Critico il Ceo di Stellantis durante una conferenza stampa ad Atessa, presso la Sevel Val di Sangro, durante la presentazione della gamma 2024 dei veicoli commerciali. Il ministro Adolfo Urso risponde
Il cuore dei contrasti fra governo e Stellantis ¨¨ in Val di Sangro. Dalla fabbrica di veicoli commerciali di Atessa, presentata come esempio virtuoso della produzione italiana, il Ceo Carlos Tavares prende il microfono ed esprime le critiche del gruppo industriale verso il governo italiano. Uno scontro che nei giorni scorsi ¨¨ diventato acceso. Ripercorriamo insieme i punti focali di un rapporto che sta diventando molto difficile.
le accuse
¡ª ?Hanno avuto risalto nelle ultime ore gli attacchi del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a La Repubblica dopo i titoli anti-privatizzazione in prima pagina del quotidiano, ora di propriet¨¤ di Exor, holding controllata da John Elkann, a sua volta presidente di Stellantis. La Repubblica aveva attaccato le politiche di privatizzazione del governo con il titolo "L¡¯Italia in vendita" ed era seguita la risposta di Giorgia Meloni alle accuse dicendo di non voler accettare lezioni dal giornale di propriet¨¤ di Exor, accusando Elkann di aver ceduto l¡¯ex gruppo Fiat ai francesi di Psa. Da Atessa il Ceo di Stellantis Carlos Tavares, interpellato durante la conferenza stampa del 23 gennaio per la presentazione della nuova gamma di veicoli commerciali, ha rifiutato di intervenire direttamente nella polemica fra governo e Exor, ringraziando "gli oltre 40 mila dipendenti italiani per l¡¯eccellente lavoro che stanno facendo nell¡¯adattare la realt¨¤ alle scelte imposte dalla politica". Una frecciatina non troppo velata alla scelta europea di conversione del mercato dell¡¯auto all¡¯elettrico entro il 2035.
competitor in italia
¡ª ?Rispetto alle intenzioni del governo Meloni, Tavares si ¨¨ espresso anche in merito alla possibilit¨¤ del governo di incentivare case straniere a investire nella produzione in Italia, affermando che qualora il governo si muovesse in tale direzione, Stellantis sarebbe pronta ad affrontare la concorrenza, ma che la presenza di altri player in Italia potrebbe avere conseguenze.
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incentivi, taveres-urso
¡ª ?Con sarcasmo Tavares ringrazia il governo per aver finalmente deliberato gli incentivi per l¡¯auto elettrica, su cui Stellantis faceva pressione da nove mesi e su cui fa affidamento per aumentare le vendite in Italia di Fiat 500e: "Abbiamo perso tempo utile per aumentare la produttivit¨¤". Sul rapporto con il governo, Tavares si dichiara "trasparente e brutale" nello spiegare la trasformazione di questa industria e disponibile ad imbracciarla, ma non senza ricevere nulla in cambio. Ha risposto successivamente nella giornata il ministro?delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: "Abbiamo cambiato perch¨¦ gli incentivi del 2022 sono andati per l'80% ad auto di Stellantis non prodotte in Italia ma all estero, per questo dovevamo cambiare rotta".
lettere ai fornitori
¡ª ?Sempre negli scorsi giorni, in un¡¯intervista al Messaggero, il leader di Azione Carlo Calenda aveva rivelato il contenuto di una lettera di Stellantis ai fornitori italiani, invitando le aziende a spostare gli investimenti in Marocco. Su questo tema, Tavares ha rimarcato gli sforzi del gruppo per assorbire i costi della transizione all¡¯elettrico, e che l¡¯85% del costo di un veicolo ¨¨ dato dalla componentistica, dunque anche i fornitori dovranno lavorare per ridurre i costi del 40%. Attualmente il gruppo Stellantis ¨¨ gi¨¤ impegnato nel paese nordafricano con la progettazione e produzione di autovetture, fra cui la Citro?n Ami e la Peugeot 208.
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melfi ¨¨ al sicuro
¡ª ?Rispondendo alle domande dei giornalisti, Carlos Tavares ha rassicurato sul futuro degli impianti italiani, fra cui Melfi, negli ultimi giorni oggetto di interesse dalla stampa francese per il presunto congelamento della Opel Manta elettrica. Secondo Tavares, qualsiasi sia il numero di modelli che Stellantis decider¨¤ di produrre al suo interno, lo stabilimento lucano pu¨° contare su un futuro di stabilit¨¤ produttiva. Prima dell¡¯inizio della produzione dei cinque modelli su piattaforma Stla Medium, lo stabilimento potr¨¤ contare sul successo della Jeep Renegade, che rimane in produzione. La italoamericana ¨¨ prodotta a Melfi dal 2014 ed ¨¨ stata venduta in quasi 2 milioni di esemplari.
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