Questa radice dal sapore pungente ¨¨ ricca di preziosi micronutrienti. Scopriamo quali sono con l'aiuto dell'esperta
In Italia ¨¨ utilizzato soprattutto al Nord Est, in particolare in Friuli Venezia Giulia. Il cren, conosciuto anche come rafano oppure barbaforte, non ¨¨ altro che la radice dell¡¯Armoracia rusticana, una pianta perenne della famiglia delle crucifere, caratteristica dell¡¯Europa sudorientale e di alcune aree dell¡¯Asia. Alta circa mezzo metro, ¨¨ contraddistinta da grandi foglie ruvide di colore verde intenso e da fiori bianchi.
Che cos'¨¨ il cren e quali sono i suoi valori nutrizionali
¡ª ?In quanto ¨¨ una radice, il cren ha un elevato contenuto d¡¯acqua. Un cucchiaino di tale cibo, che corrisponde a circa 15 grammi, ne contiene infatti ben 13 grammi. Per quel che concerne i macronutrienti, nella stessa quantit¨¤ di alimento si trovano 1,7 grammi di carboidrati, 0,15 di proteine e 0,10 di lipidi. Il resto ¨¨ composto da micronutrienti, tra cui spiccano la vitamina C e, a seguire, le vitamine del gruppo B. ¡°In ordine crescente di concentrazione, nel rafano sono presenti anche preziosi sali minerali quali il calcio, il potassio, il fosforo e il magnesio¡± aggiunge la dottoressa Carola Dubini, ricercatrice e nutrizionista dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Endocrinologia e del Servizio di Nutrizione Clinica e Prevenzione Cardiometabolica dell¡¯Irccs Policlinico San Donato di Milano. Totalmente privo di colesterolo il cren contiene inoltre, seppur in quantit¨¤ modeste, altre sostanze preziose per il benessere dell¡¯organismo, tra cui importanti polifenoli quali la quercitina, la luteolina e il kempferolo, il cui effetto principale ¨¨ di rallentare l¡¯invecchiamento cellulare, contrastando l¡¯azione dei radicali liberi. Nel complesso, un cucchiaino di rafano apporta 7 calorie.
A cosa fa bene il cren o rafano: tutti i benefici
¡ª ?? soprattutto la ricchezza di vitamina C a rendere il cren un prezioso alleato del sistema immunitario. Infatti, questa radice ne aumenta l¡¯efficienza e il suo consumo ¨¨ particolarmente utile durante i cambi di stagione per prevenire e attenuare i sintomi delle sindromi parainfluenzali tipiche di questi periodi. Anche le vitamine del gruppo B rinforzano le difese naturali dell¡¯organismo. Inoltre, aiutano a combattere la stanchezza, hanno effetti positivi sul metabolismo, contribuiscono a migliorare l¡¯aspetto della pelle e dei capelli, preservano l¡¯efficienza del sistema nervoso e di importanti organi, quali lo stomaco, il fegato, l¡¯intestino e i reni, e contrastano l¡¯anemia. A stimolare il sistema immunitario sono anche molti degli altri micronutrienti contenuti nel cren, che in pi¨´ svolgono un¡¯azione antinfiammatoria. ¡°Non dovrebbero assumere il rafano le persone che soffrono di ipotiroidismo e che seguono una cura a base di levotiroxina¡± raccomanda la dottoressa Dubini.
Come usare il cren o rafano in cucina
¡ª ?A essere utilizzata in cucina ¨¨ soprattutto la radice di cren, che si contraddistingue per il suo gusto molto pungente, che pu¨° sembrare quasi piccante, tanto che qualcuno pu¨° assimilarlo a quello del peperoncino o della senape. A dare a tale cibo il suo tipico sapore ¨¨ l¡¯olio essenziale in esso contenuto, che ¨¨ responsabile anche del suo odore. Nella tradizione italiana il rafano ¨¨ usato soprattutto per la preparazione di salse, impiegate principalmente per insaporire i bolliti. Questo alimento rappresenta, inoltre, un ottimo ingrediente per le?tisane: per prepararle, basta aggiungere la radice fresca grattugiata o in piccoli pezzi a una tazza d¡¯acqua bollente e lasciarla in infusione per una decina di minuti. ¡°Sia nelle salse sia nelle tisane si possono aggiungere delle altre radici, come quella di liquirizia, per mitigare il gusto del cren, oppure quella di zenzero, per dare un tocco vivace e frizzante¡± suggerisce la dottoressa Dubini. Nel Nord Europa il rafano ¨¨ portato in tavola anche in altri modi: marinandolo e poi cuocendolo al forno ¨¨ servito come contorno, mentre dopo averlo frullato pu¨° essere usato per preparare ottime vellutate. Prima di utilizzarlo in cucina, il cren va pulito con cura. Lo si pu¨° conservare in frigo per 4 o 5 giorni a patto, oltre che di pulirlo, di avvolgerlo in un panno umido. Infine, il rafano pu¨° anche essere congelato.
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