La pandemia ha sferrato un durissimo colpo al car sharing, con gli utenti preoccupati dal rischio contagio derivante dall¡¯uso di un veicolo condiviso. Ma ¨¨ tutta la mobilit¨¤ urbana a cambiare, nel medio termine ne vedremo gli effetti
Il car sharing soffre il coronavirus probabilmente pi¨´ di qualsiasi altra forma di trasporto su strada. Quella che sembrava poter essere la via di mezzo capace di fondere insieme la comodit¨¤ della mobilit¨¤ privata con i costi di quella pubblica, ¨¨ messa a dura prova dagli effetti della pandemia, che hanno scoraggiato gli utenti dell¡¯auto condivisa un po¡¯ in tutto il mondo. Alle preoccupazioni relative all¡¯igienizzazione dei veicoli, si ¨¨ aggiunto il gran numero di persone in smart working che non necessitano di un veicolo per spostarsi nei centri urbani per ragioni professionali. Frost & Sullivan - societ¨¤ di consulenza aziendale che si occupa di ricerche di mercato e analisi strategiche ¨C ha valutato per il 2020 un calo del 25% del mercato del car sharing. Il settore era in difficolt¨¤ gi¨¤ prima del Covid-19, con troppe aziende a dividersi un mercato composto principalmente da clienti giovani con l¡¯esigenza di un veicolo solo occasionalmente. A livello globale, secondo Frost & Sullivan, oltre 15 operatori hanno chiuso nel 2019. Per riconquistare i clienti, le aziende car-sharing si stanno adattando con procedure per sanificare le auto e offrendo una gamma pi¨´ ampia di opzioni di noleggio, tra le quali prenotazioni personalizzate, pacchetti orari e multi-prenotazioni nell¡¯arco della stessa giornata. Tutto pur di smuovere il servizio nei prossimi mesi, che saranno fondamentali.
UN BUSINESS DIFFICILE
¡ª ?Bloomberg ha raccolto le opinioni di alcuni esperti di mobilit¨¤ e di operatori di car sharing, il primo dato che emerge ¨¨ la complessit¨¤ del modello di business, che rendeva difficile raggiungere una mobilit¨¤ soddisfacente gi¨¤ prima del coronavirus. In Europa in particolare, a causa della struttura delle citt¨¤ - tendenzialmente medie e piccole - e dotate di sistemi di trasporti pubblici in larga parte efficienti. Elementi che penalizzano l¡¯auto condivisa. A gennaio, la decisione di ShareNow di ritirarsi da alcune citt¨¤ come New York, Londra e Firenze aveva aperto degli interrogativi sulla sostenibilit¨¤ del business. Diversi operatori di car sharing hanno gi¨¤ alzato bandiera bianca chiudendo i servizi nel Vecchio continente. A Berlino, la startup Oply, Ubeeqo di Europcar Mobility Group e il noleggio di scooter Coup di Robert Bosch GmbH avevano sospeso le operazioni prima della pandemia.
LEGGI ANCHE
L¡¯ECCEZIONE PARIGINA
¡ª ?Il panorama del car sharing non ¨¨ desolante ovunque, a Parigi ha ricevuto ha accelerato alla fine del 2019 a causa dei prolungati scioperi che hanno interessato il settore trasporti, poi ¨C dopo il lockdown ¨C ¨¨ tornato a crescere con stime al rialzo secondo David Bartolome, responsabile dello sviluppo regionale per ShareNow, il servizio di veicoli condivisi di propriet¨¤ di Daimler e Bmw. ¡°Parigi sta andando molto bene ed ¨¨ una delle citt¨¤ in Europa in cui la pandemia ha avuto un impatto davvero positivo per noi¡±, ha detto a Bloomberg. ¡°Non pensiamo che i clienti percepiscano ShareNow come un servizio pericoloso per la salute, anzi guidare una delle nostre auto ¨¨ probabilmente pi¨´ sicuro che salire usare un ascensore¡±.
OPPORTUNIT? PER CHI INVESTE
¡ª ?La fase negativa del car sharing ¨¨ in realt¨¤ un¡¯ottima opportunit¨¤ per quelle aziende con liquidit¨¤ e strategie, dal momento che offre loro l'opportunit¨¤ di accaparrarsi quote di mercato e di trarre profitto da una fase di ripresa caratterizzata da un minor numero di concorrenti. Nel bel mezzo della crisi, la societ¨¤ di noleggio Sixt ha aumentato la sua flotta di car sharing di 1.000 veicoli in Germania e si ¨¨ espansa per la prima volta fuori dal suo paese di origine, aprendo a giugno il servizio ad Amsterdam, Rotterdam e L'Aia, permettendo ¨C tra l¡¯altro - ai clienti di spostarsi tra tre citt¨¤ olandesi. Anche Renault, con il suo car sharing Zity, sta scommettendo su una ripresa, confidando sul fatto che l'auto personale sar¨¤ sempre pi¨´ penalizzata nelle grandi citt¨¤. ¡°Il nostro trend di rapida crescita rimarr¨¤ simile a quello precedente il lockdown¡±, ha detto a Bloomberg Vincent Carre, direttore delle operazioni Zity, aggiungendo che nelle principali citt¨¤ come Vancouver, Mosca e Madrid - dove il servizio ¨¨ attivo gi¨¤ da anni - circa un terzo degli adulti diventa cliente. ¡°Non abbiamo dubbi sulle potenzialit¨¤ di questo business, che rappresenta una profonda trasformazione della societ¨¤¡± ha concluso Carre.
? RIPRODUZIONE RISERVATA