Il reparto motori ¨¨ l'ultimo arrivato nel team anglo-austriaco che vuol fare concorrenza alle rivali anche come costruttore
La giornata ¨¨ di quelle tipiche inglesi, fredda e uggiosa, ma Christian Horner ¨¨ comunque sorridente nel mostrare la sua pi¨´ recente creatura, ovvero la Red Bull Power Train. Il reparto motori ¨¨ l¡¯ultimo arrivato nel Red Bull Technology Campus, che ¨¨ sicuramente l¡¯attrazione pi¨´ interessante della grigia Milton Keynes. Una struttura costruita in sole 54 settimane, eppure impressionante e completa, almeno secondo il team principal del team anglo-austriaco, di tutto ci¨° che serve per far diventare la Red Bull un costruttore, dopo anni di soddisfazione da team clienti. La sfida ¨¨ di quelle importanti: far concorrenza a motoristi di vecchia data come Mercedes e Ferrari con un progetto recente, ma ambizioso. E leggendo il curriculum della squadra di Max Verstappen, non potrebbe essere altrimenti. Ad accompagnare la Red Bull in questo viaggio ci sar¨¤ un colosso dell¡¯automotive, Ford, che lavorer¨¤ fianco a fianco agli uomini di Milton Keynes tramite la propria divisione dedicata al motorsport, chiamata ¡°Ford Performance¡±.?
efficienza la parola d'ordine
¡ª ?Una delle parole pi¨´ utilizzate da Christian Horner ¨¨ efficienza, da riferirsi sia ai tempi che ai costi. La Formula 1 corre veloce e con un calendario cos¨¬ fitto ¨¨ fondamentale che il lavoro sia svolto rapidamente. Per questo, come sottolineato dal team principal, uno dei fattori chiave sta nel design del propulsore, sulla quale ¨¨ fondamentale poter lavorare con celerit¨¤. Altro elemento fondamentale ¨¨ quello dell¡¯affidabilit¨¤, sia in termini temporali che di costi. Pi¨´ una power unit ¨¨ affidabile, meno ci si deve lavorare e spendere. Per questo ¨¨ stato investito molto per la fase riguardante i test di durabilit¨¤. Un investimento redditizio a lungo andare, considerando il costo elevato di ogni power unit e le limitazioni legate al budget cap. Viene da s¨¦ che ¨¨ meglio svolgere i test con la massima cura, piuttosto che rischiare di perdere un intero motore. Oltre al lato economico, infatti, c¡¯¨¨ da considerare anche quello sportivo, con le spese limitate dal budget cap. Ad affiancare i tanti uomini del team Red Bull Power Train ci sono gli americani della Ford Performance, forti delle conoscenze acquisite nel mercato automotive e in altri settori del motorsport.
l'incontro perfetto
¡ª ?Red Bull e Ford si sono trovati nel momento giusto. Il team di Milton Keynes ha dovuto fare i conti con l¡¯addio di Honda alla Formula 1 (rientrata poco dopo firmando un accordo con Aston Martin) e da l¨¬ ¨¨ scaturita la decisione di diventare un costruttore. L¡¯idea di Christian Horner e dei suoi uomini era all¡¯inizio quella di acquisire la propriet¨¤ intellettuale del costruttore giapponese e sviluppare il proprio progetto. Un¡¯impresa non cos¨¬ semplice da realizzare, come precisa Horner stesso: ¡°Non si tratta solo di prendere i loro motori e svilupparli, ci sono tanti altri fattori, tra cui soprattutto quello delle forniture¡±. La decisione, dovuta al Covid, di spostare il cambio dei regolamenti al 2026 ha portato infine la Red Bull a scegliere di diventare un costruttore vero e proprio. Una scelta contemporanea alla volont¨¤ di Ford di rientrare in Formula 1, il che ha portato all¡¯accordo siglato a inizio 2023. Una partnership che porta vantaggi a entrambi: dal lato Red Bull, la collaborazione garantisce mani e soprattutto menti in supporto a quelle gi¨¤ presenti nel reparto Power Train (di cui molte ex Mercedes, come ricorda un paio di volte Horner durante la visita), da quello di Ford, il matrimonio con Milton Keynes si traduce in nuove competenze tecniche, da poter trasferire anche al reparto automotive. Inoltre, anche il lato marketing non ¨¨ da sottovalutare, se si considera che Ford ¨¨ una casa americana e che la F1 non ¨¨ mai stata popolare negli Stati Uniti come negli ultimi tempi.
un team completo
¡ª ?¡°Costruendo il reparto Power Train a Milton Keynes, siamo diventati l¡¯unico team insieme a Ferrari a produrre telai e motori nello stesso luogo¡±, ha sottolineato pi¨´ volte Christian Horner. Un fattore, quello della compresenza dei due reparti, che pu¨° velocizzare molto le comunicazioni fra i diversi team di lavoro, facendo risparmiare tempo prezioso in una Formula 1 sempre pi¨´ frenetica. Diventare motorista ¨¨ un grande passo e rischioso, soprattutto se si considera i tempi serrati con cui Red Bull ha dovuto costruire le strutture per costruire le Power Unit. Essere motorista, per¨°, rende il team di Milton Keynes completamente indipendente, il che permetter¨¤ di evitare situazioni come quella creatosi con Honda, come evidenziato dal team principal. E grazie alla collaborazione con Ford Performance, i ragazzi della squadra di Christian Horner non saranno soli in questa avventura. Per sapere come andr¨¤ a finire non resta che aspettare il 2026.
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