Nel Principato Jannik si ¨¨ sempre migliorato: secondo turno nel 2021, quarti nel 2022, semifinale l'anno scorso. Ma adesso ¨¨ tutto diverso
Il Country Club di Montecarlo ¨¨ la tana di Jannik Sinner. ? il luogo ¨C incantevole, arioso, confortevole ¨C in cui fare i conti con i propri progressi, in cui da un anno all¡¯altro le cose cambiano e si evolvono: ¨¨ l¨¬, perdendosi nei pensieri osservando il mare e l'orizzonte dopo aver girato il mondo, che il numero 1 d¡¯Italia si rende davvero conto della strada fatta. L¡¯hype aumenta, di anno in anno. I passi in avanti sono evidenti. E nel torneo del Principato, Sinner ¨¨ sempre riuscito a spingersi un po¡¯ pi¨´ in l¨¤ rispetto all¡¯edizione precedente: evoluzione, appunto. Ecco che questo Jannik ¨¨ un altro giocatore, un¡¯altra persona rispetto al 2023, quando gi¨¤ attorno a lui c¡¯era un¡¯attenzione mai vista. Adesso sky is the limit e a Montecarlo ce n¡¯¨¨ tanto di cielo, spalancato sul mare.?
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incognite
¡ª ?Per chi ¨¨ solito calcare i campi del Principato anche fuori stagione rispetto al torneo 1000, lontano da occhi indiscreti e nel silenzio del Country Club, le prime ore di torneo sono stranianti. A maggior ragione per Jannik, ogni anno circondato da un'attenzione crescente: dapprima c¡¯era curiosit¨¤, poi un interesse maggiore, ora una vera e propria mania. Al netto delle difficolt¨¤ di questo torneo, da sempre ricco di variabili impazzite considerando che si tratta del primo importante appuntamento sulla terra battuta, l¡¯azzurro ormai non ha pi¨´ limiti e pu¨° sognare in grande, dopo aver raccolto buoni risultati nel Principato pur perdendo partite che lo hanno segnato e che hanno tracciato la strada, nel percorso di crescita che negli ultimi mesi ha raggiunto il suo apice.?
con djokovic
¡ª ?Sinner ha partecipato a tre edizioni del Masters-1000 di Montecarlo, raggiungendo i seguenti risultati: secondo turno nel 2021, quarti di finale nel 2022, semifinale nel 2023. Sempre un passo pi¨´ in l¨¤, appunto. E con la capacit¨¤ di uscire pi¨´ forte dalle sconfitte: alla prima edizione, Jannik fu fermato in due set da Novak Djokovic, in quella che ¨¨ stata la prima sfida in assoluto tra i due. L¡¯azzurro era numero 22 del mondo, il serbo in vetta alla classifica. Fu un 6-4 6-2 molto lottato nel primo set, al punto che ¨C dopo la partita ¨C Nole decret¨°: ¡°Sinner ¨¨ il futuro del nostro sport e forse anche il presente¡±. Vedendo come sono andate le cose tra i due negli ultimi mesi, parole pi¨´ profetiche non potevano esserci.?
con zverev
¡ª ?Jannik si era presentato a quell¡¯edizione di Montecarlo dopo aver perso il match per il titolo a Miami contro Hubi Hurkacz, prima finale 1000 della carriera. E dopo quella sconfitta contro Nole, ¨¨ entrato per la prima volta in carriera in top-20. Era un Sinner dal futuro radioso, che doveva mettere insieme i pezzi e che necessitava di tempo per esplodere definitivamente: emblematico il 2022, stagione del cambiamento (separazione da Riccardo Piatti per unirsi a Simone Vagnozzi, con la successiva aggiunta di Darren Cahill) in cui a Montecarlo Jannik soffr¨¬ tanto dal punto di vista fisico ma riusc¨¬ a spingersi fino ai quarti di finale, dove perse una partita epica contro il numero 3 al mondo Sascha Zverev, in oltre tre ore di lotta decisa al tie break decisivo. Il tedesco, unico vero tab¨´ rimasto per Sinner (1-4 nei precedenti), rese omaggio al rivale con un lungo applauso dopo la partita.?
occasione mancata
¡ª ?Una sconfitta bruciante per Sinner, come quella arrivata l¡¯anno scorso in semifinale contro Holger Rune, dopo aver vinto il primo set (1-6 7-5 7-5). L¡¯azzurro in finale avrebbe trovato Andrey Rublev, probabilmente sarebbe stato il favorito. Chance sfumata in un torneo 1000, Jannik sembrava sempre pronto a vincere titoli importanti ma mancava un ultimo passo. Comunque, intorno a lui le attenzioni crescevano: l¡¯anno scorso lui e Djokovic erano stati i protagonisti indiscussi, con tanto di esibizione giocando a mini-tennis. Adesso ci sono occhi solo per Sinner, che un anno dopo si ¨¨ ripresentato a Montecarlo con in bacheca uno Slam, due Masters-1000 (Toronto e Miami), oltre alla Coppa Davis e altri titoli. Nel Principato, ogni anno, Jannik si rende conto della strada fatta e pensa a quella che ¨¨ ancora da percorrere: non ¨¨ un caso che, a ogni edizione, trova il modo di migliorarsi. Se nel 2023 ¨¨ stata semifinale¡
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