Aveva 93 anni, nel 2017 venne premiato con il David alla Carriera
? morto a 93 anni nella sua casa romana Giuliano Montaldo attore ma soprattutto regista da sempre impegnato a raccontare l'Italia e gli italiani. Nato a Genova, ¨¨ stato un tifoso del Genoa che seguiva come e quanto poteva.?
morto giuliano montaldo
¡ª ?Nato nel 1930 a Genova, Giuliano Montaldo a 14 anni fu catturato dai nazifascisti finendo sul fronte sud. Dopo esser riuscito a scappare, partecip¨° alla resistenza partigiana unendosi ai Gap (Gruppo di Azione Patriottica) della sua citt¨¤. Montaldo era sposato con Vera Pescarolo che era con lui al momento della morte nella casa nel quartiere Prati a Roma, insieme alla figlia Elisabetta e ai nipoti. I funerali, per volere della famiglia, saranno in forma privata.?
La carriera
¡ª ?Nel corso della sua carriera ha diretto 20 film e recitato in molti altri, realizzando anche alcune opere televisive come la miniserie dedicata Marco Polo venduta in ben 46 Paesi del mondo dall'Italia, dove and¨° in onda nel 1982 sulla Rai, agli Stati Uniti, alla Francia, alla Spagna. La serie viene ricordata anche per esser stata la prima collaborazione tra una televisione occidentale e una cinese, finanziata da NBC e da Procter & Gamble e dalla CCAA cinese. Dal 2018 era Presidente onorario dell'Accademia del Cinema italiano e dal 2016 al 2017 ne fu direttore ad interim. Nonostante il suo impegno per il cinema vinse soltanto un David alla carriera nel 2007. Nel 2018 vinse il David come miglior attore non protagonista per Tutto Quello che vuoi di Francesco Bruni che fu anche il suo ultimo lungometraggio.?
I FILM PER RICORDe Giuliano Montaldo
¡ª ?La carriera di Giuliano Montaldo inizi¨° come attore nel 1951 con Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani con Gina Lollobrigida. Lizzani lo ha diretto in altri due film tra cui Cronache di Poveri amanti del 1954. Il primo film da regista ¨¨ del 1961 e si intitolava Tiro al piccione. I suoi titoli pi¨´ conosciuti, fondamentali per scoprirne lo stile e le idee, sono Gli Intoccabili del 1969, Sacco e Vanzetti del 1970, Giordano Bruno del 1973, L'Agnese va a Morire del 1976 e Gli Occhiali d'oro del 1987. L'industriale del 2011 con Pierfrancesco Favino ¨¨ il suo ultimo film da regista. Montaldo ¨¨ stato il regista con cui pi¨´ ha collaborato Ennio Morricone, che firm¨° le colonne sonore di ben 16 suoi film.
Montaldo e la paura di dimenticare
¡ª ?Nell'ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera, Giuliano Montaldo ricord¨° il trauma del suo esordio da regista. Il film Il Tiro al piccione raccontava la storia di un uomo che sceglieva di aderire alla Repubblica Sociale pentendosi soltanto alla fine: "la pellicola and¨° benissimo ma la critica mi fece a pezzi. Avevo solo 31 anni ed ero deciso a lasciare il cinema e tornare a Genova". Poi per¨° venne chiamato dal produttore Leo Pescarolo ed ¨¨ l¨¬ che incontr¨° quella che poi sarebbe stata sua moglie per 60 anni, Vera Pescarolo, sorella del produttore. A quel punto "decisi di rimanere a Roma". In Gli Intoccabili del 1969 raccont¨° la mafia da un punto di vista degli affari oltre la criminalit¨¤ da strada: "Quentin Tarantino ne ha voluto una copia perch¨¦ convinto che pochi abbiano raccontato cos¨¬ la mafia". Due anni fa al Corriere della Sera disse che aveva paura di "dimenticare le cose che ho vissuto. Rivivo i ricordi come se ogni giorno girassi un film".?
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