Design grintoso, sistema digitale evoluto con schermi fino a 15" e motori benzina e diesel fino al plug-in da 272 Cv: arriver¨¤ in Italia nel febbraio del 2024
Best seller annunciato sul mercato per facili considerazioni. Nuova Tiguan terza generazione ha un design che abbandona tagli e spigoli per riprendere la pi¨´ tradizionale sensazione di muscoli e solidit¨¤ a cui ¨¨ legata Volkswagen. Oltre il look c'¨¨ per¨° la piattaforma modulare Meb Evo che porta una nuova interfaccia d'uso digitale, sospensioni a controllo elettronico e due varianti di motorizzazione plug-in hybrid che arrivano fino a 100 km di autonomia in modalit¨¤ elettrica. In gamma, anche il mild hybrid a benzina 1.5 e poi una famiglia di propulsori 2 litri, benzina e diesel, con l'opzione della trazione integrale e potenze fino a 265 Cv. Gazzetta Motori l'ha scoperta in anteprima in attesa del suo arrivo in Italia a febbraio 2024: annunciato per ora solo il prezzo per la Germania, che parte da 36.600 euro.
Indice
Volkswagen Tiguan: il design
¡ª ?Dimenticare le linee taglienti della seconda generazione targata 2016, ma anche le curve fin troppo semplici della prima, anno 2007. Nuova Tiguan ¨¨ lunga 4.539 mm, solo 30 mm in pi¨´ della precedente, con larghezza e passo che restano identiche, rispettivamente a quota 1.842 mm e 2.680 mm, mentre l'altezza cresce di appena 4 mm, fino a 1.639 mm. Tiguan mantiene cio¨¨ rigorosamente gli stessi ingombri da Sport utility di segmento C, con una clientela che spazia da quella famigliare alla aziendale, e non si sposta dal suo ruolo nella gamma Volkswagen. Il punto per¨° ¨¨ che proprio attraverso il design racconta come a Wolfsburg si stia facendo molta chiarezza. L'incontro tra la famiglia di vetture con motorizzazione tradizionale e quella delle elettriche si trover¨¤ nell'incastro futuristico di spigoli, ma attorno all'idea di solidit¨¤ con cui ¨¨ conosciuta Volkswagen. Non ¨¨ poco guardare alle fiancate di nuova Tiguan, da cui ¨¨ giusto cominciare vedendo sparire quella spaccatura netta che le attraversava all'altezza delle maniglie nella precedente generazione, lasciando il posto a linee pulite interrotte solo dai due tagli curvi sopra il parafango anteriore e posteriore, che ospitano cerchi fino a 20 pollici.
C'¨¨ spazio per i muscoli, con tutti i montanti pi¨´ inclinati e quindi anche il parabrezza, mentre il profilo del tetto viene allungato da uno spoiler molto pi¨´ pronunciato.?? esattamente quello che un Suv medio a marca Volkswagen dovrebbe offrire in termini di presenza sulla scena. Amplificata casomai da un frontale trasformato nella semplicit¨¤, pi¨´ alto e coraggioso, con una barra trasversale con superficie in vetro e listello a Led che sostituisce la classica calandra, mentre le indispensabili aperture per il raffreddamento si spostano in basso, nel paraurti. I nuovi fari a Led Matrix Iq.Light, in opzione, trasmettono un buon effetto tecnologico, oltre sfoderare una illuminazione ad alta definizione ottenuta attraverso 38.400 Led regolabili singolarmente, tanto da realizzare una serie di funzioni d'illuminazione del tutto nuove, con un fascio orientato in modo intelligente e selettivo. Piace anche la coda, con una barra trasversale continua dei gruppi ottici posteriori a Led e un portellone ben ampio che si apre sul bagagliaio, con capacit¨¤ di carico che arriva fino a 652 litri complessivi nelle versioni con motorizzazione benzina, mild hybrid benzina e diesel. Su tutto, linee curve e quasi sportive, che per¨° non solo affatto un ritorno al passato. Il CX (coefficiente d'aerodinamicit¨¤) scende dai 0,33 del modello precedente ad un convincente 0,28, per merito di un gran lavoro aerodinamico nei dettagli, come la finezza delle "air curtain" che ripuliscono i flussi in corrispondenza delle ruote anteriori.
