Verstappen e la Red Bull sembrano imprendibili, ma non mancano motivi per pensare che il campionato pi¨´ lungo della storia della Formula 1 possa regalare ancora emozioni
Pu¨° il Mondiale di Formula 1 pi¨´ lungo della storia essere considerato gi¨¤ finito dopo appena tre dei 23 GP in calendario? L¡¯inizio di stagione di Max Verstappen ¨¨ stato dirompente e la Red Bull RB19 in effetti ¨¨ sembrata fin qui imbattibile: a Jeddah il campione del mondo ha rimontato dalla 15esima casella in griglia fino a impensierire la leadership del compagno Sergio Perez, mentre a Melbourne non sono bastate tre bandiere rosse e altrettante partenze da fermo in griglia (con il caos che ne ¨¨ conseguito) a mettere davvero in discussione il successo dell¡¯olandese.?Attenzione poi a non cadere nel tranello del passo gara di Verstappen, a sorpresa molto simile a quello di Hamilton, Alonso e Sainz: al giro 12 del GP d¡¯Australia di domenica scorsa, subito dopo il sorpasso decisivo su Lewis, Max ha dato uno strappo clamoroso guadagnando pi¨´ di 2.6 secondi in poche curve (1:21.994 contro l¡¯1:24.616 dell¡¯inglese), per poi mettersi su un ritmo da saggia gestione di macchina e gomme. Ragioni che lascerebbero pensare che il titolo sia virtualmente gi¨¤ assegnato. Ma non mancano nemmeno i motivi per cui Aston Martin, Mercedes e Ferrari non possano sperare in un recupero nei prossimi mesi.
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Grinta, fame ed esperienza: Alonso guida la riscossa Aston Martin
Se c¡¯¨¨ un pilota sulla griglia di partenza del Mondiale F1 che non ha bisogno di presentazioni, quello ¨¨ Fernando Alonso. A quasi 42 anni non ha ancora ceduto di un decimo di secondo in termini di velocit¨¤ pura, ha un¡¯esperienza ¨C certificata dal record dei GP disputati ¨C senza eguali ed ¨¨ carico a pallettoni dopo un lungo periodo senza disporre di una macchina da podio: l¡¯ultima volta era successo nel 2013, dieci anni fa. Cos¨¬ dopo il fallimento di ¡°El Plan¡±, l¡¯hashtag che ha accompagnato la sua ultima parentesi in Alpine-Renault e che lasciava intendere l¡¯esistenza di un piano per tornare a vincere, adesso Fernando ¨¨ nella sua ¡°Mission33¡± con il chiaro obiettivo di ottenere appunto la vittoria numero 33 della carriera. Ma contro una Red Bull cos¨¬ forte gli slogan, per quanto virali sui social, non saranno sufficienti.
L'ALLIEVO DI NEWEY
¡ª ?Ed ¨¨ qui che subentra l¡¯alto livello di aspettative nei confronti dell¡¯Aston Martin, e cio¨¨ di una scuderia che dopo aver deluso nel 2021 e sbagliato completamente il progetto 2022 ha avuto il coraggio di mettersi in discussione, tornare sui propri passi e copiare le scelte vincenti dei rivali. Con un¡¯arma in pi¨´: il direttore tecnico Dan Fallows, ex pupillo del genio Adrian Newey recentemente strappato proprio alla Red Bull. Non a caso si tratta del team che ha guadagnato pi¨´ terreno rispetto all¡¯inizio (disastroso) della passata stagione e, grazie agli investimenti ingenti del proprietario Lawrence Stroll e alla nuova avveniristica fabbrica di Silverstone non ci sono motivi per non immaginare una crescita ulteriore.
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Hamilton pu¨° sorridere: la Mercedes prepara la ¡°versione B¡± della W14
La prima fila di George Russell e il secondo posto di Lewis Hamilton a Melbourne hanno prodotto qualche timido sorriso nello staff Mercedes. D¡¯altronde, l¡¯avvio di campionato ¨¨ stato per certi versi analogo a quello horror del 2022, con l¡¯amara scoperta che il concetto alla base della macchina ¨C che poi ¨¨ lo stesso dello scorso anno, pur se meno estremo e con alcuni correttivi ¨C non funziona. Stavolta per¨° gli ingegneri agli ordini di Toto Wolff non si sono fatti trovare troppo impreparati e hanno lavorato in parallelo su un progetto alternativo che dovrebbe debuttare a Imola. L¡¯idea pi¨´ volta esposta dal team principal austriaco ¨¨ che se la Aston Martin riesce ad andare cos¨¬ forte usando il motore e il retrotreno fornito in blocco dalla Mercedes, non ci sono ragioni per cui la W14, con un disegno un po¡¯ pi¨´ convenzionale, non debba poter fare altrettanto.
