Sergey Bubka dopo il ritiro dall'attivit¨¤ agonistica ¨¨ diventato un dirigente sportivo in Ucraina e del Comitato Olimpico Internazionale, dal 2001 ¨¨ diventato vice presidente della World Athletics. Inoltre dal 2002 ¨¨ stato anche deputato al parlamento ucraino, impegnandosi nel settore delle politiche giovanili, la cultura fisica, lo sport e il turismo. Da quando ¨¨ scoppiata la guerra in Ucraina ha iniziato a svolgere un importante lavoro per permettere agli atleti ucraini di continuare ad allenarsi per poter rappresentare il proprio Paese nelle competizioni internazionali e ha anche collaborato con l'Italia. Quando ¨¨ venuto nel nostro Paese, accolto del Presidente del Coni Giovanni Malag¨°, ha raccontato: "Ho il cuore spezzato. Sto facendo di tutto per portare la pace e salvare il mio popolo. Senza l'Italia non avremmo futuro. Non ho mai incontrato nella mia vita una tale solidariet¨¤. Mia mamma ha 85 anni, non ¨¨ in grado di muoversi e vive a Donetsk: ho paura di non vederla pi¨´. Quando la guerra ¨¨ scoppiata mi sono detto che non era possibile, ¨¨ stato uno shock. La Nazione dove sei nato ¨¨ la tua Nazione: io sono nato in Unione Sovietica ma sono ucraino".
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