Il rischio di uno stop alle ricette via mail aveva scatenato le proteste dei medici
Le ricette mediche via mail sono salve. Almeno per un altro anno. Nemmeno 24 ore dopo la denuncia dei medici di famiglia del Fimming?del rischio di un blocco?della possibilit¨¤ di inviare via mail la ricetta dematerializzata, il governo ha deciso di metterci la proverbiale pezza.
All'interno del decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri, ¨¨ stata inserita la proroga di un anno della possibilit¨¤ di ricevere via mail o via sms la propria ricetta medica senza dover andare dal medico a ritirare la versione cartacea. Il problema si riaffaccer¨¤ alla fine del 2023, sempre che nel frattempo le regioni non abbiano fatto passi in avanti sullo sviluppo del fascicolo elettronico dei pazienti. O, almeno, che il governo abbia trovato una soluzione definitiva a una questione che non fa registrare voci di protesta.
Ricette mediche via mail, Indietro non si torna
¡ª ?Nessuno sembra voler tornare alla sola ricetta cartacea come unico mezzo per ottenere i medicinali, n¨¦ i medici di base, n¨¦ i pazienti ormai abituati alla comodit¨¤ di ricevere su Whatsapp o via email la propria ricetta. Naturalmente parliamo di farmaci che il paziente prende regolarmente o prescrizioni semplici come gli antipiretici. In tutti gli altri casi ¨¨ sempre necessario andare dal proprio medico per farsi visitare.?
La norma era anta durante la pandemia quando per evitare gli assembramenti all'interno degli studi medici, si era stabilita la possibilit¨¤ di usare strumenti alternativi alla carta. Fino al 2020 la ricetta elettronica doveva essere sempre accompagnata da una cartacea. Non solo i medici di famiglia, anche i farmacisti si erano detti favorevoli alla proroga nonostante siano gli unici che per dimostrare l'effettiva consegna del farmaco, devono comunque stampare la ricetta.?
ricette mediche online, L'esperienza del Veneto
¡ª ?La proroga ¨¨ stata inserita nel decreto Milleproroghe non trovandoci pi¨´ in un regime di emergenza, con la norma che sarebbe quindi decaduta. In attesa di una soluzione definitiva, speriamo si diffonda l'esperienza del Veneto e della provincia di Trento, dove ¨¨ stata eliminata del tutto la carta e le ricette mediche vengono registrare dal dottore sul codice fiscale del paziente, il quale, una volta arrivato in farmacia, deve semplicemente mostrare la tessera sanitaria per ricevere quanto necessario.?
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