Ferrari 12Cilindri Spider: sinfonia meccanica. Come va e come è fatta

Sfida le tendenze elettriche con un V12 aspirato da 6,5 litri che eroga 830 Cv a 9.250 giri, accelerando da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e superando i 340 km/h. La Ferrari 12Cilindri Spider unisce prestazioni esagerate, tecnologie avanzate e un design sofisticato, per offrire un’esperienza di guida sinfonica, da vivere anche a cielo aperto, dato che il tetto rigido si può aprire in 14 secondi

In un’epoca in cui le motorizzazioni elettriche sembrano dettare le regole, la Ferrari 12Cilindri Spider è come quel rocker che, nonostante tutti cantino inni al silenzio, decide di scuotere il palco con un V12 aspirato che fa ruggire il passato mentre guarda con fiducia al futuro. Presentata in esclusiva a Miami Beach il 3 maggio 2024 (per celebrare il 70° anniversario di Ferrari negli Usa), questa vettura non è per tutti, anche perché costa 435.000 euro, optional e personalizzazioni escluse.?? per chi sa che il fascino autentico del motore tradizionale è una poesia meccanica che va ascoltata dal vivo, e non solo vista in streaming.

Come va: prestazioni esagerate

Parliamo di dinamica: le prestazioni sono esagerate, quasi surreali. Da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e da 0 a 200 km/h in 8,2 secondi, con una velocità massima che supera i 340 km/h. Inoltre, si può viaggiare a cielo aperto, grazie al tetto rigido che si apre in soli 14 secondi (anche in movimento fino a 45 km/h). ? come avere un biglietto d’ingresso per un concerto esclusivo, dove il rombo del V12 è la colonna sonora. Le modalità di guida giocano un ruolo fondamentale nell’analisi dinamica: con le impostazioni Wet e Sport l’elettronica si limita a contenere il potenziale, ma in Ct Off la 12Cilindri si anima davvero. Qui il motore, senza mai perdere il ritmo, sale impetuosamente fino a 9.500 giri/min; un vero canto di sirena, che cattura e spinge a cercare quel limite dove ogni marcia sembra un salto nel vuoto. In Ct Off, la vettura è viva: il cambio, con la prima marcia lunga e tutte le successive ravvicinate (tranne l’ottava), trasforma ogni rettilineo in un’istantanea di pura adrenalina, costringendo a frenare forte e a concentrarsi come se si stesse dirigendo un’orchestra in tempesta.

Come va: controllo e sensazioni in curva

Il comportamento dinamico è un invito a restare sul filo del rasoio: lo sterzo, più diretto rispetto a quello delle gran turismo tradizionali, permette di sentire ogni sfumatura della vettura, mentre l’imbottitura minimale dei sedili (non pensata per lunghi viaggi di lusso, ma per farti sentire ogni vibrazione e ogni emozione) permette di prevedere ogni reazione. La Ferrari 12Cilindri Spider non è solo un mezzo di trasporto, è una dipendenza: chi non ha 435.000 euro da spendere, non dovrebbe nemmeno sfiorarla, perché una volta provata, non se ne può più fare a meno. D’altronde, Herbert Von Karajan scrisse a Enzo Ferrari che dopo aver ascoltato il rombo del suo 12 cilindri rimase estasiato da quelle "meravigliose melodie". E come dargli torto? Con questa Ferrari è amore al primo avviamento. Un mix di potenza, precisione e pura emozione che trasformano ogni guida in un’esperienza sinfonica, dove il passato e il futuro si incontrano in un concerto senza tempo.

Motore: guarda al futuro senza dimenticare il passato

La Ferrari 12Cilindri Spider si distingue per il suo motore V12 aspirato (codice F140HD, un‘evoluzione dell’unità utilizzata sulla 812 Competizione), una scelta che oggi suona quasi anacronistica, in un mondo sempre più orientato verso l’ibrido e l’elettrico. Questo propulsore non è solo un’icona del passato ma anche una dimostrazione di come la tecnologia moderna possa affinare un concetto tradizionale. Le caratteristiche principali? Cilindrata: 6,5 litri. Potenza massima: 830 Cv a 9.250 giri/min. Coppia massima: 678 Nm a 7.250 giri/min, con l’80% già disponibile a 2.500 giri/min. Questo significa che la spinta è immediata, senza bisogno di aspettare che il motore “si svegli”. Regime massimo di rotazione: 9.500 giri/min.?L’apertura e chiusura delle valvole è garantita dal dito a strisciamento, un componente della distribuzione. Ferrari ha lavorato su ogni dettaglio per migliorare l’efficienza e le prestazioni del motore. Le bielle in titanio riducono il peso del 40% rispetto all’acciaio, mantenendo la stessa resistenza. I pistoni in alluminio (-2% di peso) sono trattati con un rivestimento speciale (Dlc), che riduce l’attrito e aumenta la durata. Anche l’albero motore è stato alleggerito del 3%, contribuendo a una risposta più rapida e precisa. Il motore è abbinato a un cambio Dct a 8 rapporti, lo stesso utilizzato su modelli come la SF90 Stradale e la 296 Gtb. Questa trasmissione non solo garantisce tempi di cambiata ridotti (-50% rispetto alla precedente 812 Superfast) ma offre anche una progressione più fluida e una migliore efficienza energetica. Le marce basse sono più corte del 5%, migliorando l’accelerazione, mentre l’ottava marcia, più lunga del 7%, favorisce l’abbattimento dei consumi in autostrada.

