la letterina
Desmosedici, Vespa, Burgman, GS: i desideri del Natale 2020
Quando ci sono di mezzo i sogni e i ricordi di giovent¨´, anche tra i rigorosi professionisti di Gazzetta Motori il cuore prevale sulla ragione e si fatica a trovare un punto d¡¯incontro tra gusti tanto diversi. S¨¬ perch¨¦ anche quest'anno ¨¨ arrivato il momento di stilare la nostra Top 10 delle moto e degli scooter pi¨´ desiderabili e ognuno di noi, da vero appassionato, ha le proprie preferenze, rare volte dettate dalla razionalit¨¤ e pi¨´ spesso determinate da insondabili fattori emotivi. Del resto, se esiste un oggetto che si compra con "la pancia" pi¨´ che col cervello, quello ¨¨ proprio la motocicletta. E allora non perdiamo tempo e veniamo a questa Top 10 che ha creato mille discussioni in redazione, un po' come la perfetta formazione della Nazionale di calcio durante i Mondiali.
DUCATI DESMOSEDICI RR
¡ª ?Non potevamo che partire con lei. Presentata nel 2006, fu commercializzata nei due anni successivi in 1.500 esemplari, tutti venduti nonostante il prezzo choc di 60.000 euro. La Desmosedici RR ¨¨ stata la prima, e per molti versi unica, MotoGP replica prodotta in serie. Montava un quattro cilindri stretto a L di 989 cmc, ovviamente con distribuzione desmodromica, parente di quello che spingeva la moto di Capirossi (quantomeno fino al 2006, visto che proprio dal 2007, anno della vittoria di Stoner, la cilindrata delle MotoGP scese a 800). Tra bielle e valvole in titanio, telaietto in carbonio, cambio estraibile, scarico "a camino" e molto altro, ¨¨ impossibile elencare tutte le raffinatezze di un simile gioiello che era capace di oltre 200 Cv a 13.800 giri.
HARLEY-DAVIDSON FAT BOY
¡ª ?Se c'¨¨ un termine di cui ultimamente si abusa (non solo) in campo moto, quello ¨¨ "icona". Difficile per¨° non scomodarlo di fronte alla pi¨´ amata delle Softail: il gradimento della grossa bicilindrica ¨¨ sempre stato alto, nonostante il listino non esattamente popolare. Pesante, debordante, ma rifinitissima e anche gustosa da guidare (a patto che non si pretendano pieghe da GP), la Fat Boy di ultima generazione ¨¨ disponibile in due cilindrate, 107 e 114 pollici cubi, ossia 1.745 o 1.868 cmc, con prezzi dai 22 ai 24.000 euro, sempre se non si attinge all'enorme catalogo accessori.
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BMW R 80 G/S PARIS DAKAR
¡ª ?Versione nata per celebrare le vittorie africane della boxer capostipite della famiglia "tuttoterreno" (Gelande Str?sse, GS appunto) dell'elica, fu prodotta dal 1984 al 1987 e da allora rappresenta - non solo per i biemmevuisti - un riferimento in termini di versatilit¨¤, affidabilit¨¤, ma anche e soprattutto qualit¨¤ e buon gusto. Rispetto alla G/S standard montava un serbatoio maggiorato (ben 32 litri) ed era caratterizzata da una livrea speciale rimasta storica e in tempi recenti ripresa dalla famiglia nineT. Le sue quotazioni nell'ultimo decennio sono cresciute e oggi un esemplare in ottime condizioni vale indicativamente 20.000 euro.
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HONDA XL 600 R PARIS DAKAR
¡ª ?Dopo la quasi omologa Bmw, anche l'inossidabile monocilindrica Honda testimonia il fatto che il cuore dei motociclisti brizzolati batte forte al ricordo dei raid Anni 80. La XL 600 R, nelle sue storiche livree, rossa e "Paris Dakar" (bianca, blu e rossa) usc¨¬ nel 1984 sulla scia dei successi tra le dune africane. Cerchi da 21" (anteriore) e 17" (posteriore), come si conviene a una vera offroad, e una potenza di 42 Cv per spingere 134 kg. Numeri che di per s¨¦ non dicono molto di una moto che ¨¨ rimasta nell'immaginario collettivo soprattutto come paradigma di robustezza e affidabilit¨¤. Oggi vale circa 4.000 euro.
TRIUMPH BONNEVILLE
¡ª ?Rieccoci a parlare di icone. Qui, volontariamente, ci limitiamo alle Bonneville dell'era moderna (ma il modello nacque nel 1963) ed evitiamo i mille distinguo tra versioni, cilindrate e declinazioni attuali. La Bonnie ¨¨ la moto inglese pi¨´ celebre e amata e la sua formula ¨¨ sempre la stessa: linee british Anni 60, sobrie ed eleganti, motore bicilindrico in linea (ottima coppia e zero vibrazioni), telaio a doppia culla, scarichi a bottiglia e qualche cromatura sapientemente dosata. Old style? Certo, ma la Bonneville sa farsi apprezzare anche nei tratti guidati. La T100 (900 cmc) costa circa 11.000 euro, la T120 (1.200 cmc) 13.000.
