Tesla Model 3 base con Ecobonus, prova consumi e autonomia

Il costruttore statunitense ha attuato una politica aggressiva di riduzione dei costi per aumentare l’appetibilità sul mercato. La Model 3 base a trazione posteriore è arrivata così a rientrare sotto la soglia degli ecobonus statali: ecco come va

Uno degli ostacoli maggiori che ancora frenano i consumatori dall'acquisto delle auto elettriche è il prezzo elevato. Tesla ha scelto così di tagliare ripetutamente il listino dei suoi modelli per incrementare la sua quota di mercato anche in Europa: così facendo la Model 3 in versione base a trazione posteriore è scesa sotto la soglia massima per gli incentivi Ecobonus, fissata a 42.700 euro. Ma cosa si acquista con i 41.490 euro richiesti, che diventano 38.490 senza e 36.490 con rottamazione? Un'auto tecnologica, moderna e curata, che offre tanto spazio e sa essere anche divertente da guidare, pur non essendo una sportiva. Certo, il modello ormai non è recente ed è prossimo a un aggiornamento, ma rimane una scelta sicura in termini di rapporto qualità/prezzo.

Come è fatta: gli esterni

Guardandola da fuori, la Model 3 nasconde bene le sue dimensioni certamente considerevoli: è lunga 4.694 mm, il che la colloca nel pieno del segmento D. La linea filante richiama il family feeling del marchio americano e, pur avendo già qualche anno, risulta ancora moderna e piacevole. Caratteristico il frontale privo di mascherina, così come la linea di cintura bassa che lascia spazio per ampi finestrini. Tutte le Model 3 sono dotate del tetto in cristallo di serie, che alleggerisce ulteriormente le forme.

Com'è fatta: gli interni

Entrando nella Tesla Model 3 si percepisce immediatamente la cura che la casa statunitense ha posto nella realizzazione dell'auto: gli interni sono minimalisti ma puliti, anche se al primo impatto il guidatore rimane spiazzato dalla totale assenza del cruscotto. L'head up display disponibile a richiesta può venire in soccorso, ma l'auto in prova ne era sprovvista e questo richiede sicuramente un minimo periodo di adattamento. Tutte le informazioni per il conducente sono così spostate sul display centrale da 15", che accentra tutte le funzionalità connesse disponibili: dal navigatore alla dashcam, passando per i giochi e l'intrattenimento (c'è anche Netflix). Persino funzioni fondamentali come l'accensione dei fari e dei tergicristalli sono controllate attraverso lo schermo, il che può distrarre dalla guida. Ridotti al minimo anche i tasti fisici: ne sopravvivono due sul volante, con cui è possibile controllare il sistema multimediale e gli Adas. La plancia risulta così spoglia, ma ricca di vani portaoggetti: ne troviamo uno richiudibile con un cassetto a scorrimento e un secondo sotto al bracciolo, tutti molto capienti. Ottima la luminosità interna grazie ai finestrini ampi e al tetto in cristallo, anche se la visibilità posteriore non è ottimale: per questo viene in soccorso la retrocamera.

Motore e batteria

La versione a trazione posteriore è l'unica della gamma Model 3 a possedere un solo motore: si tratta di un'unità a magneti permanenti con potenza di picco di 351 Cv, capace di spingere l'auto a 225 km/h e accelerare da 0 a 100 in 6,1 secondi. La batteria, da 60 kWh, garantisce un'autonomia dichiarata di 491 km. La modalità di marcia si innesta attraverso una leva dietro il lato destro del volante, mentre la modalità parcheggio si attiva premendo un pulsante alla sua estremità.

La tecnologia

All'interno della Tesla Model 3 ruota tutto intorno al display multimediale da 15" al centro della plancia. Come detto, da lì si visualizzano le informazioni sulla velocità e l'autonomia come se fosse il cruscotto, ma anche una replica tridimensionale della strada con tanto di vetture e pedoni stilizzati per avvertire il conducente dei possibili rischi di collisione. Quando si inseriscono le frecce si attiva la videocamera sul relativo lato dell'auto che inquadra la parte bassa, per evitare di colpire muretti o pali nell'angolo cieco durante la svolta. L'auto è dotata di serie di dash cam, con tutti e quatto i lati coperti: anteriore, posteriore, destra e sinistra. Quello che accade intorno al veicolo viene registrato e può essere salvato: una soluzione molto utile in caso di incidenti o danneggiamenti ad auto ferma. Il navigatore si aggiorna in tempo reale sul traffico e permette di pianificare le soste per la ricarica nel caso di un viaggio lungo, scegliendo automaticamente l'itinerario più conveniente e privilegiando i Supercharger. Il sistema multimediale è dotato di svariate applicazioni, tra cui figurano anche Netflix e i principali servizi di streaming, oltre a Youtube e alcuni giochi. Soluzioni, queste, molto utili per passare il tempo durante una sosta per la ricarica, che comunque in una colonnina rapida non durerà più di 40 minuti. Leggermente scomoda è invece l'attivazione dei tergicristalli: premendo il pulsante all'estremità della levetta sinistra dietro al volante (quella delle frecce, per intendersi) si apre il menu sul display per selezionare la velocità, una soluzione che può distrarre dalla guida. Tra gli optional sono presenti alcune funzioni avanzate di guida automatica, come l'Autopilot in grado di effettuare sorpassi in autostrada e il controllo dei semafori e degli stop.

Come va su strada

Il silenzio è la parola chiave sulla Tesla Model 3: l'abitacolo è insonorizzato molto bene e a qualsiasi velocità i fruscii aerodinamici non entrano all'interno. La posizione di guida non stanca neanche nei lunghi viaggi, così come i sedili posteriori: lo spazio è ottimo per quattro ma sufficiente anche per cinque persone. Pure nella versione meno potente lo scatto da fermo è bruciante e la ripresa è eccellente, come ci si aspetta da un motore elettrico. La guida è dinamica e precisa, nonostante non si tratti di una vettura sportiva: ci si può anche divertire.

I consumi reali

Durante la nostra prova abbiamo percorso poco meno di mille km con la Model 3 a trazione posteriore, incluso un viaggio andata e ritorno in autostrada tra Biella e Peschiera sul Garda. Qui abbiamo potuto testare l'autonomia dell'auto a 130 km/h: siamo passati dal 100% della carica al 17% in 315 km, con un consumo?molto buono di 14,6 kW/100 km.?Non è quindi irrealistico pensare che si possano affrontare anche 350 km in autostrada a velocità di crociera: un dato sicuramente interessante che rende la Model 3 sfruttabile per lunghe percorrenze, grazie alla distribuzione delle colonnine. La ricarica dal 17 al 90% in un Supercharger è durata circa 35 minuti, considerando che la versione a trazione posteriore non è predisposta per la massima potenza e può ricaricare solo fino a 170 kW di velocità, contro i 250 delle Dual Motor.

Allestimenti e prezzi

La Tesla Model 3 è disponibile con tre tagli di batteria e potenza, ma l'allestimento è unico per ciascuno. Alla base della gamma c'è la versione a trazione posteriore della nostra prova, con un listino che parte da 41.490 euro. Con gli incentivi statali, tuttora disponibili, si scende a 38.490 euro senza e 36.490 euro con rottamazione di un veicolo tra Euro 0 ed Euro 4. Per chi abita in Lombardia la convenienza aumenta ulteriormente grazie agli incentivi regionali cumulabili: si può scendere fino a 32.490 euro, una cifra da vettura di segmento C per una berlina da 4,70 metri.?Prezzi più alti per le altre due versioni: la Long Range con batteria da 76 kWh? e trazione integrale, che offre fino a 602 km di autonomia, parte da 48.990 euro, mentre la Performance da 462 Cv e 547 km di percorrenza ha un listino di 54.990 euro.

Pregi e difetti

Ecco cosa ci è piaciuto e cosa meno della Tesla Model 3 a trazione posteriore.

• Piace:?auto spaziosa dentro e con grande capacità di carico; comoda per i lunghi viaggi e molto silenziosa; lo scatto è notevole e la dinamica di guida è godibile; il rapporto qualità/prezzo è difficile da eguagliare.
• Non piace: l'assenza del cruscotto e di quasi tutti i tasti fisici è destabilizzante e può distrarre dalla guida; il taglio del tetto al posteriore costringe a chinare la testa quando si entra.