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HAMILTON AGGRESSIVO
¡ª ?Nel frattempo, in Australia sono arrivati i primi giri al comando di una gara e il primo podio della stagione, ma anche una fiammata dalla power unit di Russell che ha creato pi¨´ di qualche preoccupazione sul piano affidabilit¨¤. Hamilton sembra per¨° aver ritrovato lo smalto e la voglia mostrata solo a sprazzi tra il 2022 e questo primo scampolo di nuova stagione, e lo si ¨¨ visto soprattutto con l¡¯entrata aggressiva su Verstappen nel primo giro del GP di domenica: Max non ha fatto finta di aver gradito la manovra dell¡¯ex grande rivale mentre Lewis se la rideva sornione. Forse pensando a quando, nel 2021, aveva tutto da perdere da eventuali contatti ed era proprio lui a dover schivare i colpi al limite dell¡¯olandese. Aspettando Imola e le novit¨¤ tecniche che potrebbero rilanciarlo in ottica classifica, chiss¨¤ che non sia proprio questa la strategia del sette volte iridato nei prossimi weekend.
Leclerc aspetta gli sviluppi, ma intanto emerge il potenziale in gara della Ferrari
Chiss¨¤ che risveglio traumatico avr¨¤ avuto Charles Leclerc ieri mattina ripensando al suo secondo ritiro in tre gare e all¡¯inizio di stagione che per la Ferrari ¨¨ stato il peggiore dal 2009. Per aggravare il quadro basterebbe ricordare la vittoria dominante che proprio a Melbourne il talento di Montecarlo aveva ottenuto nel 2022: sembra passato un secolo e invece succedeva tutto appena un anno fa. I due mesi di interregno tra le dimissioni di Mattia Binotto e l¡¯arrivo di Frederic Vasseur di certo non hanno aiutato i progettisti a prendere scelte coraggiose, e la macchina che non avrebbe dovuto avere "precedenti in termini di velocit¨¤" (come detto dall¡¯ad Benedetto Vigna nei giorni della presentazione) in realt¨¤ ¨¨ tra le poche a non riuscire a migliorare con facilit¨¤ i tempi dello scorso anno: una cartina al tornasole che certifica come, tra gli aggiornamenti della F1-75 e il disegno della SF-23, qualcosa a Maranello si sia inceppato. Ma stavolta tutti in Ferrari, dai piloti al team principal, si dicono sicuri di sapere con esattezza cosa serve per andare pi¨´ forte e quali siano i correttivi da apportare al progetto.
invertire la rotta
¡ª ?Non a caso si parla di un corposo pacchetto di sviluppi che sar¨¤ deliberato e montato in macchina quanto prima, approfittando della sosta prima di Baku per anticipare qualcosina gi¨¤ in Azerbaigian ma con il chiaro obiettivo di finalizzare a Imola e Barcellona. Insomma, se l¡¯antipasto ¨¨ stato deludente ¨¨ lecito aspettarsi che venga messo in tavola qualcosa di ben pi¨´ appetitoso con le portate principali. Le strutture non mancano, la galleria del vento e il nuovo simulatore sono all¡¯avanguardia e Vasseur ha le doti per lavorare sulla mentalit¨¤ e sull¡¯attitudine del gruppo ricercando il coraggio di osare. In parte ¨¨ successo gi¨¤ a Melbourne, sebbene il risultato negativo abbia sotterrato gli aspetti incoraggianti: dopo una qualifica deludente, in gara Sainz ha rimontato a suon di sorpassi nonostante uno sfortunato pit-stop in regime di Safety Car. E il ritmo, anche con le gomme dure molto consumate per aver compiuto pi¨´ di 40 giri, ¨¨ stato al livello di Hamilton e Alonso. Sar¨¤ la base da cui ripartire in attesa degli aggiornamenti.
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