Il vademecum della psicoterapeuta per scongiurare un danno emotivo
La separazione compare al decimo posto nella lista di Maikel che comprende ben 61 eventi stressanti. ¡°? uno stato che pu¨° determinare conseguenze neurobiologiche che si riversano in ogni altro ambito di vita, facendoci traballare anche nel lavoro o nella famiglia d¡¯origine¡±, dichiara la psicoterapeuta Alessandra Monno.?Questo trauma, preceduto solo dai lutti e da gravi crisi finanziarie, pu¨° condurre a depressione, ansia o smarrimento gi¨¤ nel periodo che lo precede. E quando tutto questo coinvolge dei figli, la situazione ¨¨ di cristallo.?
Separarsi con figli: come Prendere una decisione
¡ª ?Il primo passo ¨¨ sempre quello di capire se la relazione si possa salvare o meno. ¡°? possibile - premette l¡¯esperta - solo se c'¨¨ desiderio e motivazione da parte di entrambi i coniugi, altrimenti uno trasciner¨¤ l¡¯altro, con conseguenze frustranti e dolorose per entrambi. Nessuno vuole sentirsi costretto in un rapporto che non lo rappresenta e non lo nutre pi¨´¡±. Una cosa ¨¨ certa: rimanere insieme per il bene dei figli ¨¨ sempre sbagliato. ¡°? possibile, in questo caso, che la separazione, se ben gestita, permetta di tornare in relazione con ruoli diversi ed equilibri ridefiniti, semplicemente come mamma e pap¨¤. Ognuno con una nuova vita personale tutta da scrivere e un amore genitoriale incondizionato da condividere¡±.?
Danno emotivo da non separazione
¡ª ?In psicologia si dice ¡°fuori i bambini dalla camera da letto¡±. ¡°La coppia coniugale - dichiara Alessandra Monno - ¨¨ precedente alla coppia genitoriale e, se la prima crolla, anche tutto ci¨° che viene dopo non pu¨° resistere. Cos¨¬ come ¨¨ un errore pensare di fare un figlio per riparare i danni di una coppia in crisi, lo ¨¨ non separarsi e negare una crisi in atto perch¨¦ ci sono dei figli di mezzo. Questi ultimi si accorgono molto bene se l'equilibrio vacilla e se vengono usati come colla di due parti ormai distanti. Chi pensa di riuscire a nascondergli la crisi si sbaglia di grosso. Il danno emotivo che si reca ai bambini o ai ragazzi entra da molte porte: loro captano l¡¯indifferenza, la tristezza, la tensione e lo stress al pari dell¡¯odio, fino a provare sollievo dopo la separazione. Molti figli, a dire il vero, riferiscono un miglioramento della loro vita perch¨¦, dopo il divorzio, riescono a conoscere meglio il singolo genitore senza l'interferenza dell¡¯altro¡±.?
Mai coinvolgere i figli
¡ª ?A separazione avvenuta, la capacit¨¤ di andare oltre la propria visione o desiderio e il bisogno di preservare la salute mentale di tutti, diventano imperativi. ¡°Il primo punto - dichiara la psicoterapeuta - riguarda le discussioni: mai davanti ai figli e mai con toni offensivi. In secondo luogo l¡¯eventuale ripicca non deve coinvolgerli, tanto meno ¨¨ ammissibile il tentativo di portare il figlio dalla propria parte a discapito dell'altro genitore. Una delle caratteristiche della buona genitorialit¨¤ ¨¨, al contrario, la capacit¨¤ di di favorire il dialogo e lo scambio con l'altro genitore. Che non va mai svalutato agli occhi del proprio figlio¡±.?
Come comunicare la separazione
¡ª ?¡°Sicuramente parlando apertamente, compatibilmente con l'et¨¤ del figlio. La chiave - suggerisce la psicoterapeuta - ¨¨ la sincerit¨¤. I primi tempi saranno di disequilibrio per tutti, con una nuova casa e nuovi tragitti (evitare di presentare subito nuovi partner), ma tutto si normalizzer¨¤. A patto che non si cerchi di coinvolgere i figli nelle ripicche, o risentimenti, contro l¡¯ex coniuge. Il messaggio ¨¨: una relazione pu¨° finire, non ¨¨ colpa del figlio e mamma e pap¨¤ continueranno ad esserci, a garantire la propria presenza e un amore incondizionato¡±.?
Gli effetti della separazione sui figli
¡ª ?¡°La separazione gestita in modo sano e intelligente da entrambi i coniugi - promette Alessandra Monno - non ha effetti a lungo termine sui figli. Gli iniziali segnali di disagio rientrano naturalmente col passare del tempo. E, se proprio vogliamo dirla tutta, i figli di genitori separati si rendono autonomi e indipendenti prima di quelli delle famiglie conviventi. Allora, la vera domanda non ¨¨ solo 'mi separo o no?', ma, soprattutto 'come mi separo?'. Perch¨¦ ¨¨ solo da qui che derivano le conseguenze sulla propria vita e su quella di chi abbiamo messo al mondo¡±.
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