VESPA 946 (RED)
¡ª ?Tutto il team di Gazzetta Motori era dell'idea di inserire una Vespa in questa top ten, solo che ognuno aveva a cuore una versione differente. L'unica a mettere d'accordo quasi tutti ¨¨ stata la 946, nata qualche anno fa come modello d¡¯alta gamma, come per sublimare le caratteristiche dello scooter toscano (come si comprende gi¨¤ dal nome, visto che la Vespa nacque nel 1946), soprattutto in termini di design, ispirandosi al prototipo MP6. Il motore ¨¨ un 125 4T a tre valvole particolarmente efficiente ed ecologico. La "Red" ¨¨ poi una particolare versione completamente rossa nata in collaborazione con l'organizzazione no profit - Red, appunto - impegnata nella raccolta fondi per la lotta all'Aids. Il prezzo della 946, nel frattempo uscita dai listini, era di circa 10.000 euro.
KAWASAKI GPz 900R
¡ª ?La nostra top ten premia ancora gli Anni 80, decennio gravido di modelli destinati a permanere nella memoria collettiva. A dare gloria imperitura a una delle moto pi¨´ veloci del suo tempo, tra le primissime capaci di superare i 240 all'ora in allestimento di serie e in grado di coprire il quarto di miglio con partenza da fermo in meno di 11 secondi, fu soprattutto la sua celebre apparizione in Top Gun, con Tom Cruise in sella. La GPz 900R guidata da Pete ¡°Maverick" Mitchell si distingueva per¨° da quella standard per la colorazione, che era invece ricalcata su quella della 750 turbo. Nonostante la fama, le quotazioni della GPz oggi sono abbordabili: ¨¨ possibile trovare esemplari in buono stato intorno ai 4.000 euro.
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YAMAHA T?N?R? 700
¡ª ?Si ¨¨ fatta aspettare un po', nel senso che di lei si parlava gi¨¤ da anni, ma poi - nel 2019 - l'erede di uno dei modelli pi¨´ celebri della storia dei Tre Diapason ¨¨ arrivata davvero e non ha deluso le aspettative. Bicilindrica, s¨¬, ma pur sempre leggera e tremendamente efficace, senza che questo pregiudichi la versatilit¨¤. Proprio come la capostipite 600 del 1983, la T¨¦n¨¦r¨¦ ¨¨ una moto adatta a chi in fuoristrada vuole andarci davvero (lo testimoniano anche le misure dei cerchi, 21"/18"), ma ¨¨ piacevole da guidare ovunque, anche su strada. La versione attuale ha quasi 75 Cv (la progenitrice ne aveva una quarantina) ed ¨¨ molto pi¨´ stabile e meglio frenata. Costa circa 10.000 euro.
SUZUKI BURGMAN 650
¡ª ?? un po' la cenerentola di questa Top 10 che ¨¨ in gran parte composta da mezzi "da sogno" e da icone del passato. Il fatto ¨¨ che il Burgman 650, iperscooter bicilindrico, ¨¨ un riferimento assoluto nella sua categoria, nonch¨¦ il classico veicolo da cui i proprietari si separano mal volentieri. Questo perch¨¦, nonostante il peso (oltre 250 kg), il ¡°ciccione¡± - cos¨¬ lo chiamano i fan del modello - ¨¨ maneggevole, protettivo, confortevole e veloce quanto una moto (54 Cv bastano e avanzano). Monta un cambio automatico elettroassistito che offre il vantaggio di poter selezionare la marcia: la sesta ¨¨ una sorta di overdrive che riduce i consumi in autostrada. Nell'attuale allestimento Executive, l¡¯unico disponibile, costa circa 11.500 euro.
GILERA SATURNO BIALBERO
¡ª ?Compatta e leggera (145 kg a secco), la Saturno riprendeva il nome e lo spirito sportivo della celebre progenitrice degli Anni 40. Commercializzata dal 1987 al 1991 si inser¨¬ nel particolare filone delle supermono, cio¨¨ le sportive stradali che si caratterizzavano per dimensioni da 125, telai e freni sportivi ma motori monocilindrici di media cilindrata. Un filone che per la verit¨¤, fatta eccezione per la Yamaha SRX 650 e pochi altri modelli, in Italia non riscosse mai grande fortuna commerciale, tanto che al mercato italiano furono destinati solo cento esemplari, venduti al prezzo di 8.500.000 lire. La Saturno era una vera piccola sportiva e il suo 500 cmc raffreddato a liquido (derivato dal 350 cmc della Dakota) offriva prestazioni adatte al misto stretto e ai circuiti tortuosi. Ma soprattutto questo modello resta nel cuore di molti per il design ruvidamente retr¨°, quasi un ponte tra le cafe racer degli Anni 60/70 e quelle che hanno imperversato negli ultimi anni.
LE "FUORI CLASSIFICA"
¡ª ?Il nostro sondaggio ha scatenato una pioggia di nomi, modelli nuovi e vecchi capaci di accendere le nostre fantasie motociclistiche, ma per ovvi motivi di spazio non abbiamo potuto dare spazio a tutti. Eccovi comunque qualche altro nome molto gradito alla redazione: Ducati Panigale V4 R, Honda Africa Twin, Bmw GS (1150, 1200 e 1250), Vespa PX e Primavera, Ktm 450 Rally, Laverda 750 e Morini 3? Sport, Suzuki Hayabusa. Cos¨¬ ci siamo espressi noi. E voi, quale moto vorreste trovare sotto l'albero? Scrivetecelo nei commenti!
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