Djokovic: "Posso sfidare ancora Sinner e Alcaraz. Il tennis italiano? Impressionante..."
Non poteva che partire da Parigi la campagna di riconquista di Novak Djokovic. Nella Ville Lumi¨¨re, lĄŻestate scorsa il serbo si ¨¨ impossessato dellĄŻoro olimpico, lĄŻunico titolo che gli mancava, anche se poche settimane prima Jannik Sinner gli aveva sottratto lo scettro di numero 1 del tennis. E adesso, lĄŻHublot ambassador, che nella capitale francese ha presentato un nuovo orologio che porta il suo nome, si prepara per una stagione di grandi sfide. "LĄŻoro olimpico ¨¨ un traguardo importante anche perch¨Ś ¨¨ lĄŻunico titolo raccolto in questa stagione", spiega Djokovic in esclusiva a Sportweek. "Ma ¨¨ anche quello che avevo indicato come il pi¨´ importante a inizio anno. LĄŻoro era un sogno, dunque una priorit¨¤. ? stata per tanti anni la mia grande ambizione, nonostante i tentativi falliti, con le tre semifinali perse e il bronzo alla prima partecipazione, nel 2008. Quindi mi sono detto che, a 37 anni, era forse lĄŻultima occasione per mettermi questa medaglia al collo, soprattutto al Roland Garros, un campo a me molto familiare. Dopo lĄŻintervento chirurgico al ginocchio e la finale a Wimbledon, mi sentivo pronto e credo di averlo dimostrato con le mie prestazioni allĄŻOlimpiade. Insomma, ho realizzato un sogno ed ¨¨ certamente uno dei pi¨´ bei momenti, se non il pi¨´ bello, della mia carriera".