a cicatrici ipertrofiche e ritraenti, con effetti negativi sui movimenti¡± spiega il professor Angelo Valerio Marzano, ordinario di Dermatologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell¡¯Universit¨¤ degli Studi di Milano, nonch¨¦ direttore della Struttura Complessa di Dermatologia della Fondazione Irccs Ca¡¯ Granda Ospedale Maggiore Policlinico del capoluogo lombardo, membro del Consiglio Direttivo della SIDeMaST (Societ¨¤ Italiana di Dermatologia e della Malattie Sessualmente Trasmesse) e presidente della task force SIDeMaST dell¡¯Idrosadenite Suppurativa. Inoltre, tali lesioni sono causa di dolore e prurito.?
L¡¯IDROSADENITE SUPPURATIVA SI PU? ASSOCIARE AD ALTRE MALATTIE
¡ª ?Se la causa dell¡¯idrosadenite suppurativa ¨¨ nell¡¯assetto genetico immunologico della persona, ci sono alcune condizioni, quali il fumo e l¡¯obesit¨¤, che, nei soggetti predisposti, ne favoriscono la comparsa o peggiorano la situazione. Su di essa ricoprono un ruolo anche fattori ormonali; per esempio, durante il periodo premestruale la situazione tende a diventare pi¨´ critica. Spesso all¡¯idrosadenite suppurativa si associano altre patologie, in particolare malattie infiammatorie intestinali croniche (come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa) e alcune forme di artrite. ¡°Le lesioni nell¡¯area ano-genitale rappresentano poi un fattore di rischio per il carcinoma squamocellulare¡± avverte il professor Marzano. Inoltre, le lesioni tipiche della malattia, che non ¨¨ primitivamente infettiva, possono favorire complicanze infettive dovute alla proliferazione di batteri sulla cute alterata.
IDROSADENITE SUPPURATIVA: NUOVE CURE IN ARRIVO
¡ª ?In base alle attuali Linee Guida europee, che presto saranno aggiornate, per le forme lievi di idrosadenite suppurativa si ricorre ad antibiotici locali (clindamicina), mentre per quelle moderate la cura di primo livello ¨¨ a base di antibiotici orali: si comincia con le tetracicline e, se non hanno effetto, si passa alla clindamicina, abbinata o meno alla rifampicina. Infine, per le forme moderate/gravi e gravi al momento c¡¯¨¨ un solo trattamento disponibile: quello a base di adalimumab, un farmaco biologico rimborsabile: si tratta di un anti-TNF-alfa, ossia di un anticorpo monoclonale che va a bloccare in maniera selettiva una citochina coinvolta in varie malattie infiammatorie, che ¨¨ prodotta in quantit¨¤ abnorme nella cute lesionata e che rappresenta un mediatore dell¡¯infiammazione. ¡°Un altro farmaco biologico utile in caso di malattia grave, attualmente non rimborsabile ma che dovrebbe diventarlo entro l¡¯anno, ¨¨ secukinumab¡± aggiunge il professor Marzano. La ricerca scientifica ¨¨ molto attiva sullo studio della patogenesi dell¡¯idrosadenite suppurativa, motivo per cui ci sono ottime speranze che nel prossimo futuro siano disponibili altri nuovi farmaci utili anche nei confronti delle forme pi¨´ difficili da trattare.
IDROSADENITE SUPPURATIVA: COME SI VALUTA LA GRAVIT?
¡ª ?In Europa, per valutare la gravit¨¤ dell¡¯idrosadenite suppurativa si utilizza la scala IHS4, in base a cui si assegna ai noduli il punteggio di 1, agli ascessi il punteggio di 2 e alle fistole il punteggio di 4, conteggiando tutte le lesioni presenti sul corpo della persona. La patologia ¨¨ considerata moderata/grave quando la somma ¨¨ superiore a 11. ¡°Un¡¯evoluzione di questa scala ¨¨ l¡¯IHS4-55, che consente anche una valutazione dinamica della risposta ai trattamenti¡± precisa il professor Marzano. Alcune lesioni dell¡¯idrosadenite suppurativa possono essere aggredite chirurgicamente. ¡°La chirurgia spazia da quella pi¨´ lieve a quella pi¨´ radicale. La prima consiste nel drenaggio degli ascessi e nell¡¯asportazione delle lesioni pi¨´ piccole. Trattandosi di una chirurgia pi¨´ limitata pu¨° essere eseguita direttamente dal dermatologo. Invece, la seconda consiste nell¡¯asportazione di ampie porzioni di tessuto, in modo tale da eliminare in maniera definitiva le aree colpite dalla malattia con le relative lesioni. Attualmente, per¨°, in Italia questa seconda opzione ¨¨ praticata soltanto in alcuni centri specializzati¡± conclude la professoressa Francesca Prignano, associato del dipartimento di Dermatologia dell¡¯Universit¨¤ degli Studi di Firenze, membro del Consiglio Direttivo della SIDeMaST e vicepresidente della task force SIDeMaST dell¡¯Idrosadenite Suppurativa.
? RIPRODUZIONE RISERVATA