Zirkzee svela il suo segreto, Vicario e Udogie raccontano il Tottenham su Sportweek

L'attaccante olandese del Bologna, i due italiani in Premier e ...Fagioli. Passato (momentaneamente) dal pallone alla...pallina

Sulla copertina di Sportweek di sabato (in edicola a 2,20 euro insieme alla Gazzetta) trovate i riccioli di Joshua Zirkzee, l¡¯attaccante olandese del Bologna che con una buona stagione sta facendo ingolosire diversi top club italiani ed europei. Lo abbiamo intervistato, fotografato e videoregistrato in esclusiva e ci ha raccontato molte cose di s¨¦ che non si sapevano. A cominciare dalla fede, che lui applica al calcio: ¡±Ho avuto la fortuna che Dio mi ha fatto un dono: giocare bene a calcio. E io non voglio sprecare questo talento. Sono convinto che lui abbia un piano per me¡±. Del resto il suo secondo nome, Orobosa, voluto dalla madre nigeriana, significa: ¡°Il destino ¨¨ nelle mani di Dio¡±. Ma non aspettatevi un bacchettone: a 22 anni Joshua ¨¨ un ragazzo vivace, che ha avuto un¡¯infanzia spensierata, poco propensa agli studi (¡°la scuola era la cosa che mi piaceva di meno¡±) e molto al divertimento: ¡°La mia creativit¨¤ nasce dal calcio di strada, dove giocavo con gli amici. In Olanda ¨¨ un valore: ogni quartiere ha un Cruijff court, come in America i campi da basket¡±. E anche quando a 16 anni ha dovuto lasciare tutto questo per andare a Monaco non ha sofferto la nostalgia: ¡°Al Campus del Bayern ci coccolavano. Eravamo un gruppo di adolescenti casinisti e non era facile gestirci, ma sono stato veramente felice l¨¬. Poi da un momento all¡¯altro mi sono trovato in spogliatoio con giocatori che fino al giorno prima usavo alla Playstation: ho avuto la fortuna di trovare una gran persona, Thomas Muller, che mi ha aiutato moltissimo a inserirmi in prima squadra. E quando ho visto mio pap¨¤ felice in tribuna dopo il primo gol in Bundesliga ¨¨ stato un momento davvero appagante¡±. Come segnare a San Siro, del resto: ¡°E¡¯ uno stadio fantastico: giocare bene l¨¬, contro Inter o Milan, ¨¨ il massimo¡±.?

qui tottenham

E¡¯ un po¡¯ l¡¯esperienza che stanno vivendo due italiani a Londra: Guglielmo Vicario e Destiny Udogie, portiere e difensore titolari nell¡¯ambizioso Tottenham di Ange Postecoglou. Li abbiamo incontrati nello splendido stadio degli Spurs e ci hanno raccontato del loro immediato inserimento. ¡°Non ci sono segreti, basta dare il massimo ogni giorno - dice Vicario ¨C. Certo, giocare in un club del genere ¨¨ differente da quelli in cui ho giocato in passato, cambiano le aspettative e tante altre cose. Ma il calcio resta lo stesso ed ¨¨ bello confrontarsi ogni giorno con giocatori di altissima qualit¨¤¡±. Ne sa qualcosa Udogie, che a 21 anni si ¨¨ trovato ad affrontare fenomeni come Saka, Salah, Foden e altri: ¡°Ma il modo di difendere che ho appreso in Italia mi sta decisamente aiutando¡±. Anche se il suo allenatore, un sacerdote dell¡¯offensivismo, gli chiede continuamente di avanzare, tanto che Destiny finisce per giocare sulla linea degli attaccanti: ¡°Non so se ¨¨ il ruolo perfetto per me, non sono abituato. Per¨° mi trovo spesso l¨¬ e sto cominciando ad ambientarmi¡±.

fagioli, il tennis nel suo percorso

Sportweek vi porta poi su un campo di tennis a Torino. E¡¯ quello su cui Nicol¨° Fagioli, lo juventino squalificato sette mesi per aver scommesso sul calcio, sta provando a ritrovare se stesso mentre segue un percorso di recupero dalla ludopatia. Oltre agli incontri con il terapeuta che lo segue, il 23enne piacentino ha ripreso in mano la racchetta, una vecchia passione, e prende persino lezioni da un maestro per migliorare i suoi colpi. Nei giorni del naufragio il tennis ¨¨ diventato cos¨¬ una scialuppa di salvataggio, un modo per impiegare costruttivamente e in modo sano il tempo libero dopo che ¨¨ saltata la routine allenamento-partita. Questo gli d¨¤ nuove certezze e lo gratifica, con in testa la data del rientro (Juve-Monza, ultima di campionato) e un¡¯idea che pu¨° sembrare folle ma ha un celebre e felice precedente.

La Top 11 di Jean Pierre Papin

La Top 11 di Jean Pierre Papin e il giallo che ci riporta al Bologna, ma di 50 anni fa, completano il men¨´ calcistico sul nostro magazine di sabato. Quanto al resto, oltre alle nostre rubriche di consigli sulla moda, l¡¯enogastronomia e alle recensioni, vi proponiamo un¡¯intervista a Paoletta Magoni, prima italiana a vincere un oro olimpico nello sci alpino (Sarajevo, 40 anni fa) e una giornata sulle piste di Cortina insieme alla pi¨´ grande sciatrice azzurra, Deborah Compagnoni, che a pi¨´ di cinquant¡¯anni volteggia sulla neve come quando ne aveva venti. Ne compirebbe invece 75 la prossima settimana Niki Lauda, il pilota che cambi¨° la Formula 1, perci¨° a lui dedichiamo il ritratto conclusivo di questo numero di Sportweek.