PADELLE E PISTONI
Massimo Bottura: ¡°La mia vita tra slow food e fast car¡±
Jessica Rosval, affascinante chef canadese, prima e durante il servizio del ¡°refettorio¡± di lusso a Casa Maria Luigia - dove si serve lo straordinario menu dei piatti storici dell¡¯Osteria Francescana - racconta del legame tra Maserati, Ferrari, Ducati e i grandi prodotti come il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco, l¡¯Aceto Balsamico Tradizionale. Lo fa in inglese e gli stranieri restano a bocca aperta, non solo per quanto mangiano ma per la storia. ? una soddisfazione enorme per Massimo Bottura, 57 anni, modenese doc e cuoco italiano pi¨´ famoso al mondo. Per due volte n.1 della The World¡¯s 50 Best Restaurants, ¨¨ pi¨´ che mai lanciato nel mondo: ha appena aperto la seconda Gucci Osteria a Los Angeles, sta lavorando per nuove aperture a New York e Tokyo e si gode lo splendido luogo alle porte di Modena - tutto classe e design - con dodici camere e un parco immenso. Nel cortile una Maserati Levante e una Ducati Streetfighter ricordano la grande passione per i motori dello chef quadristellato e la sua ossessione per il meglio che esprime il nostro Paese.
Bottura ha mai tradito l¡¯Italia dei motori?
¡°Dopo la prima auto di propriet¨¤ - una Ritmo diesel del 1980 - uno dei miei fratelli mi gir¨° la sua Golf Gti. Un altro fratello lasci¨° l¡¯attivit¨¤ di famiglia (nel settore dei carburanti, ndr) per occuparsi a tempo pieno di vetture nuove e usate. Acquist¨° anche una concessionaria Saab, cos¨¬ mi ritrovai molto giovane al volante di una 900 Aero. Bellissima, la ricordo con piacere¡±.
Il rapporto con Maserati come nasce?
¡°Con l¡¯apparizione di una Merak rossa nel cortile di casa, a met¨¤ degli Anni 70. con mia madre che scuoteva la testa e diceva a mio padre: ?Hai cinque figli, cosa te ne fai di un¡¯auto a due posti??. E lui: ?Tanto ho sempre la Giulia, no??. Poi Andrea, altro fratello e grandissimo appassionato, ogni tanto mi faceva provare in giornata le sue auto veloci: Ferrari, Porsche e appunto Maserati¡±.
Nel 2015 ¨¨ diventato un suo brand ambassador.
¡°In questo momento, Maserati insieme a Gucci (con cui ha creato le osterie a Firenze e Beverly Hills, ndr) rappresenta la mia cucina e quindi sono davvero felice. Guardiamo un passato straordinario in chiave critica e mai nostalgica, cerchiamo di farlo rivivere e portarlo nel futuro. Basta pensare alla Gran Cabrio, che ancora oggi ¨¨ una delle vetture pi¨´ belle sul mercato anche se ¨¨ uscita di produzione. C¡¯¨¨ l¡¯Italia, c¡¯¨¨ la nostra storia¡±.
Ora sta guidando una Levante Trofeo. Alla Suv del Tridente ha dedicato pure un grande piatto.
¡°Un risotto che mi chiedono ancora adesso. Lo definisco un paesaggio masticabile, dedicato in questo caso al Garda. Lo realizzo con pesce persico del lago e una salsa di arancia e bergamotto, finito con uno spruzzo di essenza al limone e vaniglia. Profumato e delicato¡±.
Passiamo all¡¯amore per la Ducati? ¡°L¡¯ho alternata alle Harley Davidson, va ammesso. Tra una Scrambler e una 851: perch¨¦ ho la mania del bicilindrico e si sente che hanno un¡¯anima. Vengo da una terra dove i motori sono importanti: mi ricordo quando chiedevamo da piccoli di andare all¡¯autodromo di Fiorano a vedere girare Villa, Agostini, Saarinen... Oppure c¡¯era Villeneuve in piazza Grande con la Ferrari Mondial 8 che faceva impazzire noi ragazzini. Sto aspettando una nuova Streetfigher che chiameranno Vieni in Italia con me (il pi¨´ famoso libro dello chef nonch¨¦ uno dei menu storici della Francescana, ndr) e avr¨¤ una carrozzeria tricolore¡±.
A che punto ¨¨ l¡¯attesissimo progetto del ristorante Ferrari a Maranello?
¡°Il locale va ricostruito, tenendo in piedi solo i muri del passato: non a caso, ho scelto degli architetti stranieri perch¨¦ voglio rispettare il passato ma non generare nostalgia. Il mio primo obiettivo ¨¨ che tutti quanti lavorino in Ferrari siano orgogliosi del posto e vengano a festeggiare l¨¬ i pi¨´ bei giorni della loro vita. E poi ovviamente punto a offrire un grande servizio ai numerosi turisti, italiani e stranieri in particolare, che vengono a visitare il museo Ferrari. Dovremmo aprire in autunno¡±.
Magari ci scappa un¡¯altra stella Michelin singola dopo quella di Gucci Osteria a Firenze e ovviamente le tre all¡¯Osteria Francescana...
¡°Non mi pongo limiti, come sempre. Sar¨¤ un ristorante elegante, contemporaneo dove servire la cucina tradizionale per tante persone. Quindi pi¨´ Emilia che Italia, per capirci. La gente verr¨¤ a Maranello e scoprir¨¤ tutte le eccellenze culinarie di questa terra meravigliosa¡±.
Qualche strada imperdibile per i lettori di Gazzetta Motori?
¡°Ne cito due, nella mia Emilia, che ho fatto recentemente divertendomi un sacco. Quella da Maranello sino a Serramazzoni, 20 km praticamente tutta curve: ideale per una Ducati Streetfighter come la mia. Oppure la strada che ha ispirato il mio concetto slow food, fast car: 30 km da Castelvetro a Zocca dove c¡¯¨¨ il caseificio Rosola, quello che ha recuperato l¡¯antica razza della Bianca Modenese e produce un Parmigiano Reggiano pazzesco. Ultimamente, sono andato a trovarli con una Maserati Gran Cabrio MC che vorrei mettere nel playground per grandi che sto organizzando a Casa Maria Luigia¡±.
Slow food, fast car: le ha portato fortuna.
¡°Mi ¨¨ sempre piaciuto il concetto di abbinare il pensiero lento alla velocit¨¤ nell¡¯esecuzione: festina lente, come dicevano i romani. Anche in cucina ¨¨ cos¨¬: ogni nuovo piatto richiede un ragionamento lunghissimo. Poi in cucina vige una tensione incredibile, ogni pranzo e ogni cena ci giochiamo il nostro Gran Premio¡±.
Bottura, il viaggio della vita?
¡°In moto, partendo dalle Everglades, le paludi a sud di Miami sino a New York, che ¨¨ la mia metropoli preferita. Una cavalcata meravigliosa guidando una Harley Davidson Springer, trasformata in vari elementi e color giallo Modena. La chiamavo Lady Day, in onore di Billie Holiday che resta una delle mie cantanti jazz preferite¡±.
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