Elly Schlein ¨¨ la cosiddetta outsider di queste primarie del PD, partito a cui risulta ufficialmente iscritta soltanto da una manciata di giorni, dal 12 dicembre 2022, dopo l'annuncio della sua candidatura alla guida del partito.?La carriera politica di Elly Schlein, nata a Lugano nel 1985 e con tripla cittadinanza italiana, svizzera e statunitense, ¨¨ iniziata negli Stati Uniti, quando ha preso parte come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama nel 2008 e a quella per la sua rielezione nel 2012. Nel 2013, dopo la mossa di Renzi per affossare la candidatura di Romano Prodi al Quirinale, Schlein ¨¨ tra i promotori della mobilitazione #OccupyPD. Dopo essersi scritta al PD in quell'anno, la giovane viene eletta nella direzione nazionale del Partito Democratico come esponente della corrente di Pippo Civati. L'anno successivo si candida col PD al Parlamento Europeo e viene eletta: pochi mesi dopo annuncia l'addio al PD durante il periodo in cui Matteo Renzi era il segretario del partito, e dopo un primo mandato decide di non ricandidarsi e di puntare a un ruolo in Emilia-Romagna.? Si candida alle elezioni regionali del 2020 per la lista elettorale "Emilia-Romagna Coraggiosa Ecologista e Progressista" e, nel febbraio di quell'anno, viene nominata da Stefano Bonaccini vicepresidente della regione Emilia-Romagna e assessore con deleghe regionali al welfare e al Patto per il Clima.?
A proposito della sua candidatura alla guida del Partito Democratico, Elly Schlein ha dichiarato: "C'¨¨ stata un'enorme frattura con il mondo del lavoro in questi anni, per effetto anche di errori che il PD ha fatto. La prima grande questione ¨¨ contrastare la precariet¨¤ che sta condizionando l'esistenza di moltissime persone soprattutto al Sud, giovani e donne".
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