Il Pontefice ¨¨ intervenuto in tv sul canale Nove e ha parlato dei conflitti che stanno insanguinando il pianeta, ma anche dei migranti, dei bambini e del perdono?
Papa Francesco per la seconda volta ¨¨ stato ospite di Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio, la prima volta sulla Rai, ora in una rete privata, Nove. Ecco di cosa ha parlato il Pontefice.
la salute e le dimissioni
¡ª ?La prima domanda di Fazio ¨¨ stata sulle condizioni di salute e il Papa tra il serio e il faceto ha risposto: "Mi viene da dirti 'ancora vivo'...". Poi il conduttore ha chiesto: "Spesso si sente parlare di sue dimissioni, ma ¨¨ un pensiero che le appartiene o ¨¨ una preoccupazione o desiderio di qualcun altro?" E Bergoglio ha risposto: "Non ¨¨ un pensiero, una preoccupazione o un desiderio, ma ¨¨ una possibilit¨¤ per tutti i papi, ma al momento non ¨¨ nei miei pensieri, finch¨¦ ce la faccio vado avanti".
la guerra
¡ª ?Fazio ha ricordato che quasi due anni fa, quando lo ha intervistato la prima volta, c'erano venti di guerra che sono diventati una tempesta. E gli ha chiesto "Perch¨¦ secondo lei c'¨¨ questa voglia di apparente autodistruzione nel nostro tempo?". La risposta del Papa: "C'¨¨ qualcosa di apparente autodistruzione, ¨¨ difficile fare la pace, non so perch¨¦, c'¨¨ qualcosa di autodistruttivo dentro. Ogni primo novembre vado in un cimitero a celebrare, quando sono andato ad Anzio c'erano dei ragazzi giovanissimi morti, l'ultima volta sono andato a un cimitero inglese, guardavo l'et¨¤ e pensavo alle mamme che ricevono la lettera che comunica la morte del figlio eroe, ma loro vogliono un figlio, non un eroe. Pensiamo allo sbarco in Normandia, su quella spiaggia sono rimasti 20mila ragazzi. Questa ¨¨ la guerra. Dobbiamo pensarci".
Fazio ha poi ricordato tutti i tentativi di raggiungere la pace provati dal Papa,?sottolineando in particolare la missione di diplomazia umanitaria in Ucraina e ha chiesto: "Al di l¨¤ della speranza, esistono possibilit¨¤ di arrivare alla fine di tanta violenza?". Il Papa ha risposto: "La speranza non delude mai, dobbiamo aggrapparci alla speranza. L'immagine dell'ancora ¨¨ molto bella, quell'ancora ¨¨ immagine di speranza e mai delude, ma siamo noi a fabbricare delle delusioni, tante, che sono criminali. Tutti i giorni io comunico telefonicamente con la parrocchia di Gaza e mi dicono cosa succede, ¨¨ terribile quanti arabi morti e quanti israeliani morti. Due popoli chiamati a essere fratelli che si autodistruggono l'un l'altro. Questa ¨¨ la guerra: distruggere".
Il commercio delle armi dietro le guerre
¡ª ?Il conduttore poi ha chiesto: "A volte si ha l'impressione che la parola pace sia considerata un pensiero che abita le menti ingenue, perch¨¦ la guerra c'¨¨ sempre stata ed ¨¨ nella natura umana. Lei lo pensa?". Il Papa ha spiegato: "La guerra ¨¨ presente dall'inizio, da Caino e Abele e nella storia sempre ci sono state le guerre. Ma la guerra ¨¨ un'opzione egoistica che ha questo gesto di prendere, mentre la pace significa dare. ? vero che ¨¨ rischioso fare la pace, ma ¨¨ pi¨´ rischiosa la guerra. Vediamo le due guerre che sono vicine adesso, come mai non si pu¨° fare la pace? Dietro le guerre c'¨¨ il commercio delle armi. Mi diceva un economista che in questo momento gli investimenti che danno pi¨´ soldi sono le fabbriche di armi, investire per uccidere, questa ¨¨ una realt¨¤"
I potenti della terra e le guerre
¡ª ?Fazio ha chiesto anche al Papa: "Lei ¨¨ la massima autorit¨¤ morale sul pianeta e ogni giorno incontra i potenti della Terra. Che cosa passa nelle menti di chi progetta e poi fa la guerra? Sono uomini come noi, ma cosa li porta a queste decisioni?". La risposta di Bergoglio ¨¨ stata un rimarcare quanto detto gi¨¤ in precedenza: "Credo che sia difficile esprimere una motivazione generale: alcuni per un senso di patriottismo, altri per interesse economico, altri vogliono fare un impero per il potere del dominio. Ognuno ha una sua motivazione, ma le guerre sono per distruggere, sempre. Guarda le immagini delle guerre di adesso, della Striscia di Gaza, della Crimea, dell'Ucraina: la guerra distrugge. Un'esperienza che ho avuto un paio di anni fa: sono andato in una citt¨¤ europea, dovevo spostarmi da una citt¨¤ all'altra in elicottero, ma c'era la nebbia, mi sono spostato in auto, la gente si informava attraverso la radio sul mio passaggio e mi aspettava. C'erano molti giovani e pochi anziani perch¨¦ c'era stata la guerra e molti non erano arrivati alla vecchiaia, perch¨¦ la guerra questo fa: uccide e distrugge".
