Se esiste il portiere di coppa (Italia), e che portiere, Dejan Kulusevski ¨¨ invece il bomber di coppa Italia della Juventus. Tre gol in cinque partite, peraltro anche accompagnati sempre da un assist, confermando il ruolino nella serata pi¨´ importante: quella che valeva il trofeo, il suo pi¨´ prestigioso nella giovanissima carriera del 21enne svedese, peraltro da ex contro quell’Atalanta che and¨° a prenderlo sedicenne al Brommapojkarna per portarlo nel calcio che conta. E ormai ¨¨ la “mattonella Kulusevski”: metro pi¨´-metro meno, il gol alla Dea ¨¨ arrivato dalla stessa zona di campo - pochi passi dentro l’area leggermente spostato sulla destra, pronto a far partire il tiro a giro - da cui ha gi¨¤ segnato alla Samp, al Genoa e rasoterra anche a Verona e Parma.
lo svedese
Stacanovista, bomber di coppa e con la sua "mattonella": Kulusevski, il futuro ¨¨ oggi
Pirlo lo ha scelto come partner di Ronaldo per il gran finale. Lo svedese ha messo la firma sul trofeo pi¨´ importante vinto finora, in cui alle difficolt¨¤ del debutto in bianconero a poco pi¨´ di venti anni si sono sommati i tanti ruoli in cui ¨¨ stato usato: “Quando il gioco si fa duro...”
L’ANTI INTER
¡ªLungo il cammino di coppa Italia, non ha segnato solo nella doppia sfida con l’Inter, ma si era sempre guadagnato un posto da titolare in attacco: per l’energia e il dinamismo che gli permettono di integrarsi con Ronaldo forse meglio di altri, ma anche per il lavoro in fase di non possesso a soffocare la fonte del gioco avversaria (Brozovic). Pregi replicati sabato scorso nel passaggio di testimone coi nuovi campioni d’Italia in cui il moto d’orgoglio della Signora le ha permesso di tenere accesa la speranza Champions in vista dell’ultima giornata. Non sar¨¤ certo l’unico motivo, ma nelle quattro partite stagionali giocate contro l’Inter l’unica persa ¨¨ stata (l’andata di campionato), quella in cui Kulusevski non ¨¨ partito titolare, entrato solo nell’ultima mezz’ora a risultato ormai compromesso.
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TANTI RUOLI
¡ª“Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”, ha postato dopo aver alzato al cielo la coppa Italia. Cos¨¬ lo svedese si ¨¨ ripreso la Juve alla fine di una stagione a coefficiente ad altissimo coefficiente di difficolt¨¤, non solo di squadra ma anche personale, cos¨¬ responsabilizzato a vent’anni e poco pi¨´ alla prima stagione in una squadra del livello della Juventus. Il futuro ¨¨ gi¨¤ iniziato per la Juve, e ha il volto di Dejan oltre a quello di Federico Chiesa, che per¨° nel contachilometri ¨¨ gi¨¤ arrivato alla quinta stagione in Serie A. Rispetto all’ex viola Kulusevski ha vissuto un anno meno trionfale, sballottato in almeno tre ruoli diversi laddove lo richiedevano le necessit¨¤ o dove suggeriva l’intuizione di poterlo usare nella maniera pi¨´ funzionale.
IL PIU’ UTILIZZATO
¡ªE non ¨¨ stato facile, perch¨¦ se in coppa Italia le soddisfazioni sono state evidenti, in campionato ha segnato un gol in cinque mesi dopo un inizio che pure era stato molto brillante. Ma Kulusevski ¨¨ gi¨¤ un giocatore che ti d¨¤ di pi¨´ di quello che si vede solo da un tabellino e dagli highlights se ¨¨ l’uomo con pi¨´ presenze in stagione, 46 al pari di Rabiot, e se ¨¨ la scelta convinta che Pirlo ha fatto come partner di Ronaldo per il gran finale (l’Atalanta, ma anche l’Inter), proprio nel momento in cui avrebbe tutto l’attacco a disposizione. In finale ha festeggiato portandosi l’indice al naso come a zittire le critiche, prima di essere sommerso da tutta la squadra, panchina compresa con Pirlo in prima fila, e non c’era bisogno di questo gesto per raccontare la sua stima per lo svedese. E Kulusevski ha appena compiuto 21 anni.
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