I fondi per le auto elettriche e ibride plug-in sono stati poco utilizzati quest'anno. Le nuove agevolazioni ripartono dal 1¡ã gennaio 2024
Sono quasi 311 i milioni di euro non spesi nel 2023. Questa ¨¨ la somma che deriva dall'addizione di quanto pubblicato sul sito governativo dell'Ecobonus il 31 dicembre per quanto riguarda auto, moto e scooter, veicoli commerciali. I soldi rimasti danno una fotografia possibile sull'efficacia dell'attuale sistema di incentivi. I benefici si rinnovano dal 1¡ã gennaio 2024, secondo quanto previsto dal Dpcm 6 aprile 2022, ma diventeranno effettivi solo dopo l'emissione di un decreto direttoriale apposito. E all'orizzonte ci sono possibili novit¨¤ nelle regole sull'assegnazione degli incentivi. Le prime settimane del nuovo anno infatti potrebbero regalare qualche sorpresa.?
soldi non spesi
¡ª ?Per il 2023 sono stati stanziati 650 milioni di euro per incentivare l'acquisto di auto nuove con un meccanismo premiante con una rottamazione contestuale di una vettura vecchia per quanto riguarda le auto elettriche (emissioni di CO2 per km tra 0 e 20 grammi) e le auto ibride plug-in (fascia 21-60 grammi). Discorso diverso per le full hybrid, le mild hybrid e le auto termiche di piccola cilindrata con emissioni tra 61 e 135 grammi di CO2 per le quali la rottamazione ¨¨ obbligatoria per accedere all'incentivo. Per le elettriche erano stati stanzianti 190 milioni di euro, 235 per le ibride plug-in, 150 milioni per le 61-135. Ebbene al 31 dicembre 2023, secondo il sito Ecobonus, per le elettriche non sono stati spesi 94.388.000 euro (nel 2022 erano avanzati 127 milioni) e per le ibride plug-in sono rimasti 198.715.750 euro (nel 2022 erano avanzati 147 milioni in questa categoria). La rimanenza per la quota riservata al car sharing e al noleggio, riguardante sempre le auto ibride ricaricabili alla spina, ammonta a 4.099.250 euro. Per i veicoli commerciali leggeri elettrici, ovvero i fugoni, erano stati stanziati 15 milioni: ne sono rimasti 13.701.000.?
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soldi spesi
¡ª ?Storia differente per i veicoli con un'elettrificazione che non richiede l'uso di ricarica alla spina e per i mezzi che non hanno alcuna forma di supporto da propulsori elettrici ma contano solo sul motore termico di cubatura contenuta. Per le auto con emissioni 61-135, i 150 milioni in palio sono stati esauriti il 6 febbraio 2023, ovvero meno di un mese di giorni lavorativi. Sono invece bastate tre ore per prosciugare i 5 milioni che nel 2023 erano a disposizione per acquistare ciclomotori, moto e scooter con motore termico.??
la produzione in italia
¡ª ?Il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, impegnato in un'azione di rilancio della produzione di auto nel nostro Paese (473.194 nel 2022) con una serie di tavoli dedicati all'automotive, ha spiegato che "gli incentivi sono modulati per incentivare i modelli prodotti in Italia, perch¨¦ il nostro obiettivo ¨¨ invertire la tendenza. Il miliardo di euro deve servire ad aumentare la produzione nazionale. Nel 2022 l'80% degli incentivi dati sono andati ad auto prodotte all'estero. Il 40% ¨¨ andato a Stellantis, che produce anche all'estero e la met¨¤ degli incentivi dati a Stellantis sono andati ad auto prodotte all'estero". "Gliel'ho spiegato con chiarezza - ha aggiunto in una conferenza stampa tenuta a Verona -. O si inverte la tendenza e gli incentivi vanno alle auto prodotte in Italia, altrimenti dal prossimo anno ci concentreremo solo sull'offerta e non pi¨´ sulla domanda".
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le regole del 2024
¡ª ?Al netto di nuove regole eventuali i 650 milioni di incentivi Ecobonus 2024 per l'acquisto di auto nuove sono cos¨¬ ripartiti: 245 milioni per le auto elettriche con emissioni comprese tra 0 e 20 grammi; altri 245 milioni di euro per ibride plug-in con emissioni tra 21 e 60 grammi; 120 milioni (30 milioni in meno rispetto al 2023) per le vetture con emissioni tra 61 e 135 grammi per chilometro di anidride carbonica. Rimangono anche le limitazioni stabilite dal Dpcm del 2022 per le societ¨¤ anche sull'onda delle polemiche che si erano scatenate a riguardo nel 2021. Da tempo le associazioni di categoria, Unrae in testa, chiedono una rimodulazione degli incentivi?affinch¨¦ diventino pi¨´ efficaci. Ad esempio uno dei nodi indicati dall'associazione dei costruttori esteri in Italia ¨¨ il limite di prezzo per le elettriche per accedere al beneficio, oggi fissato a 35 mila euro pi¨´ Iva, circa 42.700 euro chiavi in mani. Nella norma poi non sono inseriti incentivi per chi acquista un usato fresco, ma questo ¨¨ un altro capitolo dell'ammodernamento del parco circolante.
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