Critiche pesanti del manager, rientrato nel mondo automobilistico come superconsigliere della scuderia francese: "? inutile scimmiottare la Spagna..."
Flavio Briatore ¨¨ sempre il solito: vulcanico, carismatico, ambizioso. E a distanza di poco pi¨´ di una settimana dal suo grande ritorno nel mondo della Formula 1, pi¨´ precisamente come "Executive Advisor" di Alpine, l'imprenditore italiano ha gi¨¤ alzato, di parecchio, l'asticella. Per lui e per i suoi. "Nel 2026 vincer¨° le gare - ha dichiarato nel corso del suo intervento a "La Politica nel Pallone" su Radio Rai -, l'Alpine sar¨¤ da podio. Poi quanti ne faremo non lo so". Briatore si ¨¨ poi soffermato pure sulla stagione attuale, giustificando quei passi falsi di troppo come incidenti di percorso: "Quest'anno abbiamo avuto molti handicap, stiamo rimodellando tutto il team. Ho ricevuto pieni poteri da Luca De Meo (presidente del gruppo Renault, ndr) e io sono abituato ad utilizzarli. Lo garantisco: tra due stagioni parleremo di podi". Un percorso che potrebbe diventare pi¨´ o meno simile a quello della McLaren, su cui il superconsulente Alpine si ¨¨ soffermato allargando il discorso anche alle altre principali scuderie. "Sono migliorati, ma non erano male nemmeno l'anno scorso. Quest'anno hanno anche buttato via due gare per mancanza di esperienza perch¨¦ hanno un team di piloti giovani. Secondo me sono al livello della Red Bull, mentre purtroppo credo che la Ferrari sia la quarta forza".
alpine e sainz
¡ª ?Briatore ha poi confermato le voci che vedrebbero Alpine interessata ad ingaggiare Sainz, prossimo all'addio proprio con la Ferrari: "Carlos in Alpine l'anno prossimo? Vedremo nei prossimi giorni... c'¨¨ tanto interesse. Anche se, in questo momento, dobbiamo prima pensare a mettere a posto la macchina. Certo, c'¨¨ questo pilota che incredibilmente ¨¨ ancora libero... noi faremo il possibile per averlo in squadra". E Alonso? "No, lui ¨¨ in Aston Martin, che ha fatto un mucchio di errori nonostante gli investimenti".
CAPITOLO CALCIO
¡ª ?Briatore, infine, ha commentato pure la fragorosa eliminazione dell'Italia da Euro2024 per mano della Svizzera: "? stato uno shock, il pi¨´ grande disastro nella storia della Nazionale. C'¨¨ stata grande confusione, sembrava che i giocatori fossero alla prima partita dopo tanti mesi, giocavano a testa bassa, non capivano la posizione. Non ho capito nemmeno la scelta di far giocare Fagioli. Forse c'¨¨ stata dell'arroganza da parte di Spalletti. Il tecnico non ha creato un gruppo, avevamo una banda di giocatori impauriti, anche giocatori come Chiesa e Barella sembravano senza personalit¨¤. Sembrava che stessero giocando una partitella di allenamento. Si pu¨° perdere, ma quello che non va bene ¨¨ il modo in cui abbiamo perso: sembrava che quando l'arbitro fischiava la fine i nostri giocatori fossero contenti, sollevati. E se non ci fosse stato Donnarumma in vena di miracoli, avremmo preso cinque gol da tutti". Il manager non ha cos¨¬ risparmiato dalle critiche nemmeno Spalletti, arrivando persino a proporre un sostituto inedito, da subito: "Il top sarebbe Allegri. Ha una grandissima esperienza e non avrebbe pi¨´ la pressione di tutti i giorni. Ci ho parlato l'altro giorno quando la partita con la Svizzera non era ancora finita. Mi ha detto: 'Siamo l'Italia e dobbiamo giocare da italiani senza copiare gli altri'. ? inutile scimmiottare la Spagna. " E l'ultima bordata ¨¨ diretta alla politica: "Siamo partiti per gli Europei in pompa magna ma, visti i risultati tecnici e di organizzazione, se fossi ministro dello Sport smantellerei tutto. Dopo l'Europeo con Mancini sono successe solo tragedie. La gente invecchia, e quando uno non ce la fa pi¨´ e non ¨¨ pi¨´ motivato, deve lasciare il posto a qualcuno pi¨´ motivato. Metterei gente giovane, fuori dalla politica, e tutti dovrebbero pensare a motivare i giocatori per vincere. Mancini, una volta capito il livello che avevamo, ha preferito andarsene e non fare queste figure. Adesso l'ho capito, e non si pu¨° biasimarlo".
Gazzetta dello Sport
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