Suono: una firma inconfondibile

Il sound del V12 è uno degli elementi che rendono unica questa vettura. I grandi terminali di scarico non sono solo un dettaglio estetico ma sono stati progettati per massimizzare l’efficienza. Il risultato è un suono ricco e articolato, che cambia in base al regime di rotazione, regalando un’esperienza acustica senza pari. Una delle innovazioni più interessanti è il sistema Aspirated Torque Shaping, che modula la coppia in base alla marcia inserita. Questo permette una progressione più lineare e una sensazione di accelerazione costante, soprattutto nelle marce centrali (terza e quarta). In pratica, la macchina si adatta allo stile di guida del pilota, offrendo sempre la giusta spinta. L’Aspirated Torque Shaping è abbinato a un sistema di trombette a geometria variabile e all’impianto di alimentazione Gdi a 350 bar, costituito da due pompe benzina e quattro rail, equipaggiati con sensori di pressione che forniscono il feedback al sistema di controllo della pressione in closed loop. Gli elettroiniettori, che iniettano la benzina direttamente in camera di combustione, sono in grado di gestire fino a tre iniettate all’interno di un ciclo motore, caratteristica indispensabile anche per il controllo delle emissioni inquinanti.

Telaio e scocca: leggerezza e rigidità per una guida precisa

Il telaio della Ferrari 12Cilindri Spider è stato completamente ridisegnato, con un’attenzione particolare alla leggerezza e alla rigidità. Questi due elementi sono fondamentali per garantire un comportamento dinamico prevedibile e reattivo, soprattutto in una vettura con oltre 800 Cv. Rispetto alla precedente 812 Superfast, il nuovo telaio è più rigido, a parità di peso. Questo miglioramento è stato ottenuto grazie a una progettazione ottimizzata, con componenti fusi come gli shock tower. Ferrari ha introdotto una nuova lega di alluminio riciclato, la 42100Alta-Fe, che riduce le emissioni di CO2 del 93% rispetto alle leghe tradizionali. Nonostante sia riciclata, questa lega mantiene caratteristiche meccaniche analoghe a quelle dei materiali non riciclati, garantendo resistenza e leggerezza.

Peso: 1620 kg ma si può scendere, con gli optional

Il peso del progetto 12Cilindri è stato ottimizzato per migliorare le prestazioni senza sacrificare comfort e sicurezza. La versione coupé pesa 1.560 kg, mentre la Spider ferma la bilancia a 1.620 kg. La distribuzione dei pesi è bilanciata, con il 48,4% del peso sull’asse anteriore e il 51,6% su quello posteriore per la coupé, e un rapporto leggermente diverso per la Spider (47,8% anteriore e 52,2% posteriore). Per chi vuole spingere ancora di più sulla leggerezza, Ferrari offre una serie di optional in fibra di carbonio. Esterni: parafanghi, spoiler posteriore e tetto (quest’ultimo particolarmente utile per abbassare il baricentro). Interni: plancia, volante, panchetta e sedili. Cerchi forgiati: riducono le masse non sospese, migliorando la reattività della vettura. La versione Spider introduce ulteriori miglioramenti, come i rinforzi in alluminio tra rollbar e montante, che garantiscono un risparmio di peso e un baricentro più basso rispetto alla precedente 812 Gts.

Dinamica del veicolo: salto in alto

Sul fronte della dinamica, la 12Cilindri Spider alza notevolmente il livello grazie a una serie di innovazioni tecnologiche. Il sistema Ssc 8.0, integrato con il brake-by-wire e l’Abs Evo, offre una frenata precisa e ripetibile, mentre i sensori di passo corto virtuale (Pcv 3.0) e il controllo del side slip (Ssc 8.0) garantiscono una gestione ottimale della stabilità. Inoltre, l’adozione di quattro ruote sterzanti indipendenti (4WS), introdotte sulla serie speciale 812 Competizione, permette alla vettura di essere agile in curva, con tempi di risposta notevolmente ridotti. Infine, tramite un comodissimo manettino analogico posizionato sul volante, si possono scegliere cinque modalità di guida: Wet, Sport, Race, CT Off, Esc Off. La performance su strada passa anche dalla scelta degli pneumatici e qui Ferrari non ha risparmiato. La 12Cilindri Spider è equipaggiata con pneumatici Michelin Pilot Sport S5 o Goodyear Eagle F1 Supersport, sviluppati con misure 275/35ZR21 anteriore e 315/35ZR21 posteriore. Il design dei battistrada, frutto di sessioni di test sia fisici che virtuali, riduce al minimo la resistenza al rotolamento, migliorando il grip. Un piccolo miracolo.

