Si sono concluse nel fine settimana le gare tra le onde del Sinis in Sardegna: lĄŻazzurro si ¨¨ preso il titolo shortboard, che non veniva assegnato dal 2019
Alla fine ¨¨ successo, nonostante il Covid di mezzo, unĄŻinchiesta giudiziaria poi risolta per il meglio, la crisi degli sponsor e pure le mareggiate che in Italia ormai si fanno aspettare pi¨´ del solito: dopo quattro anni cĄŻ¨¨ un nuovo campione italiano dello shortboard di surf, quella che ¨¨ ormai diventata specialit¨¤ olimpica. Il suo nome ¨¨ Edoardo Papa e non ¨¨ lĄŻunico che il fine settimana scorso, tra la brezza del Mini Capo in Sardegna ¨C forse uno degli spot pi¨´ belli, consistenti e affidabili nel Mediterraneo, e che per ironia della sorte ha mostrato solo una piccolissima parte delle sue potenzialit¨¤ ¨C si ¨¨ cucito il tricolore sul petto, poich¨Ś sono stati assegnati i titoli di tutte le categorie, maschile e femminili.
i campioni di surf
ĄŞ ?Allora eccoli i nuovi campioni e campionesse italiani: Daniela Boldini ¨¨ la nuova regina dello shortboard femminile, Francesca Rubegni nel longboard e il collega delle tavole lunghe Alessandro Demartini tra gli uomini. Quattro atleti le cui date di nascita abbracciano due decadi: da Edoardo Papa, che ha appena 22 anni, a Francesca Rubegni, classe 1981 e una decina di titoli in bacheca, fino alla sorpresa Boldini: una ragazza di 20 anni che vive alle Canarie da quando ¨¨ bambina. E a proposito di questĄŻultima ¨C al debutto nel campionato italiano ¨C va sottolineato come nella classifica delle professioniste della WSL (44 esima), dove compete con la bandiera canaria, non sia molto distante dalle titolari della nazionale Giada Legati (35esima) ed Emily Gussoni (26), con la differenza che ha macinato punti in una sola gara e non su tre, come nel caso delle colleghe.
il caso fioravanti
ĄŞ ?Infatti la scelta del team azzurro da parte dei tecnici della nazionale ¨¨ basata pochissimo sui risultati nazionali, e molto su quelli ottenuti allĄŻestero, dove il livello di competizione ¨¨ ben pi¨´ alto. Questa ¨¨ anche la motivazione per cui ai profani di questa disciplina pu¨° apparire strano come il pi¨´ forte campione di surf che ci sia in Italia, cio¨¨ Leonardo Fioravanti, non sia mai stato campione italiano. In parole povere, Leo ¨¨ uno di quegli atleti che gareggia in una categoria superiore e sarebbe in qualche modo inopportuno ¨C ma sul tema si potrebbe accendere un dibattito ¨C vederlo con la lycra addosso nel mare italiano. E appunto, al momento della chiamata di gara per lĄŻevento del Mini Capo, nome di battesimo Surf Games 2023, il numero 9 nella classifica mondiale WSL era gi¨¤ in volo verso la sua nuova casa nella Northshore di Oahu, alle Hawaii, per riprendere gli allenamenti in vista della nuova stagione.?Eppure questo non vuol dire che il livello italiano sia messo cos¨Ź male. Edoardo Papa si afferma dopo diversi anni di esperienza in giro per il mondo. E lo fa venendo da Pescara, la cui costa pu¨° essere rinomata per tante cose, ma non per le onde. LĄŻimmagine che viene fuori ¨¨ che lĄŻItalia pu¨° dare tanto al surf e pu¨° comunque produrre atleti di grande talento e tenacia anche senza un oceano o un mare particolarmente ondoso davanti casa, ma certamente mettendo nellĄŻarciere tanta voglia di fare e soprattutto allenamenti allĄŻestero, in mezzo alle onde che contano
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verso il 2024
ĄŞ ?CĄŻ¨¨ infine un ultimo capitolo da affrontare, in quella che ¨¨ stata unĄŻannata di riscatto per il mondo delle gare di surf in Italia. Il 2022 si chiuse infatti in modo rocambolesco, con unĄŻinchiesta di cui la Gazzetta ha raccontato anche il felice epilogo, ma anche tante gare annunciate e poi saltate. Il campionato junior perse un pezzo per strada, ma questĄŻanno si ¨¨ rifatto con quattro tappe di campionato pienamente disputate, anche se con un brivido finale poich¨Ś i due eventi di Banzai sono potuti andare in scena (e con onde superbe) solo poche settimane fa. Colpa, questa volta, delle condizioni meteo capricciosissime per i primi nove mesi dellĄŻanno, tanto che fino a giugno lĄŻunica garanzia ¨¨ stata la Sardegna con le tappe di Buggerru e Marinedda. Acqua passata, cos¨Ź come per gli Open: lĄŻanno scorso venne annunciato un tour di tre tappe pi¨´ un assoluto, ma il conteggio finale fu a zero. E Matteo Calatri si ritrov¨° ancora una volta con in mano il titolo ottenuto nel 2019. Il mare, gli astri allineati ¨C leggasi burocrazia e organizzazione ¨C in questo fine 2023 hanno fatto il resto: campionati fatti e titoli assegnati. Anche se da pi¨´ parti il vento ¨¨ messaggero di una richiesta che sempre cĄŻ¨¨ stata e che porterebbe ulteriore rivitalizzazione a un movimento che ¨¨ cresciuto e ora ha il blasone dei cerchi olimpici: non pi¨´ una tappa unica, ma?un campionato italiano strutturato.
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