Il famoso chef, pi¨´ volte stellato Michelin, ¨¨ un grande fan di Bmw. ¡°Belle, comode, attente all¡¯ambiente: mi danno tante idee¡± racconta
Il logo sulla giacca bianca evidenzia una passione, un rapporto ormai collaudato. Andrea Berton, uno dei grandi chef italiani - allievo di Gualtiero Marchesi e Alain Ducasse, basterebbe questo per capire quanto ¨¨ bravo - ¨¨ testimonial di Bmw da bene 12 anni. Merito di un premio come ¡®Cuoco emergente dell¡¯anno¡¯ assegnato dalla Guida d¡¯Italia che la Casa tedesca realizz¨° per molti anni. Era il 2008 e l¡¯allora 38enne friulano, ottimo sciatore e tifoso milanista, guidava Trussardi alla Scala, dopo aver conquistato la sua prima stella Michelin alla Taverna di Colloredo (Ud). Ma la vera carriera iniziava in quel periodo: bistellato, sempre nel locale davanti al teatro, nel 2009. Tre anni dopo decide di mettersi in proprio, crea due locali anticipatori di tendenze: il bistrot Pisacco e Dry Pizza e Cocktail, sempre a Milano. Torna nell¡¯alta cucina nel 2014, aprendo il suo elegante ristorante a Porta Nuova: ed ¨¨ ancora stella Michelin in pochi mesi. Attualmente ne vanta una seconda, conquistata con Berton al Lago, ristorante interno al Sereno Hotel di Torno, sul lago di Como. Una vita a tutta velocit¨¤, una carriera da pole position, anche se non ¨¨ un guidatore in cerca delle prestazioni.
Berton, si ricorda la sua prima auto?
¡°Certo, l¡¯ho acquistata con i primi risparmi da cuoco. Era una Fiat Regata blu, di seconda mano. Terribile. La usavo per i viaggi da Udine e Milano quando lavoravo da Marchesi. Ma dopo sei mesi me ne sono liberato¡±.
La prima vettura seria, per i suoi gusti?
¡°Sicuramente, la Bmw Serie 3 che ho comprato nel 1997 quando gestivo la Taverna a Colloredo, quindi la identifico con la prima stella Michelin della mia carriera. Mi piaceva un sacco, come a tantissimi in quel periodo¡±.
Amante delle Bmw anche prima del rapporto professionale, quindi. Cosa le piace dei modelli del brand tedesco?
¡°Mi hanno sempre colpito - in tempi non sospetti - il design rigoroso, l¡¯eleganza naturale, la qualit¨¤ nel dettaglio. Poi, mi sono anche accorto quanto siano importanti per Bmw la sostenibilit¨¤ del prodotto e l¡¯innovazione costante. Tutti aspetti che si ritrovano anche nella mia cucina¡±.
Attualmente sta guidando una X5 ibrida.
¡°Mi trovo benissimo. Non ho mai avuto da lamentarmi per qualsiasi modello della Casa ma devo ammettere che questo ¨¨ sopra la media. Comodissimo, si guida in scioltezza e regala una sensazione di totale sicurezza. Ho pure scoperto che questa generazione consente un fuoristrada serio ma non ho voglia di segnarla uscendo dall¡¯asfalto. In ogni caso, me la godo appena posso, e utilizzo il grande baule per caricare le cose buone che scopro in giro per l¡¯Italia o acquisto dai fornitori di fiducia. Poi, la versione ibrida mi piace ancora di pi¨´ perch¨¦ posso ricaricarla nel garage di casa¡±.
? noto fan delle auto elettriche e ibride.
¡°Mi sembra una rotta ormai tracciata, anche se c¡¯¨¨ bisogno di tempo perch¨¦ conquistino il mercato: questione di cultura automobilistica e di prezzo. Per¨°, hanno due plus fondamentali: puoi usarle sempre e comunque ma soprattutto sono rispettose dell¡¯ambiente. Per me, non inquinare in qualsiasi attivit¨¤ si svolga non ¨¨ cosa secondaria, anzi¡±.
Il viaggio della vita?
¡°Sicuramente, quello che ho fatto nel 2013 con mia moglie partendo da Milano e arrivando sino in Puglia per poi tornare a casa. In pratica, un giro d¡¯Italia guidando una Serie 7, altra auto comodissima, andando a trovare amici e colleghi. Mi sono divertito un sacco e ho mangiato molto bene¡¡±.
? un guidatore rilassato, ci pare di capire.
¡°Diciamo che mi piace osservare l¡¯ambiente circostante e soprattutto pensare. Mi sono venute un sacco di buone idee al volante, per esempio il menu dei brodi (uno dei must della Nuova Cucina Italiana, ndr ) ¨¨ nato proprio in quel lungo viaggio sulla Serie 7, parlandone con mia moglie. Quando sono tornato, mi sono messo all¡¯opera ed ¨¨ stato subito un successo nel mio ristorante a Milano¡±.
C¡¯¨¨ qualcosa che in strada la fa arrabbiare?
¡°Magari dir¨° una banalit¨¤, ma secondo me le autostrade dovrebbero essere tutte a tre corsie, nelle zone trafficate. So che tecnicamente non ¨¨ un¡¯operazione semplice da farsi, ma il traffico migliorerebbe radicalmente¡±.
Una strada da consigliare ai lettori di Gazzetta.it?
¡°In Italia quelle belle non mancano. Se proprio devo scegliere, punto sulla SR 48, la Statale delle Dolomiti, dove spesso transita il Giro d¡¯Italia ciclistico. I 15 km da Cortina al Passo Falzarego sono spettacolari sempre, incredibili con la neve¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA