Tesla Model Y ha 500 km veri di autonomia? La prova consumi

Tesla Model Y è il punto di riferimento in termini di autonomia, gestione energetica e tempi di ricarica tra le automobili elettriche oggi disponibili. E nella versione Performance non si rinuncia neppure a prestazioni notevoli. Prezzi da 71.990 euro

La fama, la reputazione e la diffusione di Tesla dipendono da un privilegio: Supercharger. Beninteso, un privilegio per modo di dire che Tesla ha costruito con intuito e visione, non solo anticipando di anni la questione ricarica, ma anche trovando, al momento, la soluzione più convincente ed efficace. La rete di ricarica rapida e ultra-rapida Tesla Supercharger è l'unico ecosistema realmente alternativo, per capillarità e facilità di utilizzo, ai convenzionali distributori di carburante. Basta mettersi alla guida per farsene un'idea, perché impostata la destinazione sul navigatore, il programma calcola automaticamente quante soste intermedie sono richieste. L'automobile dialoga con le colonnine, preriscalda la batteria, non richiede nessuna tessera o applicazione esterna per avviare il rifornimento ed è sufficiente parcheggiare, estrarre il connettore, avvicinarlo allo sportello e collegarlo. Tempo medio per l'operazione: 20 secondi. Tempo medio di ricarica: 20 minuti. Veloce e immediato. Se la mobilità elettrica sarà il prossimo futuro, questo è il modello che deve essere replicato, perché vincente. Lo dimostra la prova d'autonomia a cui è stata sottoposta la nuova Tesla Model Y Performance che, nonostante le prestazioni di alto livello, ha dimostrato un'ottima efficienza e una più che adeguata autonomia. Prezzi da 71.990 euro.

L'ecosistema

Tesla ha di recente iniziato la produzione nella nuova Gigafactory di Berlino. La fabbrica nella capitale tedesca sarà il punto forte dell'offensiva Tesla in Europa. I risultati non hanno tardato ad arrivare, tanto che nei primi sei mesi del 2022 Model Y risulta essere il Suv medio premium più venduto in assoluto nel Vecchio Continente. Ed è su Model Y che si baserà il prossimo futuro di Tesla, perché s'inserisce nel segmento di mercato più apprezzato e richiesto e perché per contenuti e dotazione rispetta (e in alcuni casi supera) i parametri degli automobilisti. Inoltre, se Model Y ha compiuto un sorpasso storico su tutti i concorrenti a motore a combustione, questo è in gran parte dovuto alla fiducia che la casa americana ha saputo conquistarsi anche per merito del proprio ecosistema di ricarica. I Supercharger restano i protagonisti dell'esperienza tanto d'acquisto quanto di utilizzo.

Batteria e motore

La produzione europea non ha comportato modifiche in termini di dimensioni e aspetto: la Tesla Model Y berlinese non si distingue da una Model Y prodotta negli Stati Uniti d'America o in Cina. L'ultimo aggiornamento ha integrato una nuova disposizione grafica delle icone sul sistema d'intrattenimento di bordo, avvicinando l'esperienza d'utilizzo ancora di più a un cellulare. I contenuti restano i medesimi, incluse le attività consultabili durante le attese per la ricarica come videogiochi e l'accesso alle principali piattaforme di streaming video. La versione Performance si colloca al vertice dell'offerta ed è personalizzata con cerchi in lega da 21 pollici con disegno a turbina e pinze rosse per identificare i freni ad alte prestazioni. L'unità di potenza è composta da una doppio motore elettrico, la trazione è integrale, alimentata da una batteria da 77 kWh. Tesla non dichiara mai la potenza specifica che dovrebbe comunque attestarsi attorno ai 500 Cv per 600 Nm di coppia massima. Notevoli le prestazioni: accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e velocità massima di 250 km/h.

