Professore emerito presso l¡¯Universit¨¤ degli Studi di Roma ¡°La Sapienza¡± dalla lucida visione sul mondo del lavoro
Il mondo della cultura ¨¨ stato sconvolto dalla notizia della morte del sociologo Domenico De Masi, avvenuta a Roma. De Masi, docente emerito di Sociologia del Lavoro presso l'Universit¨¤ Sapienza di Roma, si ¨¨ spento all'et¨¤ di 85 anni.?
Domenico De Masi morto per una malattia
¡ª ?La sua scomparsa ¨¨ avvenuta a seguito di una malattia invasiva e fulminante, diagnosticata lo scorso agosto. A darne la notizia, Il Fatto Quotidiano, testata con cui aveva una collaborazione.
un faro sul mondo del lavoro
¡ª ?De Masi ¨¨ stato un pioniere nel campo delle tematiche socio-organizzative e ha contribuito all'analisi della societ¨¤ postindustriale. Ha scritto decine di libri per importanti case editrici; tra le pubblicazioni pi¨´ recenti si annoverano Smart working: La rivoluzione del lavoro intelligente?(Marsilio, 2020) e?La felicit¨¤ negata (Einaudi, 2022). La sua carriera si ¨¨ concentrata principalmente sullo studio e l'insegnamento, ma la sua influenza si ¨¨ estesa ben oltre i confini accademici. Nato in Molise e cresciuto tra Campania e Umbria, De Masi ha viaggiato a lungo per tutta l'Italia. Ha anche goduto della cittadinanza onoraria di Rio de Janeiro, in Brasile, dove ha tenuto diverse conferenze. La sua formazione accademica lo ha portato a laurearsi in?Giurisprudenza a Perugia nel 1960, con una tesi in Storia del Diritto. Successivamente, si ¨¨ specializzato in Sociologia del Lavoro a Parigi. Tuttavia, ¨¨ stato a Napoli che ha iniziato la sua carriera accademica, lavorando come assistente presso la cattedra di Sociologia alla Federico II e come ricercatore presso il centro studi "Nord e Sud" diretto da Giuseppe Galasso. De Masi ha poi lavorato a Milano con la societ¨¤ CMF del gruppo IRI-Finsider, per poi trasferirsi a Roma nel 1966, dove ¨¨ diventato docente e consulente di Sociologia del Lavoro presso l'IFAP. Ha tenuto lezioni in varie universit¨¤, tra cui la Federico II di Napoli, l'Universit¨¤ di Sassari e l'Orientale di Napoli. In seguito, ha ricoperto vari incarichi presso l'Universit¨¤ La Sapienza di Roma, diventando anche Preside della Facolt¨¤ di Scienze della Comunicazione.
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l'ozio creativo
¡ª ?De Masi ha sviluppato un nuovo?paradigma sociologico post-industriale. A suo modo di vedere, nel corso del XX secolo, l'azione del progresso tecnologico, della globalizzazione, della diffusione dei mass media e della scolarizzazione di massa hanno dato vita a un nuovo tipo di societ¨¤ focalizzata sulla produzione di informazioni, servizi ed?estetica. Una profonda trasformazione che ha portato a nuovi modelli economici, e soprattutto a inediti modi di condividere il tempo libero e le forme della convivenza. De Masi ha promosso l'idea del cosiddetto "ozio creativo", un concetto che combina lavoro, studio e gioco. Grande sostenitore dello smart working durante la pandemia da Covid-19, De Masi ha tuttavia criticato questa modalit¨¤ se svincolata dalla flessibilit¨¤ nei tempi e da obiettivi finali ben definiti. Il suo contributo intellettuale ¨¨ stato prezioso anche?riguardo il Reddito di cittadinanza ed ¨¨ stato spesso d'ispirazione per le politiche del Movimento 5 Stelle. La sua morte rappresenta una perdita significativa per la sociologia e la cultura italiane.
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