Design: un aspetto rétro... futuristico

I designer, guidati da Flavio Manzoni, hanno saputo reinventare il linguaggio estetico delle precedenti V12 Ferrari, abbandonando la muscolarità tradizionale in favore di un approccio più raffinato e futuristico. Le linee maestre, essenziali e pulite, creano un insieme armonico: la fiancata, sviluppatasi da una sezione a diedro, esprime un’eleganza minimale ma funzionale, mentre il cofango anteriore (privo dei soliti tagli) dona alla vettura una superficie levigata interrotta solo dalle necessarie evacuazioni d’aria. I parafanghi, curati in ogni dettaglio, con geometrie precise, e il caratteristico "voletto" in policarbonato retroverniciato, fanno da richiamo a un design che, pur non essendo nostalgico, lascia intendere un legame profondo con la tradizione Ferrari. L’interno della 12Cilindri Spider è un tributo al dual cockpit, un’architettura interna che coinvolge sia il pilota, sia il passeggero in un’esperienza condivisa. La cabina, suddivisa in tre livelli distinti, combina materiali di alta gamma (come l’Alcantara in poliestere riciclato al 65%) con soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Un ampio display centrale touch da 10,25 pollici, un cruscotto digitale da 15,6 pollici per il guidatore e un display da 8,8 pollici per il passeggero offrono informazioni dettagliate e personalizzate, mentre il volante capacitivo con tasti integrati garantisce un controllo preciso e intuitivo anche in condizioni di guida sportiva.

Aerodinamica: l'arte del flusso in movimento

La Ferrari 12Cilindri Spider non si accontenta di far ruggire il suo V12: sa anche "volare bassa” grazie a un’aerodinamica studiata nei minimi dettagli. Si parte da un nolder di 25 mm, che contribuisce a mantenere l’efficienza del flusso. Le appendici mobili, che possono passare dalla modalità Low Drag (LD), dove l’aria scorre liscia e ininterrotta, a quella High Downforce (HD), attivata quando serve massimizzare il carico verticale per una migliore stabilità in curva, sono state pensate per garantire il carico aerodinamico (Ferrari non dichiara il valore complessivo) che serve a una vettura di queste prestazioni, senza rovinare il lavoro del centro stile. All’anteriore ci sono dei passaggi studiati per guidare il flusso d’aria verso il retrotreno. Sotto la vettura, il fondo è progettato per massimizzare la generazione di carico verticale. A tal proposito, è stato fatto molto lavoro sull’estrattore posteriore, che ha dimensioni importanti, considerando che stiamo parlando di una vettura da gran turismo.

Manutenzione: sette anni, zero pensieri

Per garantire che l’esperienza di guida della 12Cilindri Spider rimanga inalterata nel tempo, Ferrari offre il programma Genuine Maintenance, un esclusivo pacchetto settennale. Questo servizio, disponibile per l’intera gamma Ferrari (e non solo per i modelli nuovi) copre tutti gli interventi di manutenzione ordinaria (controlli ogni 20.000 km o annuali senza limiti di chilometraggio), utilizzando ricambi originali e tecnologie diagnostiche avanzate. Le ispezioni, eseguite da personale formato presso il Ferrari Training Centre di Maranello, assicurano che il veicolo mantenga prestazioni e sicurezza, proteggendo l’investimento importante che una vettura di questo tipo richiede.

Pregi e difetti

Cosa è piaciuto e cosa non ha convinto durante il test della Ferrari 12Cilindri Spider.

Piace

• Carattere e rombo del motore dodici cilindri
• Fruibilità dell’elettronica e calibrazione delle modalità di guida
• Emozioni esagerate che la vettura è in grado di trasmettere

Non piace

• Imbottitura fin troppo minimale dei sedili
• Prezzo, come al solito, importante
• Soprattutto sul bagnato… per molti ma non per tutti

In poche parole

La Ferrari 12Cilindri Spider rappresenta l’essenza del tradizionale spirito Ferrari in un’epoca dominata dall’elettrico. Con il suo motore V12 aspirato da 6,5 litri, capace di 830 Cv, accelera da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e raggiunge velocità superiori a 340 km/h, offrendo una dinamica di guida esagerata e coinvolgente. Il design, che unisce riferimenti classici a soluzioni futuristiche, si completa con un tetto rigido apribile in 14 secondi per godere del cielo aperto. Tecnologie avanzate come il sistema Ssc 8.0 e il cambio Dct a 8 rapporti assicurano una guida precisa, trasformando ogni viaggio in un’esperienza sinfonica che fonde potenza, tradizione e innovazione, riservata a chi sa apprezzare il vero spirito Ferrari.

Ferrari 12cilindri spider: Scheda tecnica e prezzo

I principali dati tecnici della Ferrari 12Cilindri Spider.