La Panda di Giugiaro ebbe una vita commerciale lunghissima. Fu prodotta infatti dal 1980 al 2003. Nello stesso anno debutt¨° la seconda generazione, disegnata dal centro stile interno. Aspetto radicalmente diverso e meccanica aggiornata. La produzione si spost¨° da Mirafiori alla Polonia, nell¡¯impianto di Tychy. Nell¡¯autunno del 2004 usc¨¬ anche la nuova Panda 4x4. Qui le differenze rispetto alla prima serie erano sostanziali. Infatti l¡¯evoluzione tecnologica permise di adottare una trazione integrale permanente a controllo elettronico (sistema Eld, Electronic locking differential, cio¨¨ blocco elettronico del differenziale) con giunto viscoso centrale. Marcia normale a due ruote motrici e l¡¯asse posteriore che interveniva automaticamente quando necessario. I motori divennero due. Il 1.2 a benzina da 60 Cv veniva affiancato da un diesel 1.3 Multijet (dal 2005) da 70 Cv, la cui coppia permetteva di superare pendenze anche del 65%. Proposta in due versioni, la base con 16 cm di altezza da terra e la 4x4 Climbing alta 16,5 cm. Quest¡¯ultima disponeva anche del sistema Haldex, il quale ripartiva elettronicamente la coppia tra i due assi, simulando quindi il funzionamento di un differenziale centrale, compreso il bloccaggio. Esso sarebbe diventato di serie dal 2008. Cambio a sei marce. Sospensioni a ruote indipendenti su entrambi gli assi, invece delle vecchie balestre posteriori della prima serie. Quattro freni a disco (autoventilanti gli anteriori) e Abs. Il peso saliva a 965 kg che sulla Climbing diventavano 980. Nel 2005 arriv¨° la Panda Cross che si differenziava per il design aggressivo da vero e proprio Suv.
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