Volkswagen Tiguan: gli interni
¡ª ?L'effetto di un primo contatto ravvicinato ¨¨ piacevole, con buone sensazioni che arrivano dalla spaziosit¨¤ interna per i passeggeri anteriori e soprattutto posteriori, nonostante la distanza tra gli assi non sia cambiata affatto rispetto al precedente modello. Nuova Tiguan ¨¨ pensata "da Volkswagen", questo ¨¨ chiaro nell'angolo d'apertura ampio delle portiere, nella facilit¨¤ di accesso e nella qualit¨¤ percepita dei materiali, eccetto che per la discutibile placca in plastica di scadente qualit¨¤ che riveste la porzione inferiore dei sedili. Esemplari di "pre-serie" si dir¨¤, che per¨° sono definitivi nella logica molto azzeccata di costruire una plancia in linea con l'angolo visuale del guidatore. Non ¨¨ un fatto da poco, considerando il Digital Cockpit con schermo da 10,25 pollici dietro il volante, abbinato ad un head up display che finalmente proietta le informazioni direttamente sul parabrezza e non su una lente in plastica retrattile. Soprattutto, domina la scena il touch screen centrale da 15 pollici, con risoluzione 2.240 x 1.260 pixel.
Ufficialmente ¨¨ in opzione come livello di equipaggiamento superiore rispetto allo schermo da 12,9 pollici standard, ma senza di lui manca buona parte dell'esperienza d'uso del nuovo sistema Mib4, ovvero l'ultima evoluzione di hardware e software targato Volkswagen su cui l'azienda tedesca punta moltissimo in termini di immagine e funzionalit¨¤ future. C'¨¨ ovviamente il lavoro di rincorsa rispetto all'interfaccia d'uso Tesla, ma anche il risultato gi¨¤ ottenuto di una grande rapidit¨¤ di risposta ai comandi in una buona semplicit¨¤ di organizzazione tra finestre e men¨´. Tiguan ¨¨ molto pi¨´ ergonomica di quanto sembri, basta guardare il comando del cambio, con una leva posizionata a destra dello sterzo, mentre sul preso ¨¨ stato sostituito da un rotore multifunzione. Non ¨¨ possibile solo regolare i profili di guida e le modalit¨¤ di trazione, ma anche il volume audio e l'atmosfera dell'abitacolo preconfigurata, guidando l'illuminazione e la riproduzione di playlist "a tema" sui servizi di streaming di Spotify e Apple Music.
Volkswagen Tiguan: la piattaforma Mqb Evo
¡ª ?Nuovo Tiguan ¨¨ un modello cruciale nel portare al debutto la piattaforma modulare Mqb Evo che, come indica la sigla, rappresenta l'evoluzione della Mqb del 2012, ovvero la base di tutti i modelli Volkswagen dalle dimensioni di Golf o T-Roc a salire. Negli ultimi 12 mesi ¨¨ stato fatto un ragionamento importante nell'azienda di Wolfsburg, che fino al 2021 sembrava intenzionata ad investire solo sulla parallela piattaforma modulare Meb per veicoli elettrici, e che ora invece, su impulso della nuova dirigenza guidata da Oliver Blume, intende guidare la transizione sostenendo anche le motorizzazioni tradizionali elettrificate. Mqb Evo, soprattutto, riesce a spiegare come poche volte succede cosa sia davvero una piattaforma modulare, ovvero non solo il telaio con distanza tra le ruote anteriori e posteriori modificabile a seconda dei diversi modelli, ma piuttosto uno schema che permette di collocare a bordo gli organi meccanici in modo efficiente e standardizzato, oltre alla rete elettronica e le relative funzioni collegate all'infotainment, ma soprattutto alla dinamica di marcia, al motore e alle sospensioni. Una piattaforma modulare ¨¨ insomma una base dove convivono metallo, software e hardware, su cui sono gi¨¤ scritte tutte le potenziali evoluzioni delle vetture che la utilizzeranno.
Evolvere una piattaforma modulare non vuol dire quindi ideare un nuovo modello, ma una nuova classe di vetture. Con Mqb Evo accade questo con nuova Tiguan terza generazione cos¨¬ come con Passat. Arrivano ad esempio motorizzazioni mild hybrid, il nuovo powertrain plug-in hybrid con 100 km di autonomia in modalit¨¤ elettrica, il sistema digitale Mib4 e poi quello che Volkswagen definisce "telaio adattivo", disponibile come optional. Tanto per le sospensioni anteriori Macpherson che posteriori a quattro bracci arrivano infatti la regolazione attiva dell'assetto Dcc Pro, diversa dalla Dcc precedente perch¨¦ ogni ammortizzatore a controllo elettronico ¨¨ dotato di due valvole anzich¨¦ una, per la gestione separata delle fasi di estensione e compressione. La regolazione attiva dell'assetto si adatta in ogni momento in base alle condizioni della strada e alla situazione di marcia, tenendo conto di parametri quali il comportamento di sterzata, di frenata e di accelerazione. Il conducente ha inoltre la possibilit¨¤ di personalizzare la regolazione del Dcc da molto morbida a molto sportiva. I componenti della dinamica trasversale della regolazione adattiva dell'assetto vengono coordinati dal Vehicle Dynamics Manager, un'unit¨¤ di calcolo centrale che gestisce anche le funzioni dei blocchi elettronici del differenziale Xds.
