Alla fine degli Anni Novanta al reparto Motorsport di Monaco decisero di osare con un esperimento folle: montare un V12 sulla spider Z3. Ma era un po¡¯ troppo, anche per la mitica roadster dell¡¯Elica
Circa quattro metri di lunghezza per un passo di appena 2.446 mm. Meno di una segmento B dell¡¯epoca: la Bmw Z3, una delle regine dell¡¯epoca d¡¯oro delle spider di piccola cilindrata, era un vero e proprio go-kart con il tetto in tela. Corta, con un¡¯originale linea dal sapore quasi fumettistico e la trazione dalla parte giusta per divertirsi, la piccola roadster dell¡¯Elica era una delle fun car pi¨´ ambite di quegli anni, soprattutto nella versione M equipaggiata con il sei-in-linea della M3 E36 (poi sostituito dal 3.2 della successiva E46). Alla fine degli Anni Novanta, proprio mentre era in uscita la seconda serie della scoperta teutonica, a Monaco decisero per¨° di osare con un esperimento folle, simile a quelli che nei film di fantascienza danno origine a creature mostruose che sfuggono al controllo degli scienziati. Ed in effetti, con la Z3 V12, and¨° pi¨´ o meno cos¨¬.
HOT ROD ALLA TEDESCA
¡ª ?Al reparto Motorsport si accorsero che nello sproporzionato cofano della piccola due posti ci sarebbe potuto stare, con gli opportuni accorgimenti, anche un motore ben pi¨´ grosso di quello della M3. E cos¨¬ decisero di provare a cacciarci dentro a forza l¡¯M73, il gigantesco dodici cilindri da 5,4 litri utilizzato su Serie 7 e Serie 8: non si trattava di V12 particolarmente sportivo, e infatti a dispetto dell¡¯elevatissima cilindrata la potenza era di ¡°soli¡± 326 cavalli, praticamente la stessa del sei cilindri della Z3 M. A fare di questo prototipo una vera e propria hot rod alla bavarese, per¨°, era la mostruosa coppia di 490 Nm, ben 140 in pi¨´ del modello originale. Il cambio a cinque marce fu di conseguenza sostituito con un sei rapporti ben pi¨´ adatto a sopportare i 400 Nm di cui il V12 disponeva gi¨¤ a 1000 giri.
SNATURATA
¡ª ?L¡¯auto, pesante circa 1400 kg e caratterizzata da una livrea color arancio Kyalami, fu sviluppata in appena tre mesi. Le prestazioni sul rettilineo erano ¡°da dragster¡±, soprattutto se consideriamo che parliamo di un¡¯auto di vent¡¯anni fa: lo 0-100 era coperto in appena 5.5 secondi e la velocit¨¤ massima superava i 260 km/h. Tra le curve, per¨°, questa spiderina sotto anabolizzanti mostrava tutti i limiti di un progetto snaturato. Il V12 aggiungeva ben 90 kg in pi¨´ sull¡¯assale anteriore, facendo carta straccia dell¡¯equilibrio dinamico della roadster tedesca. La distribuzione dei pesi pass¨° da 50:50 ad un disastroso 70:30 che rendeva la Z3 a dodici cilindri un vero incubo quando i rettilinei finivano.
NON SVEGLIATELA
¡ª ?Il progetto, semplicemente esagerato e troppo folle per avere un seguito commerciale, fu accantonato poco dopo. Rinchiuso in qualche garage a Monaco, questo indomabile mostro a quattro ruote ¨¨ salito agli onori delle cronache nel 2012, quando fu svelato per la prima volta assieme ad altre ¡°incompiute¡± dell¡¯Elica come M3 E30 Pickup, la M3 E46 Touring, la Z1 Coup¨¦ e altre vetture mai nate del reparto Motorsport. Attualmente l¡¯indemoniata Z3 V12 ¨¨ esposta al pubblico presso il museo Bmw, in attesa di essere risvegliata da qualche incauto visitatore¡
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