La situazione della big-tech coreana Samsung risulta un caso a s¨¦ stante, in quanto si tratta di un'impresa dai rami d'interesse particolarmente variegati ed estremamente influente sul piano economico nel proprio Paese d'origine. L'azienda di Busan ha cominciato a muovere i primi passi nel settore automotive all'inizio degli?anni Novanta, quando gi¨¤ rappresentava una potenza nel settore tecnologico, aprendo le trattative per l'acquisizione di Kia, che venne invece rilevata da Hyundai. A questo tentativo a vuoto, nel 1994 segu¨¬ la fondazione della casa automobilistica indipendente Samsung Motors, la cui carriera divenne travagliata sin dall'inizio delle attivit¨¤ per via dello scoppio della crisi finanziaria asiatica, che convinse la dirigenza a cercare un possibile acquirente. Dopo i "no" delle connazionali Daewoo e Hyundai, si fece avanti la francese Renault, che nel settembre del 2000 acquist¨° il 70% della societ¨¤, rinominandola Renault Samsung Motors. I primi modelli prodotti dalla casa erano berline di medie e grandi dimensioni derivate da vetture Nissan, come la popolare SM5 (imparentata con la Maxima) e la pi¨´ compatta SM3 (sviluppata a partire dalla Sunny), mentre dalla seconda met¨¤ degli anni 2000 i prodotti del brand coreano sono man mano divenuti re-badge di modelli Renault, dalla Twizy alla Koleos. Oggigiorno la gamma della Casa, ribattezzata nel 2022 come "Renault Korea Motors", comprende solamente tre vetture: la berlina SM6, re-badge della Renault Talisman, il Suv-coup¨¦ XM3, derivato dalla Arkana, ed il Suv QM6, gemello della Koleos. A partire dal 2024, inoltre, nello stabilimento di Busan avr¨¤ inizio la produzione dell'elettrica Polestar 4. Degno di menzione anche il concept "SS-1", presentato al Salone di Seul del 1997: si trattava di una supercar a V6 centrale, probabilmente derivata dalla Venturi Atlantique, che per ragioni economiche non ha mai avuto un seguito produttivo.?
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