La Bmw R 1300 GS già sorprende: in arrivo il raffreddamento adattivo

Nuovi brevetti depositati dal brand bavarese mostrano un nuovo sistema di raffreddamento adattivo del motore ereditato dal mondo auto. Il primo modello a sfruttare questa tecnologia potrebbe essere la nuova R 1300 GS

L’ammiraglia della famiglia maxienduro della casa bavarese è la regina incontrastata del mercato italiano: infatti, anche se in cima alle classifiche degli ultimi anni c’è la Benelli Trk 502 (con 6.645 unità vendute nel 2022, compresa la 502 X), la 1250 GS ha raggiunto un totale di 6.593 esemplari (4.062 della base e 2.531 della Adventure). L’ultima evoluzione affronta nel 2023 la quinta stagione di attività e gli appassionati aspettano con ansia la prossima generazione che dovrebbe crescere di cilindrata. La futura R 1300 GS è già stata avvistata più volte in fase di collaudo ma, nonostante non sappiamo ancora nulla di certo riguardo questa novità, continuano ad arrivare notizie su come potrebbe presentarsi la sua erede. La news più fresca riguarda il sistema di raffreddamento che, stando ai brevetti depositati dal brand tedesco, potrebbe sfruttare la tecnologia adattiva esattamente come le auto.

Come funziona il raffreddamento adattivo

L’immagine qui sopra mostra chiaramente il lavoro effettuato dagli ingegneri di Monaco per gestire i flussi d’aria che, in marcia, vanno a colpire il radiatore per tenere a bada i bollenti spiriti del boxer. Sulla superficie esterna sembra essere presente un sistema di alette che, in base alla temperatura del motore, sono in grado di ruotare e quindi di far passare aria nella massa radiante per gestire lo scambio calore a seconda delle condizioni esterne. Ovviamente, la tecnologia è totalmente adattiva: questo significa che le alette possono ruotare ed essere fermate nella posizione più efficiente, e non per forza solo in modalità tutto aperto o tutto chiuso. Il disegno di sinistra, infatti, mostra il sistema in configurazione di maggior passaggio dell’aria, al centro una situazione intermedia e a destra con il passaggio chiuso.

I vantaggi del sistema adattivo

Un classico impianto di raffreddamento, dove il liquido caldo arriva dal motore e si raffredda nel radiatore per controllare la temperatura di esercizio, è sovradimensionato per adattarsi a diverse condizioni, anche estreme. Con l’aiuto della ventola montata dietro il radiatore si agevola lo scambio di calore nelle stagioni più calde, mentre il termostato nel motore gestito elettronicamente varia e limita il passaggio del liquido se dovesse fare molto freddo. Grazie alla tecnologia adattiva, i tecnici sarebbero in grado di gestire con ancora più precisione la temperatura ottimale di esercizio e, al tempo stesso, ottimizzare i flussi aerodinamici per migliorare l’impatto con l’aria e quindi i consumi del motore.

Quando sarà operativo?

Non è la prima volta che vediamo questo efficiente sistema, già presente su molti modelli Bmw a quattro ruote. Vista l’importanza della GS, è molto probabile che il raffreddamento adattivo sulle moto debutti proprio con lei, ma sappiamo che la stessa piattaforma termica della maxienduro bavarese è condivisa con modelli come la R 1250 RT o la R 1250 R, entrambi in attesa di aggiornamenti tecnici ed estetici. Siamo certi però che i disegni del brevetto con la R 1300 GS non siano proprio un caso...