La Fiat non progett¨° il sistema di trazione integrale da applicare alla Panda. Si rivolse invece all¡¯azienda austriaca Steyr-Puch che vantava una lunga esperienza in merito data l¡¯attivit¨¤ nel comparto militare. La caratteristica fondamentale dell¡¯apparato a quattro ruote motrici sviluppato per la piccola torinese seguiva pienamente la sua filosofia di mercato: non aveva la trazione integrale permanente. Proprio perch¨¦ quest¡¯auto ¨¨ sempre stata intesa come universale e quotidiana. Di conseguenza non possedeva un differenziale centrale. L¡¯asse posteriore era collegato alla trasmissione tramite un albero suddiviso in tre tronchi e naturalmente disponeva di un differenziale. Nella marcia normale la trazione era solo anteriore. Diventava integrale tirando un¡¯apposita leva (posta accanto a quella del cambio), anche durante la marcia, per¨° meglio farlo a ruote dritte. Non era opportuno, n¨¦ utile, viaggiare a quattro ruote motrici oltre i 60 km/h, altrimenti aumentavano i consumi di benzina e l¡¯usura delle gomme. La trasmissione era completata da un cambio a cinque marce, in cui la prima aveva un rapporto ridotto e si usava solo quando era inserita la 4x4. Nelle situazioni normali invece si partiva in seconda. La velocit¨¤ massima veniva raggiunta in quinta.
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