La guerra sulla pelle dei bambini
¡ª ?Fazio ha affrontato anche il tema delle conseguenze della guerra sui bambini e il Papa ha ricordato: "Qualche giorno fa ¨¨ venuta una delegazione di bambini dall'Ucraina, con genitori o altri accompagnatori: hanno visto qualcosa della guerra e nessuno di loro sorrideva. I bambini spontaneamente sorridono, ma questi avevano dimenticato il sorriso. Che un bambino dimentichi il sorriso ¨¨ criminale, ma questo fa la guerra: impedisce di sognare". Fazio poi ha sottolineato: "I bambini in molte parti del mondo sono abusati, usati come corrieri della droga, non vivono ma sopravvivono" e il Papa ha aggiunto: "Ci sono i grandi sfruttati e i grandi scartati. Non dimentichiamo che loro sono il futuro, ma noi togliamo loro il futuro, poi quando a 20-21 anni vanno in carcere noi diciamo 'guarda queste generazioni...', ma invece ¨¨ colpa nostra, perch¨¦ li abbiamo messi ai margini della societ¨¤ come scarti, questa ¨¨ la morte dei bambini. Adesso nel mese di giugno si far¨¤ il primo incontro mondiale dei bambini a Roma per attirare l'attenzione. Quando abbiamo fatto l'incontro a novembre con i bambini ce ne erano 7500 di tutto il mondo, di Paesi in pace e Paesi in guerra, ma ora ne faremo un altro per attirare l'attenzione sul fatto che i bambini sono il futuro, ma lo sono con le cose che noi diamo loro".
Il male e il perdono
¡ª ?Un altro tema toccato da Fazio: "Se siamo fatti e immagine e somiglianza di Dio perch¨¦ siamo capaci di procurare tanto dolore? Da dove arriva il male?". Il Papa ha risposto: "Il male arriva dal proprio cuore, sempre. Noi abbiamo la possibilit¨¤ di scegliere o il bene o il male e il cuore ha capacit¨¤ di fare il male, dall'inizio: pensa alla lite tra i fratelli Caino e Abele e poi a tutte le guerre che si sono succedute. L'uomo ¨¨ libero. Anche se tante volte ¨¨ condizionato da questioni politiche e sociali, ma il cuore ¨¨ libero e quando un capo di Stato fa una guerra offensiva, lo fa con la libert¨¤. Non dimentichiamo che il commercio delle armi oggi ¨¨ il pi¨´ proficuo. La gente che muore spesso ¨¨ il prezzo che si paga per provare armi nuove". Poi Fazio ancora ha chiesto: "Nel nostro precedente incontro disse che il perdono ¨¨ un diritto, vale anche per coloro che commettono le violenze pi¨´ efferate, non conoscono la piet¨¤ e sono capaci di azioni che non hanno nulla di umano?". Papa Francesco ha spiegato: "Il perdono ¨¨ per tutti. Una cosa che mi ha detto una persona molto saggia ¨¨: Dio non si stanca di perdonare mai, Dio perdona sempre. Ma siamo noi a stancarci di chiedere perdono e questo ¨¨ il problema, il cuore ¨¨ aperto al perdono, Ges¨´ perdona tutto, ma il nostro cuore indurito diventa incapace di chiedere perdono e questa ¨¨ una cosa molto brutta. Dall'incapacit¨¤ di chiedere perdono deriva l'incapacit¨¤ di essere perdonato, ma il Signore perdona tutto, siamo noi a stancarci di chiederlo. Il Signore aspetta e bussa alla porta di tanti cuori. Pensa ai fabbricatori di armi, che sono fabbricatori di morte: il Signore ¨¨ vicino a loro, tocca il loro cuore per portarli a un cambio di vita. Dio mai si stanca di perdonare".