Come funziona la ricarica

I Supercharger V3 possono erogare corrente continua fino a 350 kW di potenza massima. Tesla Model Y Performance può accumulare energia elettrica con un picco di 250 kW. Una soglia sufficiente a recuperare l'80% di energia in mezz'ora circa riducendo quindi i tempi di attesa alla colonnina. Sebbene il sistema d'intrattenimento del veicolo sia ricco di contenuti integrati, ridurre i tempi di attesa fermi alla colonnina resta un valore aggiunto per qualsiasi automobile elettrica. Tesla dimostra anche in questa circostanza il vantaggio guadagnato sulla migliore concorrenza europea perché, oltre all'immediatezza della pratica stessa, la ricarica del veicolo è effettivamente più rapida. Inoltre, i Supercharger sono un ecosistema ben collaudato che difficilmente (nella nostra esperienza diretta) ha mostrato difficoltà a dialogare con il veicolo, momenti d'incertezza durante la ricarica o fasi impreviste di discesa d'accumulo energetico. Se non una volta superato l'80% di carica previsto sistematicamente per ridurre lo sforzo termico dell'accumulatore. Quest'immediatezza di utilizzo è una caratteristica che consente all'utente Tesla di viaggiare con grande serenità perché sicuro di potersi affidare a un'infrastruttura di ricarica efficiente che non richiede l'utilizzo di applicazioni esterne per essere avviata. Semplificare la procedura di ricarica è una ricetta per assicurarsi l'interesse degli automobilisti. Parlando di tariffe, i Supercharger, oltre a essere il sistema migliore, riescono ancora a garantire costi al kWh molto competitivi. Ricordando che la corrente è erogata sempre in corrente continua, i nuovi adeguamenti per il mercato italiano fissano a 0,66 euro il prezzo per kWh per i clienti Tesla. I clienti Tesla che hanno acquistato una Model S entro il 2012 possono ancora usufruire del servizio di ricarica gratuita in tutti i Supercharger del mondo che l'azienda americana ha garantito a vita. Di recente è stata data la possibilità anche ad altri utenti di accedere ai servizi di ricarica Tesla, ma se non si sottoscrive un abbonamento da 12,99 euro al mese, il prezzo al kWh è superiore rispetto ai clienti del marchio.

Tesla model Y: consumi e autonomia

La casa americana dichiara un'autonomia pari a 514 km. Da questo dato omologato siamo partiti per effettuare una prova di consumi e autonomia avendo elaborato un itinerario che verosimilmente un cliente Tesla potrebbe replicare nel fine settimana. Dinamicamente l'auto si fa rispettare, si conduce con piacere, ha un'ottima fluidità di marcia e il lavoro svolto sulle sospensioni ha migliorato stabilità e comfort di bordo. Si viaggia bene e si vive in un ambiente sicuramente accogliente e comodo. Lo spazio per quattro adulti è abbondante, sia in lunghezza, sia in altezza. Anche lo sterzo è adeguato a mole e dimensioni, si manovra con il giusto sforzo e "peso" senza quindi risultare troppo leggero, scelta che avrebbe potuto compromettere la corretta valutazione degli ingombri. Sebbene le prestazioni interessanti, la guida sportiva non è certamente la destinazione di utilizzo, considerando il peso che supera le 2 tonnellate. Resta comunque una validissima e appagante automobile elettrica.

La prova

L'itinerario previsto percorreva per tutta la lunghezza il lago di Como: dall'omonima città fino alla sponda opposta di Lecco. Il viaggio si è svolto in parte in autostrada e in gran parte in urbano e extraurbano. In tutti i contesti di utilizzo, Model Y ha saputo adeguarsi al ritmo e alle richieste del conducente senza mai mostrare limiti. L'autostrada resta forse il territorio dove le ottime condizioni d'insonorizzazione e la perfetta fluidità di marcia meglio si esprimono, ma è altresì vero che tra i 120 e i 130 km/h il consumo di energia elettrica aumenta sensibilmente. A metà strada, a Dongo, in provincia di Como, dopo 100 chilometri percorsi l'autonomia stimata è di 337 km (a fronte dei 480 km previsti con il 100% di carica) e un consumo medio di 13,1 kWh/100 km. Giunti a Lecco, tappa conclusiva, dopo quasi 200 chilometri percorsi la percentuale di batteria segnava il 68% di carica residua, un'autonomia di 333 km e un consumo medio pari a 13 kWh/100 km. Mantenendo un ritmo di guida comune, senza particolari attenzioni o accorgimenti, Tesla Model Y permette di percorrere tra i 480 e i 510 km con un pieno di energia, avvicinandosi molto al valore omologato. Un risultato notevole che mette in evidenza l'ottimo livello tecnologico raggiunto oggi dalla casa californiana, un livello che deve necessariamente essere preso come punto di riferimento per riflettere sulla futura diffusione della mobilità elettrica.??

Pregi e difetti

• Piace: l’ecosistema Supercharger é un notevole valore aggiunto.?
• Dinamica di guida appagante e prestazioni di alto livello.
• Autonomia e consumi più che adeguati a un’automobile versatile, pratica e familiare.??
• Non piace:?il livello di tecnologia a bordo è alto ma troppe funzioni sono state delegate allo schermo, rinunciando ai più ergonomici tasti fisici.?
• La frenata, nonostante i freni ad alte prestazioni, sarebbe potuta essere più incisiva