Design, tecnologia e prestazioni del concept che anticipa le soluzioni tecniche e stilistiche delle Lotus del futuro
Aggiungi cavalli e andrai pi¨´ forte in rettilineo, togli peso e andrai pi¨´ forte ovunque. Era il mantra, poi trasformato in filosofia costruttiva, di Colin Chapman, il padre fondatore della Lotus che sfornava sportive forgiate tra potenza e leggerezza. Il definitivo passaggio al Gruppo Geely, avvenuto nel 2017, rovescia il paradigma preesistente con l'addio a?Elise, Exige ed Evora sancito nel 2021, con l'obbiettivo di puntare forte sul nuovo corso ben rappresentato dalla Lotus Emeya come dal Suv elettrico Eletre. Ora ¨¨ stato annunciato il ritorno alle origini con la Lotus Theory 1, il concept che oltre a mostrare i nuovi dettami stilistici del brand britannico, prover¨¤ a conciliare i concetti agli antipodi presenti nel proprio Dna: Digitale, naturale e analogico. Il riferimento ¨¨ alla tecnologia pi¨´ sofisticata, ma orientata senza compromessi al piacere di guida.
caratteristiche
¡ª ?Lunga 449 cm, la Lotus Theory 1 viene spinta da due motori elettrici che offrono 1.000 Cv di potenza complessiva. Sono alimentati da un pacco batterie da 70 kWh per 402 km di autonomia massima. Non sono stati comunicati dati sul tipo di architettura - 400 o 800 Volt - di conseguenza non sono disponibili dati sulla velocit¨¤ di ricarica. Dichiarati dalla casa, invece, i dati sulle prestazioni, con lo sprint da 0-100 km/h in 2,5 secondi e velocit¨¤ massima di 320 km/h. Il tutto concentrato in una massa totale inferiore ai 1.600 kg, figlia della decisione di utilizzare un massimo di dieci tipologie di materiali differenti, contro le 100 utilizzate nei processi produttivi tradizionali. Fibra di carbonio, fibra di vetro a base di cellulosa, titanio e rivestimenti riciclati rientrano nell'elenco, come il sistema di Kyocera Sld Laser che garantisce perfetta visibilit¨¤ all'esterno oltre a rendere ancora pi¨´ avveniristico l'abitacolo a tre posti.
? RIPRODUZIONE RISERVATA