La norma era nata durante il Covid diventando per¨° una pratica usata dai medici e dai pazienti
A gennaio 2023 rischiamo di fare un salto nel passato. Potremmo, infatti, esser costretti a fare a meno delle ricette mediche dematerializzate, cio¨¨ quelle inviate via email o attraverso messaggio dal medico di base al paziente e mostrate direttamente al farmacista. La versione elettronica della tradizionale ricetta rossa esiste gi¨¤ da tempo in Italia ma fino al 2020 l'invio elettronico doveva essere accompagnato da un contemporaneo promemoria cartaceo da ritirare.?
Un inutile doppione che era stato tolto durante la pandemia. Il 21 marzo 2020 un'ordinanza della Presidenza del Consiglio ha disposto la possibilit¨¤ di utilizzo di strumenti alternativi alla carta. Un modo per evitare affollamenti negli studi medici e uscite non necessarie in un periodo in cui dovevamo restare in caso. Uno tra i pochissimi risvolti positivi della pandemia. La norma per¨° ¨¨ in scadenza e da gennaio rischiamo di dover tornare nello studio medico sia per farmaci da usare regolarmente e di cui ¨¨ necessaria solo una nuova prescrizione che altri pi¨´ banali come un antipiretico.?
Le proteste dei medici
¡ª ?I medici di famiglia di Fimming hanno posto il problema all'attenzione del Ministro della Salute Orazio Schillaci, come riporta la Repubblica ricevendo assicurazioni in merito a una proroga. Anche i farmacisti, che finora stampavano in autonomia i fogli cartacei necessari per certificare l'avvenuta consegna del farmaco, sono contrari al ritorno al passato come spiega Marco Cossolo di Federfarma "siamo disponibili ad andare avanti cos¨¬". Pina Onotri di Federfarma sottolinea anche un altro aspetto, il pericolo di lunghe file e attese negli studi medici per i pazienti costretti a tornare fisicamente negli uffici. Se non ci sar¨¤ un intervento del ministro dal 10 gennaio si dovr¨¤ tornare dal medico di famiglia a prendere la ricetta cartacea.
In realt¨¤ ci sarebbe anche un altro sistema ancora pi¨´ evoluto rispetto a quello delle ricette dematerializzate e inviate via mail. In Italia, in Veneto e nella provincia di Trento ¨¨ partita la sperimentazione di una vera ricetta elettronica in cui il medico scrive la ricetta del farmaco sul computer registrandola nel sistema sanitario. A quel punto il paziente deve andare in farmacia e solamente mostrando la tessera sanitaria ricever¨¤ il medicinale prescritto. In questo modo la carta ¨¨ eliminata del tutto e il rapporto tra medico, paziente e farmacista ¨¨ completamente dematerializzata.?
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