Roger Federer (Miami 2005), il nostro Fabio Fognini (Us Open 2015) e Stefanos Tsitsipas, oggi. Tre rimonte da due set sotto in vent’anni di carriera. Rafa Nadal analizza il k.o. con lucidit¨¤, o con quella che gli rimane dopo quattro ore di battaglia, persa, con il greco. Poi lascia la sala conferenze in preda ai crampi: “Ho cercato di lottare fino alla fine - ha detto - ma non ¨¨ bastato. Per tutta la partita ho cercato di avere un atteggiamento positivo, e tutto il merito va a Stefanos. Ha giocato meglio nei momenti decisivi e ha alzato moltissimo il livello dopo i primi due set”. Non cerca scuse, non d¨¤ colpe alla schiena acciaccata che lo ha limitato nella prima settimana del torneo: “No, la schiena era migliorata. Ma ho commesso errori nel tie break che non avrei dovuto commettere. Mi dispiace perdere una partita cos¨¬, dopo essere stato in vantaggio, in un torneo che per me significa moltissimo”. Un torneo che avrebbe potuto portarlo davanti a tutti nel conto degli Slam, a quota 21 : “Non voglio accampare scuse, ho perso con uno dei giocatori migliori al mondo. Dovr¨° lavorare per migliorare e crearmi nuove opportunit¨¤”.
LO SCONFITTO
La conferenza di Rafa? "Occasione sprecata", poi stop per... crampi
Il n. 2 al mondo analizza il k.o.: "Tsitsipas ha giocato meglio. La mia schiena era a posto". Poi deve salutare tutti per il dolore
Questione bolla
¡ªIeri Novak Djokovic ha dichiarato che, se il circuito continuer¨¤ con bolle cos¨¬ ristrette e quarantene, che alla fine logorano i giocatori, allora ¨¨ possibile che molti non riusciranno a finire la stagione. Nadal non si sente di dare completamente torto al numero 1 al mondo con cui spesso ¨¨ stato in disaccordo, ma non vede molte alternative: “Non sappiamo se nei prossimi tornei ci saranno periodi di quarantena prima di poter giocare - ha detto -. In questo caso sarei d’accordo con Novak e Sascha ma alla fine quali alternative ci sarebbero? Molti tornei rischierebbo di scomparire, molti perderebbero il lavoro”.
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