Ford Capri, qualità e divertimento con il Suv coupé elettrico da 340 Cv

Il 463 cm di lunghezza c’è coraggio nel design, interni confortevoli e un bagagliaio in taglia maxi, ma anche l’alternativa tra tranquille versioni a trazione posteriore e l’integrale da 340 Cv di potenza, reattiva anche tra le curve

L’auto elettrica non è affatto indispensabile, quindi può rivelarsi molto utile. Può dare il meglio lontano dalla burocrazia che pretende di renderla obbligatoria, e puntare piuttosto a stimolare i costruttori che sono apparsi finora più tradizionalisti. L’industria vera sta nel cercare opportunità per cambiare, a prescindere dal tipo di motore. Nel capire come si trasformano i gusti. Del resto, l’alternativa è il declino di Blackberry o Nokia, in un'immobile nostalgia. Quindi nuova Ford Capri non è per nulla lontana parente della coupé che dal 1969 ha raccontato l’America sulle strade del Vecchio continente, ispirando la concorrenza con la sua idea di sportività genuina e popolare. Viviamo un altro tempo, con l’azienda di Dearborn arrivata sicuramente tardi nel reinterpretare i nuovi scenari dell’auto più intrigante per immagine e tecnologia, ma ora in piena rincorsa. Nuova Capri è confortevole e assieme divertente, in modo più leggero e contemporaneo. Ha un listino che parte da 42.750 euro.

Il design

Il passato è una Ford così lontana che le citazioni possono essere delicatissime, diciamo anche irrilevanti. Della Capri resta la fascia in nero che riunisce i fari a doppio elemento circolare, ma soprattutto la forma curva a rientrare del finestrino posteriore. Del modello originale c’è piuttosto l’idea dell’auto muscolare da esibire, quella che oggi appartiene ad un Suv coupé giocato con l’intelligenza di un frontale piuttosto imponente, cofano molto orizzontale con parabrezza inclinato e poi fiancate regolarissime, che accompagnano il movimento del montante di coda verso un portellone in taglia maxi.

Le misure

In 463 cm di lunghezza c’è molto più auto americana di quanto sembri, poggiata su cerchi fino a 21’’. Lamiere ed elementi in plastica sono accoppiati senza sbavature anche nei punti più critici, come ad esempio attorno alle portiere. All’esterno, Ford Capri è totalmente diversa dalla sorella Explorer, con cui condivide praticamente tutta la meccanica, anche se fa molto meglio alla voce bagagliaio, che ora arriva ad una capacità massima di 572 litri, cioè 100 litri in più. Abbattendo lo schienale dei sedili posteriori si raggiungono i 1.510 litri, tutto questo però con una soglia a 77 cm da terra, cioè non tra le più agevoli al momento di caricare i bagagli.

Gli interni

La parentela che ha senso sta tutta nell’abitacolo, pressocché identico a quello di Explorer, eccetto che per alcune piccole sfumature di colore. Il display touch da 14,6” al centro del cruscotto è uno spettacolo all’altezza di quanto propone Tesla. Praticamente tutte le funzioni passano da qui, attraverso un sistema ben organizzato tra finestre e menù che gestisce l’intrattenimento di bordo, la navigazione e naturalmente le impostazioni principali dell’auto, cominciando da quelle dei sistemi di assistenza alla guida. Ford Capri però ha un cruscotto praticamente senza pulsanti. Manca ad esempio un accesso forse più immediato e fisico ai comandi della climatizzazione, racchiusi invece in una barra di icone nella parte inferiore dello schermo.

Criticare qui poi e apprezzare su altri modelli, cinesi o californiani, non è giusto. Contenere gli eccessi delle interfacce d’uso digitali delle auto è invece un discorso generale. Vale anche per la nuova abitudine dei pulsanti capacitivi, come quelli sul volante della Capri. Restituiscono vibrazioni a sostituire la presenza di un comando elettrico, ma sono fin troppo vicini alle sensazioni di un joypad da consolle. Moto più concreto invece lo spazio a bordo, abbondante tanto per i passeggeri posteriori che per quelli anteriori. Tra loro non c’è il comando del selettore di direzione, spostato sulla parte destra del piantone dello sterzo, e Ford ha pensato bene di ricavare nel tunnel un grande vano di carico da 17 litri di capacità, ma soprattutto abbastanza profondo per ospitare anche un notebook da 13’’. Attorno, materiali di buona qualità e rivestimenti che si preannunciano anche piuttosto resistenti.

