Trulli in Giappone nel 2009 ¨¨ stato lĄŻultimo connazionale a salire sul podio. Ma gli Usa stanno peggio di noi: a secco dal 1993. In Formula 1 per nazionalit¨¤ guidano i britannici come numero di piloti arrivati tra i primi tre
Ą°Il mio sogno ¨¨ portare lĄŻAlfa Romeo sul podioĄą. Antonio Giovinazzi lĄŻha dichiarato pi¨´ di una volta, ma ¨¨ consapevole che non sar¨¤ facile realizzarlo. LĄŻultimo podio della scuderia milanese risale infatti al 1984, quando Riccardo Patrese fu 3Ąă a Monza con la 184T a 1 giro da Niki Lauda (McLaren Tag Porsche) e da Michele Alboreto (Ferrari). Vicini allĄŻimpresa sono andati lo stesso Giovinazzi e Kimi Raikkonen al GP Brasile 2019 in cui chiusero al 5Ąă e al 4Ąă posto, rispettivamente a 1"3 e a 556/1000 da Carlos Sainz che conquist¨° lĄŻultimo gradino del podio. LĄŻanno scorso per¨° lĄŻAlfa Romeo non ha mai fatto meglio del 9Ąă posto.
Guida il regno unito
ĄŞ ?Nella classifica dei podi per nazionalit¨¤ dei piloti, capeggiata dal Regno Unito con 697, lĄŻItalia ¨¨ al sesto posto con 207. Davanti ha anche Germania (414), Francia (306), Brasile (293) e Finlandia (234). Alle nostre spalle troviamo invece Usa e Australia (129), Austria (118) e Spagna (101). Il problema ¨¨ che siamo inchiodati a quota 207 dal 2009: quellĄŻanno Jarno Trulli conquist¨° tre podi con la Toyota e Giancarlo Fisichella uno con la Force India motorizzata Mercedes. LĄŻultimo lo fece segnare lĄŻabruzzese al GP Giappone chiuso a 4"9 da Sebastian Vettel con la Red Bull-Renault. Con loro sul podio quel giorno sal¨Ź Lewis Hamilton, scavalcato dallĄŻitaliano grazie allĄŻovercut: Jarno rest¨° in pista tre giri in pi¨´ del rivale che fu superato al rientro in pista dopo il secondo pit stop.
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Astinenze lunghe
ĄŞ ?Da quel giorno si sono corsi la bellezza di 217 GP nel corso dei quali il miglior risultato per i piloti italiani ¨¨ stato proprio il 5Ąă posto di Giovinazzi al GP Brasile 2019. Mai prima dĄŻora avevamo sperimentato una simile astinenza, anche se altre nazioni stanno facendo peggio: lĄŻultimo podio per gli Usa risale al GP d'Italia 1993 (Michael Andretti), quello dellĄŻArgentina al GP del Sudafrica 1982 (Carlos Reutemann) e della Nuova Zelanda al GP d'Austria 1974 (Denny Hulme), per citare altre nazioni che ne hanno totalizzati almeno una cinquantina.
Il primato di Patrese
ĄŞ ?In totale sono 28 gli italiani saliti sul podio almeno una volta. Il primatista ¨¨ Patrese con 37 podi collezionati dal 1978 al 1993, alternandosi al volante di Williams, Brabham, Arrows, Benetton e Alfa Romeo. Secondo ¨¨ Michele Alboreto con 23, 19 dei quali con la Ferrari, ma il primo, lĄŻultimo pi¨´ altri 2 li conquist¨° con la Tyrrell. Terzo Giuseppe Farina con 20 podi in soli 33 GP disputati, quarto Fisichella con 19 podi, quinto Alberto Ascari con 17 podi. In doppia cifra pure Trulli con 11 podi. Nove invece i podi di Alessandro Nannini ed Elio De Angelis, otto quelli di Lorenzo Bandini e Luigi Villoresi.
Fagioli, che media!
ĄŞ ?Formidabile la media di Luigi Fagioli che in F.1 ha disputato solamente sette GP, tutti con lĄŻAlfa Romeo: lĄŻultimo corso (GP Francia 1951) lĄŻha vinto, mentre 4 volte ¨¨ giunto secondo e in unĄŻaltra terzo. LĄŻunica volta in cui non and¨° al podio fu a Monte Carlo nel 1950, quando al primo giro per evitare le auto di Farina e Jos¨Ś Gonzalez, fin¨Ź in testacoda e fu centrato da Louis Rosier. LĄŻen plein lĄŻha fatto Dorino Serafini, secondo nellĄŻunico GP disputato, il GP Italia 1950: il pesarese era terzo alla fine del 47Ąă giro quando cedette il volante della sua Ferrari ad Ascari che era stato appiedato da un problema elettrico. I due quindi si spartirono i 6 punti per la terza posizione.
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