MEZZI SPECIALI
Big Bud 747, il trattore pi¨´ grande del mondo: ecco com¡¯¨¨ fatto
A pieno carico pesa il doppio di un blindato Centauro o, per rimanere nel campo dei mezzi agricoli, del gigantesco John Deere 9630. Ma il Big Bud 747 non ¨¨ un trattore qualunque, ¨¨ semplicemente il trattore pi¨´ grande mai costruito: un colosso da 40 tonnellate a secco e 1.100 Cv di potenza massima, ovviamente concepito e costruito nella patria dei titani a motore.
BORN IN THE USA
¡ª ?Viene dagli Stati Uniti, e non poteva essere altrimenti. Non solo per lo sconfinato amore che Oltreoceano hanno per i veicoli oversize, ma soprattutto perch¨¦ solo in quegli sterminati spazi un trattore simile poteva trovare la sua ragion d¡¯esistere. La storia del Big Bud 747 ha inizio a met¨¤ anni Settanta, quando i fratelli Rossi di Bakersfield (California) commissionarono alla Northern Manufacturing Company di Havre (Montana) un nuovo trattore che potesse sobbarcarsi l¡¯enorme mole di lavoro che le loro infinite piantagioni di cotone richiedevano. Cos¨¬ il progettista Wilbur Hensler si mise al lavoro, lasciando a Ron Harmon della Nmc il compito della costruzione.
NEL NOME DEL JUMBO
¡ª ?Decisero di chiamarlo 747, una scelta certamente non casuale. Il nome era un riferimento al Boeing 747, il gigantesco jumbo jet che qualche anno prima, nel 1969, si era aggiudicato il record di aereo pi¨´ grande del mondo. Il Big Bud, costruito in un solo esemplare, venne consegnato ai Rossi nel 1978, per poi essere venduto nel 1985 alle Willowbrook Farms di Indialantic (Florida) e nel 1997 tornare in Montana per operare negli appezzamenti dei fratelli Williams nella contea di Chouteau.
CHE NUMERI!
¡ª ?Vale la pena snocciolare un po¡¯ di numeri, perch¨¦ ¨¨ proprio la scheda tecnica a rendere il Bug Bud 747 un mezzo cos¨¬ straordinario. Iniziamo con le dimensioni: lungo 8,7 metri e largo ben 6,35, questo trattore arriva a pesare in configurazione da lavoro circa 50 tonnellate. Gli otto pneumatici, accoppiati a due a due, misurano 2,4 metri di diametro e pi¨´ di un metro di larghezza ciascuno. A spingere questa enorme mole ¨C praticamente quella di un carro armato M1 Abrams ¨C c¡¯¨¨ un Detroit Diesel a due tempi da 16 cilindri da 24.100 cc di cilindrata, alimentato da due turbo e altrettanti compressori volumetrici.
1100 CAVALLI
¡ª ?Il possente 16V92T ha visto la sua potenza crescere, nel corso degli anni, dagli originari 760 cavalli agli attuali 1.100, per una coppia di ben 4.200 Nm a 3.400 giri: quattro volte quella di cui ¨¨ capace il V12 Biturbo della Pagani Huayra. Di conseguenza anche la ¡°sete¡± ¨¨ tanta, e a dar da bere al possente V16 c¡¯¨¨ infatti un serbatoio dall¡¯esagerata capienza di 3.800 litri di carburante. Le prestazioni? Circa 35 km/h di punta massima e 13 km/h di velocit¨¤ di lavoro, niente male se consideriamo la stazza degli attrezzi che questo ciclope ¨¨ chiamato a trainare.
LA PENSIONE
¡ª ?La carriera operativa del Big Bud 747 si ¨¨ chiusa nell¡¯estate 2009, complice anche il fallimento della ditta che ne produceva gli pneumatici su misura (la United Tire Company of Canada). Destinato dunque all¡¯esposizione museale, il trattore fu quindi messo in mostra presso lo Heartland Acres Agribition Center di Independence (Iowa), per poi essere concesso in prestito nel 2014 al Heartland Museum di Clarion (Iowa) pur rimanendo di propriet¨¤ dei fratelli Williams.
IL RITORNO DEL RE
¡ª ?Qualche mese fa, per¨°, il colpo di scena: nel giugno del 2020, a pi¨´ di dieci anni da quella che sembrava una meritata pensione, i cerchioni del 747 sono stati sostituiti, in modo da consentirgli di montare gomme Goodyear leggermente pi¨´ piccole delle originali. A settembre scorso il Big Bud ¨¨ dunque tornato ¡°in campo¡± (letteralmente!) nella fattoria degli Williams vicino a Big Sandy, in Montana, trainando nuovamente un aratro da ben 24 metri di larghezza. Il Re ¨¨ tornato, e non ha nessuna intenzione di lasciare il suo trono.
? RIPRODUZIONE RISERVATA