Se non curata, l'infezione da mycoplasma pneumoniae pu¨° portare alla polmonite, pi¨´ comune nei bambini in et¨¤ scolare
L'arrivo dell'inverno e del grande freddo coincide come ogni anno con l'aumento dei virus respiratori, incluso il cosiddetto virus respiratorio sinciziale (RSV) che colpisce in modo particolare i bambini sotto ai cinque anni, gli over 65 e le persone con un sistema immunitario compromesso per i motivi pi¨´ disparati. Tra i virus e batteri che anche quest'anno preoccupano le autorit¨¤ sanitarie, anche quelle italiane, c'¨¨ il Mycoplasma pneumoniae, un batterio responsabile di patologie che interessano l'apparato respiratorio e principale responsabile della polmonite atipica primaria.
Cos'¨¨ il Mycoplasma pneumoniae
¡ª ?Dall'inizio della stagione autunnale si sono registrati diversi casi, in numero crescente rispetto al passato, di accessi al pronto soccorso per infezioni da mycoplasma pneumoniae. Lo ha confermato all'Adnkronos Salute Fabio Midulla, responsabile della Pediatria d'urgenza del Policlinico Umberto I di Roma: "Si risolve con l'uso di antibiotici, anche se va detto che vediamo anche casi di resistenza ai normali antibiotici macrolidi".
In generale il Mycoplasma pneumoniae colpisce prevalentemente i bambini ed i giovani adulti, in una fascia d'et¨¤ compresa tra i 5 ed i 35 anni, e l'infezione non ¨¨ sempre facile da identificare. Il batterio, un germe privo di parete cellulare e capace di aderire facilmente all'epitelio del tratto respiratorio, ¨¨ uno dei pi¨´ piccoli batteri capaci di vita autonoma, con limitate capacit¨¤ metaboliche e biosintetiche. In condizioni normali risulta innocuo o provoca infezioni asintomatiche, ma il problema pu¨° sorgere quando si abbassano le difese immunitarie.
I sintomi dell'infezione da mycoplasma pneumoniae
¡ª ?I principali sintomi dell'infezione da mycoplasma pneumoniae sono graduali e possono aggravarsi nel tempo. Dopo un periodo di incubazione di circa 23 giorni, si possono manifestare cefalea, malessere e un lieve aumento della temperatura, ma anche tosse secca e in grado di persistere per settimane, e affaticamento generale. In alcuni casi si possono sperimentare anche mal di gola, difficolt¨¤ a respirare e dolore all'orecchio, tensione sinusale, arrossamento della membrana timpanica e adenopatia.
Infezione da Mycoplasma pneumoniae e polmonite
¡ª ?Se non curata, l'infezione da mycoplasma pneumoniae pu¨° portare alla polmonite, pi¨´ comune nei bambini in et¨¤ scolare. I dati ci dicono che in un caso su 10 la situazione pu¨° aggravarsi fino a richiedere il ricovero in terapia intensiva. Nei casi pi¨´ gravi pu¨° portare anche all'empiema, un accumulo di liquido ricco di pus all¡¯interno delle cavit¨¤ dell¡¯organismo.
Ad oggi non esiste un vaccino specifico per il Mycoplasma pneumoniae, ma trattandosi di un microrganismo che si diffonde per via aerea, valgono le stesse indicazioni per prevenire virus e batteri simili: lavarsi spesso le mani, tossire o starnutire nella piega del gomito, indossare la mascherina quando si presentano segni di infezione respiratoria e assicurarsi che la indossino anche i soggetti pi¨´ fragili.
Il trattamento della polmonite da Mycoplasma pneumoniae, invece, richiede l'impiego di antibiotici che non abbiano un¡¯azione sulla parete batterica, come macrolidi, tetracicline o fluorochinoloni, anche se non sempre questi antibiotici sono somministrabili in et¨¤ pediatrica.
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