La gamma

Non è un segreto che Ford abbia ottenuto in licenza l’utilizzo della piattaforma Meb per auto elettriche progettata da Volkswagen, ovvero la stessa utilizzata dalla famiglia di vetture ID e poi da decine di modelli del gruppo tedesco. In generale, l’auto elettrica poggia su una parte minima di meccanica, con ingombri ridotti all’osso, e poi su un gran numero di applicazioni hardware e software. Si riesce a personalizzare e distinguere carrozzeria ed interni in modo così spinto che è difficile riconoscere in Ford Capri ed Explorer veri punti di contatto con il design Volkswagen, eccetto che per la forma della coda alla base del portellone posteriore, ampia e rialzata, con più di una similitudine con Volkswagen ID.5. In un mondo dove le collaborazioni tra aziende automobilistiche si spingono fino al punto di mettere il proprio marchio su modelli altrui già in vendita, con una placca aggiuntiva in plastica, è onesto dire che Ford ha preso più che dato. Nei fatti, la collaborazione con Volkswagen si è già conclusa, ma ha aiutato ad entrare velocemente nelle logiche dell’auto elettrica.

Il risultato per Ford Capri è una gamma piuttosto semplice, con la versione di ingresso Standard Range con batteria da 52 kWh, un solo motore e trazione esclusivamente posteriore. Ha 170 Cv di potenza con 370 km di autonomia ed è in listino a 42.750 euro, oppure 47.000 euro nell’allestimento Premium. Più sostanziosa la versione intermedia Extended Range con batteria da 77 kWh e unico motore da 286 Cv per 600 km di autonomia, al prezzo di 51.500 euro che salgono a 54.500 per la Premium. Altra categoria per Ford Capri Extended Range Awd, ovvero con l’aggiunta di un secondo motore all’anteriore per realizzare la trazione integrale e raggiungere una potenza complessiva di picco che arriva a 340 Cv, il tutto con batterie da 78 kWh che consentono una autonomia di 592 km. Il?prezzo è di 55.000 euro, o ancora 58.000 per l’allestimento Premium. Da notare anche una netta differenza in termini di?velocità di ricarica in corrente continua, con potenza massima di 135 kW che solo per la Extended Range Awd sale a 185 kW. Il caricatore di bordo in corrente alternata è sempre da 11 kW.

La prova

Nessuna auto è indispensabile perché elettrica. Meglio ripeterselo all’infinito, aiutando così anche quei costruttori in cerca di identità. Ford Capri ne ha, ovviamente più nascosta nelle versioni a trazione posteriore, ma ben più evidente nella Extended Range Awd. La trazione integrale a due motori non ha la brutalità di alcuni modelli Tesla, ma l’efficacia va comunque oltre quel che racconta l’accelerazione 0-100 km/h in 5,3 secondi. C’è molta vivacità, l’auto è istantanea in ripresa e pronta in uscita da quelle stesse curve che ingaggia con decisione e percorre senza deriva verso l’esterno, nonostante i 2.174 kg di peso a vuoto. Non è leggera ma agile, Ford Capri, con uno sterzo piuttosto preciso anche nei piccoli movimenti, anche se non fulmineo nei ritorni. Ford ha lavorato bene sulla piattaforma Meb, ha irrigidito il telaio e trovato un compromesso azzeccato nell’assorbire le sconnessioni della strada senza isolare dalle sensazioni. In più, la posizione di guida è piuttosto buona, corretta e non affaticante. Peccato per i montanti anteriori molto spessi e per il lunotto posteriore di piccole dimensioni. L’abbinata limita la visibilità nel traffico.

Meglio scegliere tracciati misti, cercando i tornanti nel silenzio che viene da una insonorizzazione molto convincente, che nasconde il rotolamento degli pneumatici e anche i fruscii aerodinamici, avvertibili in realtà oltre il 150 orari e solo nella zona degli specchietti retrovisori. Piace per viaggiare, la Capri. Con una modalità di guida Sport che non stravolge il comportamento del motore, ma aggiunge quasi con garbo un filo di grinta supplementare. Quella che manca invece alla frenata rigenerativa, che si può aumentare solo impostando il selettore di marcia in B, ovvero Brake, ma senza quelle palette dietro il volante che avrebbero permesso di dosare la percentuale di rallentamento o simulare le scalate alleggerendo la pressione sul pedale dell’acceleratore. Ford Capri toglierebbe ulteriori sfizi. L’auto elettrica non è indispensabile, ma può essere piuttosto piacevole.

Pregi e difetti

Questi i riscontri della nostra prova:

• Piace:? Assetto ben calibrato per assorbire le irregolarità della strada senza isolare dalle sensazioni di guida; comfort e silenzio a bordo non mancano, così come lo spazio; grande vivacità della trazione integrale con 340 Cv e il giusto abbinamento con uno sterzo preciso;?
• ?Non piace: I montanti anteriori spessi e il lunotto posteriore piccolo non aiutano la visibilità nel traffico; manca la possibilità di regolare la frenata rigenerativa; l’assenza di pulsanti fisici rende l’accesso a molte funzioni e comandi meno immediato;

Scheda tecnica

I dati tecnici forniti da Ford Italia