I consigli del professor Aldo Grauso per reagire in modo costruttivo
Accade frequentemente che un genitore, di fronte ad un insufficiente rendimento scolastico del proprio figlio, minacci, o pratichi, l¡¯allontanamento dallo sport. Lo fa perch¨¦ pensa che lo distolga dallo studio o perch¨¦ lo ritiene uno stimolo utile affinch¨¦ ci si dedichi di pi¨´. ??un ricatto: se non vai bene a scuola, non ti alleni pi¨´. Sbagliato. Vediamo perch¨¦ con il professor Aldo Grauso, docente di Psicologia dello Sport presso Unicusano e Direttore del Master sui disturbi del neurosviluppo in ottica biopsicosociale, componente della commissione medico scientifica FIGC della Lega di Serie B e LND e coordinatore del tavolo tecnico sul bullismo promosso da Roma Capitale in sinergia con il MIM.?
Il figlio va male a scuola? la reazione all'insuccesso
¡ª ?Le difficolt¨¤ scolastiche di un figlio sono tra le principali preoccupazioni per un genitore. ¡°Il mancato rendimento - avvisa Aldo Grauso - deve essere concepito come un problema da risolvere, perch¨¦ ha molto a che fare con le opportunit¨¤ future. Ma il problema va prima di tutto analizzato. La reazione dei genitori in questo caso ¨¨ molto importante. Minimizzano? Si arrabbiano? Si deprimono? Queste reazioni parlano di come mamma e pap¨¤ abbiano interiorizzato i loro insuccessi, di quante e quali aspettative facciano ricadere conseguentemente sui figli. Una volta compreso ci¨° ¨¨ fondamentale evitare danni collaterali. Mi riferisco a reazioni impulsive, con l¡¯esternazione di pensieri negativi come ¡°non farai mai nulla nella vita¡±, che andranno solo ad aumentare il senso di inadeguatezza del proprio figlio¡±.?
Come capire quali sono i fattori del malrendimento
¡ª ?Partiamo dalle classiche ripetizioni per introdurre il concetto di analisi del problema. ¡°Se il proprio figlio fa fatica a studiare una materia - spiega l¡¯esperto - affiancargli un insegnante pomeridiano sar¨¤ la strategia pi¨´ utile. Se la difficolt¨¤ a scuola ¨¨ generalizzata, sar¨¤ riduttivo perch¨¦ pu¨° avere a che fare con altri fattori: la mancanza di un metodo di studio, deficit cognitivi, aspetti motivazionali, fattori emotivi¡±.?
Anche se un figlio va male a scuola non farlo rinunciare allo sport
¡ª ?Arrivati a questo punto appare gi¨¤ evidente l¡¯errore di togliergli lo sport: non obbligher¨¤ il figlio ad impegnarsi di pi¨´ sui libri ma, al contrario, lo far¨¤ sentire ancora pi¨´ frustrato e demotivato. Il pensiero di non poter giocare con i compagni accompagner¨¤ in modo nocivo la sua mente?anche nel momento dello studio. La mia domanda quindi ¨¨ ¡°Perch¨¦ privarli di qualcosa che li rende felici, forti fisicamente e a livello psicologico?¡±.?
sport alleato
¡ª ?L¡¯attivit¨¤ sportiva, si dice da decenni, ha un impatto positivo sulle capacit¨¤ relazionali, sulla metacognizione, sull¡¯autostima, e sul senso di autoefficacia. "Apprendimento, memorizzazione, responsabilit¨¤, problem solving e organizzazione sono elementi che, una volta acquisiti in campo, verranno adottati alla vita di tutti i giorni, studio compreso. Toglietegli tutto, ma non lo sport. Lui ¨¨ un alleato, cos¨¬ come pu¨° esserlo l¡¯allenatore. Una volta compreso il reale motivo per cui non rende sui libri - consiglia Aldo Grauso - si potr¨¤ fare ricorso al ruolo carismatico e motivatore del trainer, affinch¨¦ il figlio, opportunamente supportato dalla famiglia, possa rintracciare dentro di s¨¦ le risorse per emergere dalla difficolt¨¤¡±.?
genitori perfetti, aspettative e delusioni
¡ª ?Il dialogo non va chiuso o sigillato di giudizio. Il dialogo, in questi casi, va nutrito. ¡°Non bisogna sentirsi vittime di una delusione e penalizzare il figlio per questo. Lui non ha bisogno di genitori perfetti che lo cristallizzano nelle loro aprioristiche aspettative, vergognandosi dei suoi brutti voti. Ha bisogno - sottolinea lo psicoterapeuta - di genitori che sbagliano, di genitori interessati e presenti emotivamente. Che educano accogliendo il suo modo di essere e supportando le sue lacune. Un giorno sar¨¤ autonomo e motivato a rialzarsi dopo una caduta. Come, per l¡¯appunto, insegna lo sport. E nient¡¯altro nella vita¡±.
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