Volkswagen Tiguan: gamma plug-in hybrid
¡ª ???la motorizzazione che pi¨´ di tutte gli addetti ai lavori attendono di provare per il segnale fortissimo che manda, per il pragmatismo che ha. Tiguan terza generazione sar¨¤ equipaggiata con il nuovo powertrain plug-in hybrid del gruppo Volkswagen, realmente un ponte tra l'auto tradizionale e quella elettrica. Il cuore del sistema eHybrid sta nel cambio automatico eDsg a 6 marce che contiene un motore elettrico da 85 kW (115 Cv) di potenza e una coppia di picco pari a 330 Nm.?? sempre abbinato al nuovo motore 1.5 Tsi Evo2 quattro cilindri benzina a ciclo di combustione Miller ad alta efficienza e con turbocompressore a geometria variabile. Nella versione d'accesso, il propulsore a benzina 1.5 Tsi Evo2 sviluppa una potenza di 110 kW (150 Cv), che in combinazione con il motore elettrico consente di raggiungere una potenza di sistema pari a 150 kW (204 Cv). In opzione ¨¨ disponibile la versione eHybrid top di gamma da 130 kW (177 Cv), per una potenza complessiva del powertrain ibrido che tocca i 200 kW (272 Cv).
L'investimento non ¨¨ stato fatto solo in termini di performance, ma anche in un cambiamento netto delle abitudini di guida. La batteria agli ioni di litio passa dai 10,6 kWh di capacit¨¤ netta della versione precedente a un totale di 19,7 kWh, ed ¨¨ posizionata a monte dell'asse posteriore, per una corretta distribuzione dei pesi rispetto a motore e cambio all'anteriore. Vero salto di categoria anche per la ricarica che, in corrente alternata presso le wallbox domestiche, pu¨° essere effettuata ora con una potenza fino a 11 kW anzich¨¦ 3,6 kW, ovvero da 0% a 100% in circa due ore. Di alto livello la ricarica rapida a corrente continua DC, fino a 50 kW, cio¨¨ rigenerando gli accumulatori dal 10% all'80% in circa 25 minuti. L¡¯effetto ¨¨ piuttosto chiaro. L'autonomia in modalit¨¤ completamente elettrica della Tiguan eHybrid raggiunge all'incirca i 100 km, mentre l'abbinamento con il motore a benzina consente autonomie totali di circa 1.000 km.
Volkswagen Tiguan: gamma benzina e diesel
¡ª ?Oltre alle due varianti plug-in hybrid, nuova Tiguan verr¨¤ proposta in sei ulteriori opzioni, tutte con cambio a doppia frizione Dsg a 7 marce. Centrali per l'Italia le due versioni eTsi con motore mild hybrid da 48 V. Entrambe sfruttano il quattro cilindri turbo 1.5 Tsi Evo2, nei due livelli di potenza da 130 Cv e 150 Cv, comunque abbinato a una batteria agli ioni di litio da 48 V e a uno starter a cinghia con generatore da 48 V, che eroga una potenza di 15 kW e una coppia di 25 Nm. Il sistema svolge la funzione di booster elettrico in partenza e consente lo spegnimento completo dell¡¯1.5 Tsi Evo2, rendendo possibile la marcia per inerzia e la temporanea guida in modalit¨¤ elettrica. Inoltre c¡¯¨¨ il sistema ACTplus che, a seconda della situazione, disattiva due dei quattro cilindri del motore per ridurre i consumi in condizioni di bassa richiesta di potenza. Nuova Tiguan verr¨¤ commercializzata anche in ulteriori due varianti turbo benzina Tsi e due turbodiesel Tdi, tutte a quattro cilindri da 2 litri. Le versioni Tsi offrono 150 kW (204 Cv) e 195 kW (265 Cv) di potenza, mentre le versioni Tdi rispettivamente 110 kW (150 Cv) e 142 kW (193 Cv). Tiguan 2.0 Tsi da 150 kW e 195 kW e Tiguan 2.0 Tdi da 142 kW avranno la trazione integrale 4Motion di serie.
Volkswagen Tiguan: i motori
Volkswagen Tiguan 2023 - la gamma
Motorizzazione | ?Potenza in kW/Cv | Cambio | Trazione |
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