La misericordia
¡ª ?Un'altra domanda di Fazio ¨¨ stata sulla misericordia, perch¨¦ durante l'omelia dei giorni di Natale il Papa ha detto "Dio ¨¨ compassione e misericordia, ¨¨ onnipotente solo nell'amore, si fa vicino, tenero e compassionevole" e il conduttore ha chiesto "Come pu¨° aiutarci nel dolore?". Bergoglio ha risposto: "Si pu¨° andare in due direzioni: avvicinarci al Signore o aspettare che il Signore si avvicini. A volte abbiamo rabbia nel cuore e ce la prendiamo con il Signore, come nel caso delle guerre. Ma lui non ¨¨ un Dio che castiga, ¨¨ vicino, tenero e misericordioso. Il problema ¨¨ che noi abbiamo paura di chiedere perdono". Fazio ha incalzato: "Come possono stare insieme misericordia divina e punizione divina di cui sentiamo parlare? Esiste?". La risposta del Papa ¨¨ stata: "? la punizione del pap¨¤ e della mamma con il bambino, quando danno qualche punizione per correggere il figlio. Il Signore castiga con amore, come i genitori. Se ¨¨ un buon padre o una buona madre hanno pi¨´ dolore loro nella mano che il bambino nel sedere".
Le riforme
¡ª ?Fabio Fazio ha accennato alla questione delle benedizioni negate alle persone omosessuali e il Papa ha detto: "Il signore benedice tutti, tutti coloro che vengono. Benedice tutti coloro che sono capaci di essere battezzati, quindi ogni persona. Ma poi le persone devono entrare in colloquio e noi dobbiamo comunicare con loro e non condannarli. Questo ¨¨ un lavoro importante per i confessori". Mentre quando Fazio ha chiesto qual ¨¨ la riforma pi¨´ importante della chiesa, il Pontefice ha risposto: "La riforma dei cuori. Le strutture vanno conservate, ma anche aggiornate, ma il cuore va riformato tutti i giorni".
Sui migranti
¡ª ?"Bisogna prendere la politica dei migranti nelle mani e combattere le mafie. Migrare ¨¨ un diritto e rimanere in patria ¨¨ un altro diritto, vanno rispettati entrambi. Una politica una volta ha detto che la soluzione ¨¨ nell'aiutare l'Africa a svilupparsi, in modo da non costringere le persone a migrare". Poi ha consigliato di leggere il libro Fratellino.
Perch¨¦ Papa Francesco dice sempre "Pregate per me"
¡ª ?Fazio ha fatto anche una domanda personale: "Perch¨¦ chiede di pregare per lei? C'¨¨ qualcosa che la preoccupa un particolare?". Il Papa ha risposto: "Perch¨¦ sono peccatore e ho bisogno dell'aiuto di Dio per restare fedele alla vocazione che mi ha dato. Ognuno ha la sua vocazione, tu hai la tua e la fai bene, ognuno ha la propria e deve portarla avanti. Il Signore mi ha chiamato a fare il prete e il vescovo. Come vescovo ho una responsabilit¨¤ molto grande nei confronti della Chiesa e conosco le mie debolezze, per questo chiedo che tutti preghino per me, affinch¨¦ io resti fedele e non finisca nell'atteggiamento di un pastore mediocre che non si prende cura dell'ovile". Il Papa poi ha ricordato alcuni episodi della sua infanzia, ha detto di essere preoccupato oggi per la sua Argentina, perch¨¦ c'¨¨ tanta gente che soffre nel suo Paese e ha confessato che a strappargli un sorriso sono la tenerezza dei bambini e i nonni, che sono suoi coetanei. Per salutare tutti ha ringraziato e, come sempre, ha invitato a pregare per lui, ma ha specificato "Pregate per me, non contro!".
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