Il serbo si ¨¨ regalato un weekend da assoluto cannibale dello sport mondiale: prima le foto con le leggende di Real e Bar?a, poi si ¨¨ preso la copertina fra Lusail e Buenos Aires
Sul dritto e il rovescio lavorer¨¤ con il nuovo coach Murray, ma l'ubiquit¨¤ la possiede gi¨¤. Chiamatelo Nole l'onnipresente: Djokovic si ¨¨ ritagliato un weekend da assoluto protagonista, dall'Asia all'Argentina. In mezzo c'¨¨ anche il tennis, ma soprattutto una serie di impegni che sottolineano una volta di pi¨´ la sana passione del serbo per ogni tipo di sport. In attesa di lanciare un nuovo guanto di sfida a Sinner e Alcaraz, ovviamente.
formula 1
¡ª ?Prima il calcio e la Formula 1. Djokovic nei giorni scorsi ¨¨ passato da Doha per un evento che coinvolgeva le leggende del Real Madrid e del Barcellona all'interno di un Clasico in salsa qatarina. E non ha ovviamente perso l'occasione per la foto di rito assieme a Kluivert e all'amico Rivaldo. Poi, sempre in Qatar, ha preso parte al weekend di Formula 1 a Lusail: una visita al box Ferrari e una approfondita chiacchierata con Russell della Mercedes, oltre al box McLaren e della Alpine. Persino coach Murray, sui social, gli ha ricordato (forse) scherzosamente che la priorit¨¤ dovr¨¤ andare a smash e vol¨¦e: "Nole, dovresti essere al campo di allenamento" ha commentato il britannico sui social di Djokovic. Che ha risposto: "Scusa coach, torno presto".
anche il basket
¡ª ?In Qatar Nole si ¨¨ concesso altre foto in relax: del resto la preparazione dovr¨¤ cominciare a breve in vista del primo Slam stagionale, l'Australian Open al via il prossimo 12 gennaio. Ma per ora ¨¨ giusto godersi un po' di vacanza: e allora in Qatar hanno deciso di accoglierlo come un re, allestendogli uno speciale campetto da basket vicino al circuito. Nole, ovviamente, non si ¨¨ tirato indietro, da grandissimo tifoso quale ¨¨ della Stella Rossa di Belgrado non solo per quanto riguarda il rettangolo verde ma anche il parquet. Lo hanno immortalato anche dal barbiere, per godersi una volta di pi¨´ il soggiorno qatarino.
la copa libertadores
¡ª ?E poi un altro po' di calcio. Un impegno tutt'altro che banale, peraltro. Djokovic ¨¨ sbarcato anche a Buenos Aires, per presentare la finalissima di Copa Libertadores fra Botafogo e Atletico Mineiro: a lui l'organizzazione della Conmebol ha affidato il trofeo prima dell'inizio della gara, ed ¨¨ stato il serbo a consegnare la monetina all'arbitro per il sorteggio pre-partita. Dall'Asia al Sud America, l'affetto per Djokovic si ¨¨ moltiplicato negli anni. E lui se l'¨¨ goduto con piacere, dopo 48 ore da stakanovista.
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